Un primo tempo abbastanza tranquillo, una ripresa con alcune situazioni complicate risolte sia in prima persona sia con l’aiuto del VAR. In generale buona la direzione di Manuel Volpi nel pareggio tra Cagliari e Frosinone, nona stagionale in Serie B per il fischietto della sezione di Arezzo.
Cartellini e calma
L’indirizzo dato alla gara diventa chiaro dopo il primo quarto d’ora di gioco. Provare a lasciar correre, utilizzo dei cartellini con parsimonia ma senza disdegnare le sanzioni quando necessarie, attenzione alta grazie alla vicinanza all’azione e a una condizione fisica ottimale. All’11’ il primo esempio, quando Zappa interviene in ritardo a metà campo su Caso. Volpi lascia prima correre, poi visto che il Frosinone perde la sfera torna sui suoi passi e assegna il calcio di punizione senza ammonire il giocatore rossoblù. Giallo che non sarebbe stato inopportuno, ma con scelta coerente anche al 13′ non arriva il cartellino per Boloca dopo un intervento abbastanza simile ai danni di Nández. Al 16′ il direttore di gara classe ’88 dimostra di essere in giornata con una decisione insolita e rara, ma assolutamente corretta. Nández parte in contropiede venendo fermato da Mazzitelli, il gioco prosegue per il vantaggio ed è Lucioni a spendere il fallo per bloccare Falco. Volpi ammonisce subito il difensore che blocca una promettente azione d’attacco del Cagliari, giallo per SPA da manuale. Ma non solo, perché il fischietto aretino mostra il giallo anche a Mazzitelli per il fallo precedente su Nández, l’ormai noto step on foot peraltro con un’entrata in netto ritardo. Al 19′ curiosa la decisione dell’assistente di aspettare fin troppo per alzare la bandierina e segnalare un netto fuorigioco di rientro di Lella. Corretto attendere, meno in situazioni nelle quali la posizione irregolare è così evidente. Al 30′ protesta Azzi per un fallo fischiato ai suoi danni, con una potenziale occasione da due contro uno fermata sul più bello. Decisione però giusta quella di Volpi, il brasiliano incrocia le gambe con Ravanelli provocando la caduta dell’avversario che ne favorisce l’avanzata solitaria. Al 33′ terzo giallo ai danni del Frosinone, tocca a Rohden finire sul taccuino dell’arbitro per un intervento su Nández che blocca una promettente ripartenza, altro cartellino da manuale per SPA. Al 42′ timide proteste di Lapadula per un possibile rigore causato da un’entrata ai suoi danni di Lucioni, ma dopo il check VAR viene confermata la decisione di assegnare la punizione contro il numero nove. È infatti proprio Lapadula a commettere fallo sull’avversario con una spinta leggera, Lucioni inoltre pur se in equilibrio precario interviene nettamente sulla sfera. Al 44′ altro giallo mancato – sulla stessa falsariga dei due dei primi 15 minuti – dopo il fallo commesso da Oyono su Zappa con un’entrata in ritardo, ma non cattiva.
Tra simulazioni e rigori
La ripresa è di tutt’altra difficoltà per Volpi, partendo dal secondo minuto quando Azzi viene fermato per un fallo dubbio commesso su Rohden che, però, sembra lasciarsi cadere dopo una trattenuta molto leggera. Al 49′ bravissimo il direttore di gara a punire con il giallo la simulazione netta – ma non facile da vedere per dinamica – da parte di Caso nell’area del Cagliari. L’attaccante del Frosinone anticipa Makoumbou, il congolese di ferma per evitare il contatto mentre l’avversario trascina il piede senza che però arrivi il benché minimo tocco da parte del centrocampista rossoblù. Dopo il silent check con il VAR Paolo Mazzoleni di Bergamo la decisione perfetta di Volpi viene confermata in toto. Nell’occasione rischia Dossena che alza da terra Caso, l’ammonizione non sarebbe stata scorretta per il difensore peraltro diffidato. Al 58′ l’altro episodio importante del secondo tempo, quando l’arbitro toscano concede il calcio di rigore al Cagliari per un presunto fallo di Oyono su Lapadula. Mazzoleni richiama alla On Field Review il direttore di gara che, dopo aver visionato rapidamente le immagini, decide di tornare sui propri passi e annullare la massima punizione per i rossoblù. Decisione corretta, è infatti il difensore del Frosinone a colpire per primo la sfera mentre il numero nove del Cagliari impatta sul piede dell’avversario e non viceversa. Al 66′ timide proteste sempre di Lapadula dopo una trattenuta di Sampirisi ai suoi danni, ma giustamente Volpi lascia correre. Al 74′ cade in area ciociara Luvumbo, nulla di rilevante con la palla che finisce a Lapadula prima che l’arbitro interrompa l’azione per il tocco di mano in caduta proprio di Luvumbo. All’86’ contatto aereo in area del Frosinone tra Ravanelli, Deiola e Oyono. Braccia larghe, gomiti alti, il centrocampista rossoblù con la mano colpisce il viso di Oyono mentre Ravanelli con il gomito striscia il volto del sangavinese. Qualche dubbio, ma sostanzialmente corretto non punire nessuno degli interventi. Al 90′ l’ultimo intervento di Volpi che ammonisce Nández per SPA su Kone, decisione giusta anche se fiscale. Gara che si chiude oltre il centesimo minuto, dopo l’assegnazione dei sei di recupero, infatti, un duro scontro tra Radunovic e Dossena fa fermare il gioco per più di quattro minuti, poi recuperati da Volpi correttamente.
Matteo Zizola