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La Moviola di Cagliari-Empoli: VAR e proteste, Maresca sottotono

L'arbitro Fabio Maresca
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Quando un arbitro scontenta un po’ tutti la prestazione difficilmente può essere considerata positiva. È il caso di Fabio Maresca, fischietto designato per la sfida salvezza tra Cagliari ed Empoli valida per il diciottesimo turno di Serie A. Tanto VAR, diversi dubbi e un episodio su tutti a segnare la linea della direzione arbitrale.

Rischio Maleh

Il direttore di gara della sezione di Napoli ha avuto nel VAR Daniele Paterna di Teramo più di un semplice aiuto tecnologico. Eppure per quasi 45 minuti la sfida è stata sì dura, ma abbastanza tranquilla dal punto di vista arbitrale. Il primo episodio che segna il metro nel primo tempo è al 9′, quando Pavoletti viene colpito al limite dell’area da Ebuehi senza che Maresca intervenga. Entrata leggera, ma che comunque dà un’indicazione sul limite arbitrale. Al 21′ contatto aereo tra Pavoletti e Kovalenko a metà campo, poche responsabilità da parte del centrocampista empolese che ha il gomito basso ed è spostato dal compagno Walukiewicz quando già in volo. Al 26′ trattenuta di Sulemana su Cambiaghi, giusta la punizione assegnata dall’arbitro così come corretto non ammonire il calciatore rossoblù non essendoci gli estremi per la promettente azione d’attacco dell’Empoli. Prime ammonizioni che arrivano nel giro di 50 secondi, una per parte ed entrambe al 29′. Gialli corretti, con Maleh che interviene in maniera imprudente su Sulemana così come Lapadula arriva “lungo” in scivolata in pressing su Ebuehi, anche in questo caso cartellino per imprudenza. Due minuti dopo rischia grosso proprio Maleh che sposta il pallone piazzato da Viola per una punizione, secondo giallo che viene risparmiato all’ex Fiorentina. Al 35′ si salva Deiola dopo un’entrata da SPA su Grassi, Maresca concede il vantaggio che si concretizza portando alla mancata sanzione per il giocatore sangavinese.

Svolta

C’è molto di più di una semplice decisione attraverso il VAR in quanto accade al 44′ del primo tempo. L’azione parte da una rimessa laterale per il Cagliari vicino alle due panchine, Pavoletti viene battuto nel contrasto aereo da Walukiewicz finendo a terra. Sul prosieguo dell’APP (Attacking Possession Phase) dell’Empoli la sfera arriva a Cambiaghi che termina a terra trattenuto vistosamente da Zappa. Per Maresca è una SPA – Stopping Promising Attack – ma Paterna al VAR lo richiama alla On Field Review per valutare il cambio di cartellino da giallo a rosso. Questo perché sembrerebbero esserci tutti gli elementi per il DOGSO – negare una chiara occasione da rete – e quindi per l’espulsione del terzino del Cagliari: distanza dalla porta, possesso del pallone, assenza di difendenti che possono contendere la sfera (Sulemana è lontano) e direzione dell’azione. Esiste qualche dubbio sul primo e sull’ultimo elemento, ma fugati da quanto avviene una volta che Maresca rivede a lungo le immagini. L’attenzione infatti si sposta dell’episodio della trattenuta al contrasto tra Walukiewicz e Pavoletti, con il polacco che guadagna il possesso spingendo con entrambe le mani sulla schiena del numero 30, peraltro anche leggermente trattenuto in precedenza. Dubbi sul protocollo, l’intensità è valutazione di campo, ma il fischietto di Napoli è coperto dal corpo di Pavoletti e ci sono gli estremi per il chiaro ed evidente errore in una dinamica non vista in diretta. Nell’occasione viene anche cancellato il giallo a Zappa.

Ancora VAR

La ripresa inizia con diverse trattenute ai danni del neo entrato Luvumbo, tanto che al 54′ Maresca è costretto a un ultimo richiamo per Luperto e al 64′ è Cacace a pagare con il giallo dopo aver tirato la maglia dell’angolano. In mezzo, al 60′, proteste per un sospetto intervento con il braccio di Walukiewicz in area Empoli, ma è giusto non concedere il rigore: l’arto del polacco è attaccato al corpo e la sfera arriva con grande velocità da distanza ravvicinata. Al 66′ annullato il gol del possibile vantaggio del Cagliari sul tiro-cross su punizione da parte di Viola che beffa Caprile. Immediate le proteste dei toscani per una carica di Pavoletti sul portiere e Paterna richiama nuovamente Maresca alla OFR. Dalle immagini si nota l’uscita fuori tempo dell’ex Bari che, probabilmente, avrebbe mancato la presa anche senza il contatto del numero 30 rossoblù, ma a incidere è probabilmente la linea tenuta a partire dalla mancata espulsione di Zappa. Chiamata VAR al limite, una volta al monitor Maresca non può esimersi dell’annullamento del gol. Passano quindici minuti e il direttore di gara torna protagonista assegnando un calcio di rigore al Cagliari. Sul cross dalla destra Pavoletti non può raggiungere il pallone, ma è grave l’ingenuità di Walukiewicz che nel girarsi dentro i sedici metri allarga il braccio colpendo con il gomito il volto dell’attaccante. Massima punizione che non può che trovare conferma dal VAR, non un rigore solare ma con il contatto netto Paterna ha le mani legate. Arriva anche il giallo per l’ex difensore rossoblù. Dopo la parata di Caprile sulla conclusione di Viola arriva la conferma della regolarità sia della respinta del portiere sia di quella del difensore azzurro successiva.

Matteo Zizola

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