Prestazione sufficiente per l’arbitro Marco Piccinini della sezione di Forlì nella gara tra Cagliari e Inter, valida per la quinta giornata del campionato di Serie A e terminata con la vittoria per 2-0 in favore degli ospiti. Alcune imperfezioni, ma nel complesso una direzione senza particolari sbavature per il fischietto romagnolo.
Unico errore
Primo quarto d’ora tranquillo nella serata della Unipol Domus, poi proprio al 15′ Carlos Augusto tampona alle spalle Belotti all’altezza dei 30 metri dalla porta dell’Inter. Piccinini concede la punizione senza sanzionare con il giallo il brasiliano, decisione giusta non essendoci gli estremi né per l’imprudenza né per la SPA, con Bastoni pronto a intervenire sull’attaccante del Cagliari. Al 19′ è Barella a fermare Mina in maniera fallosa, anche qui punizione senza provvedimento disciplinare per l’ex rossoblù e anche qui scelta corretta del fischietto della sezione di Forlì. Unico vero errore della gara al 33′ quando Thuram viene anticipato in area del Cagliari da Mina e il francese colpisce con il classico pestone all’altezza della caviglia il difensore colombiano. Piccinini fischia la punizione, ma manca il cartellino giallo per il giocatore dell’Inter. Così come al 35′ ci starebbe una punizione dal limite per i padroni di casa quando Calhanoglu spinge in maniera plateale Esposito in occasione di una contesa aerea, con l’arbitro che lascia correre. Al 41′ rimessa laterale all’altezza delle due panchine concessa ai nerazzurri, ma sembra esserci un fallo di Akanji su Folorunsho prima che il centrocampista rossoblù tocchi per ultimo il pallone. Al primo dei tre minuti di recupero è bravo Piccinini ad ammonire Carlos Augusto per comportamento antisportivo quando il brasiliano, per evitare la rimessa in gioco rapida di Palestra, rimette in campo un secondo pallone.
Gestione
La ripresa viene gestita senza particolari patemi dal direttore di gara. Al 46′ Mina colpisce con il braccio Lautaro nel tentativo di anticiparlo, giusta la punizione concessa agli ospiti così com’è corretto non mostrare il giallo al difensore rossoblù. Al 54′ potrebbe essere più fiscale Piccinini nei confronti di Akanji, troppo plateale la protesta nei suoi confronti per una presunta trattenuta di Folorunsho ai suoi danni. Al 57′ protesta l’Inter per un contatto tra Luperto e Thuram nell’area del Cagliari senza che l’arbitro conceda il rigore ai nerazzurri. Contatto che c’è, il difensore rossoblù impatta sull’attaccante francese, ma troppo leggero per l’assegnazione del tiro dagli undici metri, decisione confermata dal VAR Doveri e dall’AVAR Gariglio dopo un breve silent check. Al 59′ ammonito Barella, anche in questo caso correttamente, con il numero 23 dell’Inter che ferma con uno sgambetto Felici poco dopo la metà campo. Giusto non ammonire, invece, né Lautaro al 65′ dopo l’intervento da terra su Palestra e nemmeno Calhanoglu al 69′ che arriva in leggero ritardo – ma senza imprudenza – su Folorunsho. Rivedibili nel finale alcuni fischi in favore di Pio Esposito, abile nella protezione del pallone, ma premiato in almeno due occasioni nonostante le reciproche trattenute con Luperto.
Matteo Zizola














