Non è stato un pomeriggio positivo quello di Marco Di Bello, arbitro designato da Gianluca Rocchi per la sfida tra Inter e Cagliari terminata sul punteggio di 3-1 per i padroni di casa. Distratto nelle poche situazioni critiche, a risaltare la tendenza apparsa quasi voluta di non sanzionare con il cartellino giallo alcune scorrettezze. Nel complesso, nonostante la gara non fosse complicata, il fischietto di Brindisi non ha raggiunto la sufficienza.
Dettaglio
Come anticipato pochi gli episodi meritevoli di attenzione. Il primo al 20′ quando Di Bello punisce una sbracciata a palla lontana di Deiola su Frattesi: decisione corretta, qualche dubbio sulla mancata sanzione disciplinare al centrocampista rossoblù. Tre minuti dopo contatto in area nerazzurra tra De Vrij e Piccoli, con il difensore dell’Inter che trattiene l’avversario rischiando il calcio di rigore. Troppo poco per portare al fischio dell’arbitro, ma resta comunque qualche dubbio sul possibile intervento di Di Bello. Al 32′ errore del fischietto pugliese quando non ammonisce Martinez per un’entrata in ritardo e imprudente su Mina nell’area del Cagliari. L’arbitro decide per la punizione, ma sbaglia nel non mostrare il cartellino giallo all’attaccante argentino. L’errore più grave arriva nell’unico minuto di recupero della prima frazione: Piccoli va via sulla destra all’altezza della metà campo, Calhanoglu entra in scivolata mancando il pallone e colpendo il centravanti del Cagliari con un intervento falloso meritevole di ammonizione sia per la natura sia per aver fermato una promettente azione d’attacco. Di Bello assegna una rimessa laterale per gli ospiti, sbagliando così due volte non essendoci il tocco del pallone da parte del numero 20 turco. Male in questa circostanza anche il quarto ufficiale Daniele Perenzoni che avrebbe dovuto segnalare il fallo all’arbitro, così come l’assistente Berti, entrambi ben posizionati. Infine i tre episodi della ripresa, partendo dal 53′ quando Frattesi involontariamente colpisce con una sbracciata Coman all’altezza della bandierina senza che arrivi il fischio di Di Bello (errore), passando per il primo è unico giallo della gara a Deiola che al 69′ trattiene a lungo Correa fermando una ripartenza (corretto) e chiudendo con un’altra ammonizione colpevolmente persa dal direttore di gara, con lo step on foot evidente di Darmian su Augello all’83’.
Matteo Zizola