Partita importante, un primo tempo ad alta intensità e una ripresa quasi sulla stessa falsa riga. La gara tra Genoa e Cagliari non era delle più semplici sulla carta, ma Matteo Marchetti, arbitro della sfida, non ha mancato l’appuntamento.
Sul pezzo
Prestazione con qualche sbavatura, ma nel complesso positiva per il direttore di gara di Ostia Lido. E dopo una vittoria e una sconfitta per il Cagliari con Marchetti come arbitro, entrambe in Serie A, ecco arrivare il pareggio alla prima direzione in cadetteria con i rossoblù. La partita si apre con il primo episodio al 4′ quando il fischietto classe ’89 fischia un fallo di Frendrup su Deiola bloccando la possibile ripartenza del Genoa. Proteste legittime dei liguri, a maggior ragione per il metro più all’inglese utilizzato da quel momento in avanti. Al 7′ proteste di Mancosu per un fallo fischiato a favore del Genoa, ma è bravo Marchetti a vedere l’intervento di Lapadula a disturbare Dragusin a centro area. Quattro minuti dopo il primo errore del direttore di gara che non punisce con la punizione l’entrata dura di Bani su Luvumbo. Vero che il difensore prende anche il pallone, ma la scivolata è imprudente e anche un’ammonizione non sarebbe stata lesa maestà . Primo giallo della gara che arriva al 30′ quando Frendrup blocca con un fallo una possibile ripartenza condotta da Luvumbo. Stessa sorte un minuto dopo per Deiola che ferma con le cattive lo scatenato Gudmunsson. Giusti entrambi i cartellino mostrati da Marchetti che, però, al 42′ fischia un fallo inesistente di Di Pardo su Pajac bloccando un contropiede del Cagliari sulla stessa falsariga del primo episodio della partita.
Deciso con buonsenso
La ripresa scorre tranquilla fino al 57′ quando sono vibranti le proteste del Genoa per un mani di Makoumbou in area Cagliari dopo un rimpallo con Coda. Azione che però viene fermata per un fuorigioco in partenza di Gudmunsson confermato dopo il silent check con il VAR Mazzoleni. Al 62′ esagerata la punizione per un colpo di Nández a Sabelli, è infatti il difensore del Genoa a cercare il contatto con insistenza. Un minuto dopo svista di Marchetti che non assegna un chiaro angolo ai padroni di casa valutando come ultimo tocco quello di Jagiello quando è Makoumbou a deviare la sfera sul fondo. Al 65′ giallo a Nández per un’entrata dura su Strootman, sanzione corretta con l’uruguaiano che rischia il secondo giallo per una protesta troppo plateale. Marchetti chiude un occhio e grazia il numero 8 del Cagliari. Due minuti dopo è proprio Strootman a ricevere il cartellino giallo per un intervento in ritardo su Falco, anche in questo caso giusta la decisione del fischietto di Ostia Lido. La partita scorre senza particolari sussulti disciplinari fino all’85’ quando tocca a Falco essere ammonito per una sbracciata su Sabelli. Sanzione forse eccessiva, ma legittima. Anche Liverani entra nel taccuino di Marchetti in occasione degli ultimi due cambi, quando il Cagliari fa un po’ di confusione e il tecnico rossoblù dice qualche parola di troppo a direttore di gara e al quarto ufficiale. Infine l’ultimo cartellino è per Portanova che al 93′ entra in netto ritardo su Nández, decisione ancora una volta corretta da parte dell’arbitro classe ’89.
Molti cartellini, ma anche molta serenità e una direzione improntata al dialogo e al buon senso. Al netto di poche e fisiologiche sbavature, Marchetti esce promosso a pieni voti dalla gara di Marassi.
Matteo Zizola
