agenzia-garau-centotrentuno
L'arbitro Daniele Paterna durante Cagliari-Cosenza | Foto Luigi Canu

La Moviola di Cagliari-Cosenza | Paterna facile con un solo dubbio

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Partita senza particolari difficoltà per Daniele Paterna, arbitro designato per la sfida tra Cagliari e Cosenza terminata sul punteggio di 2 a 0 per i padroni di casa. Solo un episodio dubbio in una gara tranquilla dal punto di vista disciplinare.

Dubbio e VAR
Prima volta con il Cagliari in campo per il fischietto classe ’87, coadiuvato al VAR da Lorenzo Maggioni di Lecco. Primo episodio al 10′ quando Kourfalidis viene colpito duro da Nasti. Bravo Paterna a lasciar correre in un primo momento per poi tornare sui suoi passi una volta che Luvumbo non ha raccolto il lancio del greco. Meno bravo però il fischietto di Atri a non sanzionare con il giallo il numero 20 calabrese. Al 18′ giusto non ammonire Zappa per una trattenuta su Martino. L’azione è nei pressi dell’area calabrese e non ci sono gli estremi per la promettente azione d’attacco. Proprio Martino è protagonista di diversi interventi su Luvumbo, nessuno da giallo ma comunque ripetuti. E quando al 38′ arriva l’ennesimo fallo, Paterna potrebbe estrarre il cartellino che però non arriva. L’episodio più intricato accade al 40′. Makoumbou conclude dal limite, la palla rimbalza tra Luvumbo e Vaisanen e il direttore di gara ravvisa un tocco con il braccio dell’angolano. Proteste del Cagliari che reclama l’intervento irregolare del difensore del Cosenza, ma dopo un lungo check con il VAR viene confermata la decisione sul campo. Dalle immagini sembra che ci sia il tocco di mano di Vaisanen, ma l’assenza di certezza fa sì che Maggioni non possa – e non debba – richiamare Paterna alla on field review. Decisione corretta pur se dubbia, potrebbe esserci l’errore ma è impossibile determinarlo come chiaro ed evidente.

Correttezza
La ripresa si apre con il fischietto classe ’87 che grazia Barreca, reo di un’entrata dura su Kornvig al 46′. Giallo che sarebbe stato corretto, il terzino in ritardo colpisce l’avversario sulla caviglia. Al 52′ occasione per Luvumbo che nasce da un controllo con la mano in caduta, l’arbitro non vede ma in caso di rete probabilmente il VAR avrebbe richiamato Paterna al monitor. Al 54′ grave mancanza dell’assistente lato tribuna che non concede un chiaro angolo al Cagliari dopo che è D’Urso e non Zappa a toccare per ultimo la sfera. Inutili le proteste soprattutto di Nández. Al 62′ primo giallo della gara, è Nasti a finire sul taccuino del fischietto di Atri dopo un’entrata in ritardo su Makoumbou. Decisione corretta come lo è il cartellino mostrato a Nández al 68′ per un fallo su Martino sulla trequarti. Intervento fuori tempo, giusto ammonire l’uruguaiano. L’ultimo a finire sul taccuino di Paterna è Pisacane, giallo per eccessiva esultanza dopo il gol di Lella. Rete peraltro giustamente convalidata nonostante la posizione irregolare di Nández sulla conclusione del compagno, con il numero 8 che è però fuori dalla traiettoria del tiro senza disturbare la visuale dell’estremo difensore calabrese.

Matteo Zizola

Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
12 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti