Designazione di garanzia per una sfida che si presentava come uno scontro salvezza vista la classifica. Al contrario delle attese, però, è stata tutt’altro che una serata da ricordare per Maurizio Mariani, l’arbitro della gara tra Cagliari e Sassuolo valida per il Monday Night della quindicesima giornata di Serie A. Non tanto – o meglio non solo – per le decisioni negli episodi chiave, quanto per una direzione confusa e un utilizzo dei cartellini senza coerenza. Tanti errori, troppa vicinanza all’azione fino al disturbo del gioco, una gara in sostanza insufficiente per il fischietto della sezione di Aprilia.
Sulemana, Tressoldi e i gialli
Pronti via e subito i primi mugugni del pubblico di casa, in questo caso ingiustificati. Al 2′ minuto infatti è corretta la decisione di Mariani di fischiare la punizione per l’intervento di Goldaniga ai danni di Viña. Vero che il difensore del Cagliari prende la sfera con il suo intervento in scivolata, ma colpire il pallone non è mai un lasciapassare che toglie qualsiasi responsabilità. L’entrata di uno degli ex della gara è dura e nell’evoluzione netto il colpo sulla gamba dell’avversario. Fallo negligente e non imprudente, dunque corretto anche non sanzionare con il giallo il numero 3 rossoblù. Prima ammonizione della serata che viene comminata a Laurienté al 9′, giusta la decisione dell’arbitro di punire la simulazione dell’attaccante del Sassuolo che viene leggermente sfiorato dalla mano di Zappa per poi lasciarsi cadere dopo qualche istante a pallone ormai perso sul fondo. Il primo grave errore di Mariani arriva al 10′ quando manca il netto cartellino giallo per Sulemana. Su un pallone conteso di testa il ghanese colpisce con il gomito il viso di Thorstvedt, intervento imprudente e non da grave fallo di gioco e dunque da ammonizione e non da rosso. Corretto il mancato richiamo del VAR proprio per questo motivo, ma la sanzione per Sulemana sarebbe stata il minimo sindacale e anche abbastanza semplice da vedere per dinamica. Al 34′ altra piccola imprecisione quando Toljan trattiene vistosamente Oristanio per poi toccare per ultimo il pallone mandandolo oltre la linea laterale. Per Mariani né punizione né rimessa per il Cagliari. Un minuto dopo è invece giusta l’ammonizione per Tressoldi che trattiene vistosamente il giovane scuola Inter dopo essersi visto superato, bloccando un’azione promettente d’attacco dei rossoblù. Al 37′ l’episodio più importante della prima frazione di gioco. Su un cross dalla destra vengono a contatto in mezzo all’area del Sassuolo Lapadula e Tressoldi. Il numero 9, nel prendere posizione, appoggia il gomito sulla nuca del difensore neroverde che, con il pallone ancora in gioco, reagisce colpendo l’attaccante con una manata sul viso. Sembrano esserci gli estremi per la condotta violenta, è giustificato Mariani nel non vedere il duello mentre lo è meno il VAR Luigi Nasca della sezione di Bari nel non richiamare il collega alla On Field Review. Ci sarebbero dunque gli estremi per il calcio di rigore e per almeno il secondo giallo ai danni del difensore brasiliano del Sassuolo. Al 42′ altra ammonizione per gli ospiti, è Erlic a essere punito per le proteste dopo un mancato giallo a Goldaniga per fallo su Henrique, proteste comunque ingiustificate.
Rosso eccessivo e incoerenza
La ripresa si apre con un’altra ammonizione mancante quando al 50′ Oristanio entra fuori tempo in maniera imprudente su Racic, intervento da giallo che però Mariani tiene nel taschino. Al 52′ giusta l’attesa dell’assistente nel non segnalare immediatamente il fuorigioco di Pinamonti in area Cagliari, ma il fischietto di Aprilia decide di non lasciar correre nonostante i rossoblù fossero in una situazione di contropiede favorevole. Al 55′ prima ammonizione per i padroni di casa, è Goldaniga a essere giustamente sanzionato per SPA dopo un fallo netto su Pinamonti a evitare una promettente azione d’attacco sulla trequarti. Al 61′ altro cartellino automatico non sventolato, questa volta è Viña a essere graziato dopo un’entrata in ritardo dura e imprudente su Luvumbo, colpito con la spalla all’altezza del viso. Al 62′ arriva l’espulsione di Tressoldi per doppia ammonizione, ma è un errore di Mariani. Vero che il difensore brasiliano calcia il viso di Lapadula nel tentativo di contendere la sfera, ma è l’attaccante ad abbassare il viso in una sorta di concorso di colpa che sì è meritevole della punizione per i rossoblù, ma non del giallo ai danni di Tressoldi. Al 65′ arriva anche il cartellino per Consigli, reo di aver perso tempo nell’esecuzione di un calcio da fermo. Anche in questo caso il direttore di gara aspetta troppo prima di sanzionare il portiere del Sassuolo, già alla quarta occasione nella quale ritardava abbondantemente una rimessa in gioco. Al 76′ proteste del Cagliari per un tocco di mano di Bajrami sulla riga dell’area dei sedici metri sul lato corto di sinistra. Tocco che è evidente, ma avviene dopo la caduta del trequartista albanese intento a proteggersi attutendo l’impatto con il terreno, peraltro con gli occhi chiusi. Corretto non sanzionare con il rigore. All’81’ sarebbe da giallo la manata di Pavoletti sul viso di Ferrari nel tentativo di divincolarsi dopo reciproche trattenute, anche qui Mariani sorvola colpevolmente. Al 90′ annullato per questione di millimetri e dopo un check di oltre un minuto il secondo gol del Sassuolo, non per la posizione di Bajrami – dietro la linea del pallone al momento del passaggio di Vignato – ma per quella di quest’ultimo che è oltre il Zappa con la punta del piede quando viene servito da Mulattieri. Nei sette minuti di recupero assegnati da Mariani arrivano altri cartellini, oltre che un allungamento di tre minuti sia per il check del VAR, sia per lo slot utilizzato da Ranieri per gli ingressi di Mancosu e Petagna sia, infine, per il tempo perso dopo l’esultanza per la rete di Pavoletti. Al 93′ deprecabile l’atteggiamento di Thorstvedt che viene giustamente ammonito per comportamento antisportivo: Bajrami finisce oltre il fondo del campo impattando sui tabelloni pubblicitari, il compagno lo trascina di peso dentro il perimetro per poter così evitare la ripresa del gioco. Si scatena una discussione con Luvumbo protagonista, catechizzato da Mariani senza bisogno di sanzione disciplinare. Infine al 95′ giallo per Mulattieri che ferma una promettente azione d’attacco di Viola una volta vistosi superato in dribbling in prossimità dell’area di rigore.
Matteo Zizola