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La Moviola di Frosinone-Cagliari: sbavature e coerenza, Dionisi sufficiente

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Federico Dionisi, arbitro della sezione de L'Aquila
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Scontro salvezza dall’alto agonismo ma sostanzialmente corretto, pur con diversi cartellini e alcuni episodi dubbi. Frosinone-Cagliari, partita terminata per 3-1 in favore dei padroni di casa, non è stata una gara facile per l’arbitro Federico Dionisi, fischietto scelto dal designatore Gianluca Rocchi per lo scontro diretto dello Stirpe. Il classe ’88 della sezione di L’Aquila non ha demeritato, pur con qualche errore fisiologico in una gestione generalmente coerente nonostante le sbavature. Una delle quali decisiva, pur se giustificabile a velocità normale.

Salvataggio VAR

Che potesse essere un pomeriggio dall’alta posta in palio e relativa tensione lo si capisce già al 3′, quando Dionisi prima non assegna un chiaro calcio d’angolo in favore del Frosinone, per poi tornare sui propri passi. Episodio che scatena le proteste di Cheddira, con l’attaccante che sembra chiedere a Dossena di ammettere la deviazione aprendo così una discussione con il difensore, sedata con il dialogo fermo dal direttore di gara. Al 7′ il primo episodio di rilievo quando Brescianini, in maniera del tutto involontaria, colpisce con il gomito il viso di Wieteska nel liberarsi per far ripartire l’azione d’attacco. Dionisi fischia correttamente il fallo tra le inutile proteste dei ciociari, ma si dimentica di estrarre il cartellino giallo verso il centrocampista di casa. Una scelta che certifica come negligente la gomitata di Brescianini – quindi non da ammonizione – ma che visti gli effetti sul labbro del polacco appare più imprudente e quindi da sanzionare. Nessuno spazio per il rosso, non c’è volontarietà e dunque condotta violenta, così come non si può parlare di grave fallo di gioco. Per questo motivo tagliato fuori anche il VAR che, come ormai risaputo, non può intervenire per ammonizioni, ma solo per cartellini rossi e su chiari ed evidenti errori, non il caso dell’episodio in esame. Al 18′ annullato il possibile vantaggio del Frosinone firmato da Cheddira, è netto il fuorigioco dell’ex Bari sul lancio in verticale di Mazzitelli. Quattro minuti dopo arriva la prima ammonizione della gara, corretta la sanzione ai danni di Azzi che ferma un’azione promettente d’attacco condotta da Soulé, giallo per SPA da manuale. Al 42′ bravo Scuffet a salvare il possibile pareggio di Cheddira, arrivato a tu per tu con il portiere rossoblù, in un’azione che però sembra viziata dal fuorigioco dell’attaccante non segnalato dall’assistente. Al primo minuto di recupero del primo tempo l’episodio più importante della sfida: la rete annullata a Barrenechea per un fallo di Brescianini su Dossena nel corso della APP – Attacking Possession Phase. Dopo la carambola tra Scuffet e la traversa, infatti, la sfera arriva al limite dell’area di porta con il difensore del Cagliari che anticipa il centrocampista del Frosinone e quest’ultimo che non riesce a frenare la corsa impattando sull’avversario in maniera piuttosto netta. Dossena resta a terra, l’azione prosegue e proprio l’ex Avellino tiene in gioco Gelli che trova la risposta di Scuffet poi ribadita in rete dal giovane di proprietà della Juventus. Lungo check tra il VAR Daniele Chiffi e Dionisi, situazione abbastanza inspiegabile visto il chiaro ed evidente errore di un Dionisi abbastanza distratto nell’occasione. Dopo due minuti arriva la On Field Review e il direttore di gara annulla giustamente la rete e assegna la punizione al Cagliari.

Sbavatura decisiva

La ripresa scorre abbastanza tranquilla, il primo intervento dell’arbitro arriva al 57′ con l’ammonizione per proteste ai danni di Soulé. Plateale la reazione dell’argentino dopo che Dionisi ha ravvisato un fallo di Romagnoli su Nández, decisione contestabile sì ma non nei modi del giovane in prestito dalla Juventus. Cinque minuti dopo tocca a Petagna finire sul taccuino del direttore di gara, giusto il giallo per imprudenza con il numero 32 che con la gamba alta colpisce sul mento Okoli. Al 74′ l’episodio che permette al Frosinone di passare in vantaggio e ribaltare il punteggio. Dossena lascia rimbalzare un pallone lungo, Kaio Jorge riesce a prendere posizione sul difensore rossoblù che, nel tentativo di contrastare l’attaccante, lo tocca in maniera leggera. Punizione fischiata da Dionisi e giallo automatico per il centrale di Ranieri, ma sono molti i dubbi sull’effettivo fallo di Dossena su Kaio Jorge che sembra lasciarsi andare con estrema facilità. Dal campo giustificabile la scelta dell’arbitro per dinamica, il VAR è tagliato fuori essendo l’intervento fuori dai sedici metri. Al 78′ altro cartellino per il Cagliari, tocca a Lapadula essere punito per l’entrata in netto ritardo su Barrenechea nel tentativo di pressing alto. Ammonizioni che fioccano nel finale, con Zortea che viene sanzionato al 93′ per proteste, mentre Pavoletti al 94′ paga senza colpe con Dionisi che lo scambia con Dossena, lui sì reo di una manata a gioco fermo a Kaio Jorge prima di un calcio d’angolo a favore. Infine il 3-1 siglato sempre dal centravanti brasiliano, convalidato dopo rapido check per la posizione del marcatore che viene infine sanzionato con l’ammonizione per essersi tolto la maglia per esultare.

Matteo Zizola

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