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La Moviola di Cagliari-Juventus: Colombo gestisce, ma su Vlahovic sbaglia

Andrea Colombo durante Cagliari-Juventus | Foto Luigi Canu
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Uno dei giovani con maggiori qualità se non il migliore tra le nuove leve della classe arbitrale italiana, Andrea Colombo è stato scelto per dirigere la sfida tra Cagliari e Juventus, terminata sul punteggio di 0-1 in favore degli ospiti. Il fischietto della sezione di Como ha confermato le attese per gran parte della partita, salvo un episodio nel quale è mancato.

Gestione

Per Colombo una sfida gestita con pochi fischi e con tanto dialogo, forse con qualche concessione di troppo alle diverse rimesse laterali battute con ritardo dai bianconeri. Nel complesso però la gara non ha fornito particolari spunti da moviola anche grazie al lavoro del fischietto comasco, apparso sempre in pieno controllo. Nel primo tempo solo una situazione degna di nota che è l’esempio della gestione degli umori in campo, quando al 16′ Zortea protesta vivacemente per un contrasto in ritardo di Cambiaso. Colombo richiama il rossoblù senza eccessi, ma attraverso un dialogo fermo, ma costruttivo. Tutta qui la prima frazione, mentre nella ripresa arriva subito il primo e unico giallo, con Weah che al 49′ trattiene Luvumbo fermando una promettente azione d’attacco. Decisione giusta dell’arbitro 34enne, così come al 55′ è da rimarcare il dialogo con Piccoli, quando l’attaccante protesta per una punizione fischiata ai suoi danni e Colombo spiega le proprie (giuste) ragioni mimando all’attaccante il suo movimento falloso.

Dubbi chiave

Gli unici due episodi da rimarcare arrivano negli ultimi venti minuti. Al 69′, quando Luvumbo supera Weah sul lato corto dell’area per poi restare in piedi e crossare nonostante l’evidente trattenuta del bianconero. Da notare, però, che anche il 77 rossoblù tira a sé l’avversario, una sorta di reciproche scorrettezze sulle quali Colombo non interviene giustamente e, come da copione, il VAR non può dire la propria (valutazione sull’intensità lasciata alla decisione di campo). Sembra invece un errore abbastanza clamoroso quanto accaduto al 78′ quando Vlahovic si presenta a tu per tu con Caprile calciando addosso al portiere del Cagliari. Colombo ha la piena visuale della giocata e decide di non punire l’evidente spinta di Luperto alle spalle dell’attaccante bianconero, decisiva per sbilanciarlo. Episodio che, se valutato con il calcio di rigore – che sembra evidente per le due mani a premere sulla schiena di Vlahovic – avrebbe portato anche al cartellino rosso per DOGSO. Luperto, infatti, non esegue un intervento genuino che avrebbe depenalizzato la sanzione, ma piuttosto ha l’unica intenzione di fermare Vlahovic senza contendere il pallone ed evitando una occasione da rete ovvia. VAR che, anche in questo caso, resta in silenzio come da protocollo. Infine errore dell’assistente al 93′, il pallone controllato da Coman non sembra aver varcato completamente la linea laterale come segnalato.

Matteo Zizola

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