Sfida d’alta classifica al San Nicola tra Bari e Cagliari con un arbitro internazionale scelto dal designatore Gianluca Rocchi. Davide Massa della sezione di Imperia è stato protagonista di una gara tutto sommato positiva, con due episodi su tutti a risaltare in una partita corretta.
Cambio di metro
Quarta stagionale in Serie B per il fischietto classe ’81 coadiuvato al VAR da Fabio Maresca di Napoli, la seconda con il Cagliari in campo dopo la sconfitta di Terni per 1 a 0. Il primo episodio al 7′ quando Dossena ferma con un intervento falloso Esposito al limite dell’area. Giusta la punizione con il difensore rossoblù che rischia il giallo, bravo però Massa a lasciare il cartellino nel taschino con l’attaccante del Bari diretto più verso l’esterno dell’area che in zona particolarmente pericolosa. Al 15′ fallo di Zappa all’altezza della metà campo, entrata in ritardo su Benali non cattiva ma che avrebbe meritato l’ammonizione. Massa richiama verbalmente il terzino rossoblù, alzando di fatto l’asticella disciplinare. Al 27′ la prima conseguenza del mancato giallo a Zappa quando Maita entra duramente su Lapadula sulla fascia sinistra d’attacco del Cagliari. Dopo reciproche trattenute di maglia il centravanti rossoblù riesce a guadagnare spazio sull’avversario che, vistosi superato, interviene in maniera scorretta sul numero 9. Non una potenziale occasione, ma un fallo comunque punibile con il giallo non potendo Maita intervenire sul pallone. In ritardo, volontario e anche pericoloso, manca l’ammonizione al barese. Giallo che arriva giustamente per Goldaniga al 32′ quando al limite dell’area rossoblù abbatte Esposito dopo essere stato anticipato. Decisione corretta per SPA, interruzione di un’azione d’attacco potenzialmente pericolosa. Al contrario del fallo commesso da Dossena al 7′, infatti, Esposito era diretto centralmente e con buone chance di tirare verso la porta di Radunovic. Un minuto dopo cade in area Cheddira per un intervento di Lapadula. C’e il contatto, ma è il capocannoniere della B ad allargare la gamba per trovare quella del numero 9 rossoblù piuttosto che il contrario. Giusto lasciar correre e non ammonire il centravanti del Bari, mentre a ricevere il giallo sono prima Lapadula – scomposta e plateale la reazione verso Cheddira – e poi Botta, anche lui protagonista nel parapiglia. Al 41′ altro rigore richiesto dal Bari per un presunto fallo di Mancosu su Botta, Massa lascia correre con ampi gesti e la decisione è corretta non essendoci contatto ma solo una leggera spinta accentuata dal numero 10 del Bari.
Episodi chiave
La ripresa si apre con il Bari che prova a fare la partita e, come nel finale di primo tempo, con le proteste pugliesi per un presunto fallo in area rossoblù. Questa volta è Luvumbo che al 53′ sembra colpire con la mano un passaggio filtrante dei biancorossi, il VAR non interviene in quanto il tocco – se punibile – avviene comunque fuori dai sedici metri. Al 56′ la svolta dell’incontro con il secondo giallo ai danni di Lapadula. Su un pallone alto saltano il centravanti italo-peruviano e Vicari, con il primo che allarga il braccio colpendo con il gomito destro il viso del difensore. Ineccepibile la decisione di Massa di ammonire per la seconda volta Lapadula, resta invece qualche dubbio sulla gestione della situazione che ha portato al primo cartellino giallo. Poco da dire sul secondo, braccio largo, teso, gomito aperto e dritto sull’avversario. Non volontario – al contrario si sarebbe trattato di rosso diretto per vigoria sproporzionata – ma punibile con l’ammonizione per imprudenza come da regolamento, avendo Lapadula agito con “noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario”. Al 76′ di nuovo giù Cheddira all’interno dell’area del Cagliari, ma come nel primo tempo giusto non concedere il rigore e nemmeno ammonire l’attaccante del Bari. Dossena prima interviene sul pallone e poi, sullo slancio, c’è il contatto ginocchio contro ginocchio sì non punibile, ma comunque non passibile di giallo per simulazione. Giallo che arriva al 77′ a Makoumbou e al 90′ a Millico, entrambi rei di aver allontanato la sfera a gioco fermo. Infine al 93′ l’episodio del rigore che ha portato al pareggio del Bari. Ineccepibile la decisione di Massa, come d’altronde ammesso da Ranieri nel postpartita. Makoumbou, sulla stessa falsariga di quanto accaduto a Modena, prova il rinvio con il destro venendo anticipato da Maiello e andando così a calciare non il pallone, ma il piede dell’avversario. Nessuna protesta, decisione senza dubbi e rigore giusto. Così com’è corretta la mancata ammonizione del centrocampista rossoblù che, come da regolamento, vede derubricato il giallo per SPA essendo l’intervento genuino e la doppia sanzione – cartellino più rigore – troppo vessativa.
Matteo Zizola