La sfide tra Benevento e Cagliari non sono mai banali nemmeno per gli arbitri. Per la gara del Vigorito la designazione di Gianluca Aureliano rappresentava una garanzia e la prestazione del fischietto della sezione di Bologna ha confermato le aspettative.
Nessun rigorino
Primo tempo giocato su ritmi non elevati che hanno favorito Aureliano, arbitro che compensa da sempre le difficoltà fisiche con un senso della posizione quasi perfetto. All’ottavo minuto il primo episodio, con il Benevento che protesta per un fallo di Karic su Rog fischiato da Aureliano. Tocco leggero, ma giusta la decisione del direttore di gara. Al 12′ sempre Karic e Rog protagonisti. Il cross del giocatore dei campani viene intercettato con il gomito dal croato, ma dopo un silent check con il VAR Luca Massini di Termoli l’arbitro lascia correre. Rog ha le braccia dietro la schiena e interviene sulla sfera dopo una normale rotazione del corpo. Rigore che forse sarebbe stato assegnato in passato, ma sul quale giustamente Aureliano sorvola. Stesso discorso al 28′ quando dopo la punizione di Viola spizzata da Goldaniga è Improta a toccare con il braccio in area campana. Distanza ravvicinata, movimento congruo, corretto non concedere il rigore. In mezzo da segnalare l’ammonizione di Karic per un intervento duro sulla caviglia di Viola al 19′ e l’identica sorte per Masciangelo dopo una trattenuta su Nández al 25′. Al 22′ tocco di classe di Aureliano che ferma un’azione di Mancosu in area giallorossa per un netto fallo di Lapadula su Veseli ai sedici metri, con il rossoblù che per guadagnare la posizione sposta nettamente l’avversario. Al 30′ il primo giallo per il Cagliari, sanzione che risulterà pesante nella ripresa. Obert trattiene Improta evitando un contropiede pericoloso, provvedimento automatico per SPA per il giovane rossoblù. Il primo tempo si chiude con le timide proteste di Rog per uno sgambetto ricevuto nell’area avversaria, Aureliano è ottimamente piazzato e invita con ampi gesti il croato ad alzarsi.
Tra rosso e tocco di classe
La ripresa inizia con un Cagliari più propositivo e un Benevento sempre su ritmi contenuti. Il gol del vantaggio di Lapadula al 54′ arriva dopo un’altra decisione perfetta del fischietto classe ’80. L’azione parte con uno strappo di Rog che viene abbattuto a metà campo da Capellini. La sfera termina sui piedi di Lapadula a 45 metri dalla porta e con numerosi difensori del Benevento ad accerchiarlo, ma Aureliano ha la freddezza di aspettare comunque l’evoluzione della giocata favorendo così il gol dell’uno a zero del Cagliari. Al 58′ arriva il sacrosanto secondo giallo per Obert con conseguente espulsione. Lo slovacco è doppiamente ingenuo nel perdere palla e abbattere successivamente Acampora con un intervento in scivolata. Nessuna protesta da parte rossoblù, rosso da manuale. All’83’ viene annullato il gol di Luvumbo su assist di Deiola, ma dopo due lunghi minuti di check tra arbitro e VAR la rete viene convalidata. Il movimento a mezzaluna dell’angolano per rientrare dalla posizione irregolare è perfetto e al momento del lancio in verticale viene tenuto in gioco da Glik. La gara si chiude con le ultime due ammonizioni, una per parte. Al 90′ è Foulon a terminare sul taccuino di Aureliano per un fallo su Luvumbo lanciato in contropiede, al 92′ è Zappa che ferma con un intervento irregolare Foulon pronto ad attaccare l’area palla al piede.
Continua dunque il ruolino favorevole del Cagliari con Aureliano. Una sola sconfitta – in A contro il Chievo – su sette direzioni con i rossoblù. Una prestazione ottima quella del fischietto di Bologna, perfetto sia nei cartellini che nei pochi episodi chiave della sfida.
Matteo Zizola