agenzia-garau-centotrentuno

La Moviola di Empoli-Cagliari: Rapuano quasi perfetto, bravo il VAR Mazzoleni

rapuano-arbitro
L'arbitro Rapuano
sardares
sardares

Difficile trovare un errore durante tutti i novanta minuti più recupero e basterebbe questo aspetto per descrivere la prestazione di Antonio Rapuano, arbitro designato per la sfida tra Empoli e Cagliari terminata con la vittoria per 0-1 degli ospiti. Non solo il fischietto della sezione di Rimini, ma una menzione speciale meritano anche i colleghi nella postazione di Lissone, il VAR Paolo Mazzoleni e l’AVAR Rosario Abisso, decisivi nell’unico vero episodio dubbio del pomeriggio del Castellani.

Primo tempo
Una gara sostanzialmente corretta pur se a tratti dura. Bravo Rapuano a tenere in pugno i pochi momenti nei quali gli animi avrebbero potuto scaldarsi, grazie al dialogo aperto ma fermo e a una linearità che non è mai venuta meno. Il primo intervento dell’arbitro romagnolo arriva al 17′ con il giallo mostrato a Gaetano: decisione corretta, il centrocampista del Cagliari viene infatti sanzionato non per aver fermato un’azione promettente d’attacco, ma per l’entrata decisamente imprudente su Cancellieri durante una ripartenza dell’Empoli. In caso di cartellino per SPA ci sarebbe stata la depenalizzazione visto che i padroni di casa erano riusciti – grazie al vantaggio concesso – a concludere l’azione d’attacco con tanto di legno colpito da Cambiaghi, ma l’entrata del giocatore del Cagliari viene giustamente punita con l’ammonizione per la sua natura più che per la scorrettezza “tattica”. Giallo che viene altrettanto correttamente risparmiato a Dossena al 29′ quando il difensore trattiene vistosamente Cancellieri, ma senza che ci siano gli estremi per l’azione promettente degli azzurri di Davide Nicola. Al 43′ protesta Lapadula quando Rapuano fischia contro di lui una punizione per fallo d’attacco: ha ragione però il direttore di gara perché il numero 9 del Cagliari, nel tentativo di rovesciata, colpisce Luperto sul fianco oltre a essere in più che sospetta posizione di fuorigioco.

Secondo tempo
La ripresa si apre con l’unico vero episodio dubbio del pomeriggio del Castellani. Al 52′, infatti, l’Empoli protesta per il tocco di mano di Makoumbou dentro i sedici metri sul tentativo di cross dalla sinistra di Cambiaghi. Il tocco è evidente, nessun dubbio in merito, mentre la discussione verte sulla punibilità o meno del contatto. Distanza ravvicinata, braccio in posizione congrua: due dettagli che sembrano togliere ogni possibilità di fischiare il calcio di rigore in favore dei toscani. Bravo Rapuano a non sanzionare la mano del centrocampista del Cagliari, ma ancora più bravi Mazzoleni (VAR) e Abisso (AVAR) a non richiamare il collega alla On Field Review. In caso contrario sarebbe stato complicato per il fischietto classe ’85 non dare seguito con il calcio di rigore. Al 60′ qualche dubbio invece sulla punizione fischiata in favore dei padroni di casa per un’entrata ai venti metri di Augello su Cancellieri: il terzino rossoblù colpisce infatti la sfera senza che sullo slancio commetta alcuna imprudenza. Due minuti dopo arriva il vantaggio dell’Empoli con Cacace, ma dopo un check abbastanza lungo la rete viene annullata per fuorigioco di Walukiewicz. Il polacco aveva chiamato Scuffet all’intervento risolutore con il pallone ribadito in rete dal terzino italo-neozelandese. Posizione irregolare abbastanza netta, qualche dubbio sulla lunghezza del check apparsa eccessiva: resta però la decisione corretta a prescindere dal tempo impiegato per certificarla. Al 79′ assolutamente corretto il cartellino giallo mostrato da Rapuano a Mina, l’entrata del colombiano su Niang è imprudente e l’ammonizione inevitabile. Così come all’86’ è giusta la sanzione disciplinare a Scuffet per perdita di tempo in occasione di un calcio di punizione nella propria metà campo. Rapuano, da questo momento in poi, dimostra di non tollerare ulteriori ritardi e concede otto minuti di recupero, figli anche della lentezza di Augello nell’uscire dal campo al momento del cambio. Manca infine un possibile giallo a Cerri al 92′ per due motivi: il primo il rientro in campo senza avere ancora indossato la maglietta – cambiata perché strappata in uno dei tanti duelli con Dossena – e il secondo il braccio largo subito dopo in un contrasto aereo con Mina. Piccolo e unico neo di una prestazione da parte di Rapuano praticamente senza macchia.

Matteo Zizola

Condividere su

Commenti

guest
2 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

2
0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox