Lo scorso 5 luglio a Ginevra, Dinamo Sassari e Bertram Derthona hanno conosciuto i propri destini europei. L’urna della Basketball Champions League ha parlato chiaro per i biancoblù: saranno AEK Atene, Riesen Ludwigsburg e King Szczecin le avversarie nel girone D. Una nuova stagione di Bcl, che mantiene il formato dell’ultima annata, che la Dinamo proverà ad affrontare ricordando il passato ma guardando anche al futuro.
Le Avversarie
Sassari ritroverà Ludwigsburg, squadra incontrata nella fase a gironi della stagione 2021-2022, con il bilancio che allora disse allora una vittoria per parte. Nell’ultima stagione disputata, in Bundesliga i tedeschi sono arrivati al quinto posto, fermandosi poi in semifinale playoff, proprio come la Dinamo. Sul mercato la formazione tedesca si è già mossa salutando l’ex Dinamo Academy Justin Johnson, confermando diversi giocatori, tra i quali Edigin Jr – 12.6 punti di media nell’ultima Bcl – e il lungo Polas Bartolo, mentre ha firmato gli statunitensi Hammond, Buie e Graves rinnovando il pacchetto degli esterni.
Dall’altra parte, la Dinamo dovrà imparare a conoscere l’AEK Atene. La squadra giallonera, tra le più importanti e tifate in Grecia, ha trovato la propria dimensione in Champions League, vincendo la coppa nel 2018 e arrivando in finale nel 2020, perdendo però contro San Pablo Burgos (squadra che eliminò la Dinamo di Pierre ed Evans nella fase ad eliminazione). Tuttavia, nelle ultime due annate la formazione ellenica non è riuscita a incidere, fermandosi ai quarti di finale nell’ultima edizione e non arrivando nemmeno ai playoff in quella precedente. Anche per questo, nell’anno del suo centenario, l’Aek ha deciso di provare a cambiare qualcosa, affidando la panchina al coach spagnolo Joan Plaza. La stagione però potrebbe non essere semplice, perché i greci dovranno rinunciare al fattore campo. Infatti, in seguito all’aggressione da parte dei tifosi ellenici nei confronti dei tifosi dell’Hapoel Gerusalemme durante gli ultimi quarti di finale, la FIBA ha deciso di chiudere il palazzetto al pubblico per tutte le gare casalinghe dell’annata 2023-24, disponendo anche una multa di 50.000 €. Non era la prima volta che si verificavano queste dinamiche (si ricorda l’episodio contro i tifosi di Reggio Emilia di dicembre 2022), motivo per il quale la FIBA è andata giù pesante con le sanzioni.
A chiudere il girone è il King Szczecin. Squadra che ha conquistato l’ultimo campionato polacco, il Szczecin è un club di recente creazione (nato nel 2004) che è riuscito a fare il salto di qualità nella passata stagione portandosi a casa il titolo battendo in finale il più quotato Wroclaw. Ed è proprio grazie a questo trofeo che è riuscita a guadagnarsi un posto in Bcl, ottenendo così la prima qualificazione in un torneo europeo nella sua storia. Un profilo da debuttante che non deve però ingannare, con la squadra che potrebbe essere la mina vagante del girone D, come chiarito dalle parole dell’allenatore dei polacchi Miłoszewski subito dopo il sorteggio: “Qui non ci sono più squadre deboli, abbiamo affrontato avversari forti per arrivare qui. Credo che si tratti di squadre alla nostra portata. Non siamo una squadra battuta in partenza e non tremeranno le gambe perché andremo in Germania, Grecia e Italia”.
Il percorso
È comunque ancora presto per dire cosa aspettarsi dalla nuova stagione europea dei sassaresi. Gli addii di Jones, Robinson e Dowe, nonostante gli arrivi di Whittaker e Cappelletti, rendono ancora incompleto il parco esterni sassarese, in attesa di capire anche cosa succederà sotto i tabelloni. Quella che prenderà il via il prossimo 17 ottobre sarà la quinta partecipazione alla massima competizione targata Fiba per la squadra isolana. Nelle passate quattro stagioni, molte cose sono tuttavia cambiate, sia nel format che nelle prestazioni dei biancoblù. Nell’era Pozzecco (2019-2021), alla prima partecipazione la squadra riuscì a superare la fase a gironi, mentre durante la seconda approdò ai playoff (ma il formato della competizione era ristretto, non prevedeva una fase ad eliminazione diretta). Nell’estate del 2021, dopo l’addio di Pozzecco, l’arrivo di Cavina non portò ai risultati sperati. La parentesi dell’ex allenatore di Torino, durata solo 4 giornate in Europa, si chiuse con un bilancio di 1-3. Con l’arrivo in corsa di Piero Bucchi, che non portò a una inversione del trend facendo registrare l’eliminazione nella fase a gironi (1-5 il record finale). Nell’ultimo anno, Sassari ha provato a impattare forte, trovandosi però ad affrontare un girone di alto livello con Malaga, Paok Salonicco e JDA Dijon. Difficoltà date dalla competitività a cui si sono poi unite a quelle interne, causate da un roster in continua evoluzione – con l’addio di Onuaku e l’arrivo di Stephens – e dai numerosi infortuni che hanno penalizzato giocatori come Robinson, Dowe, Jones e Gentile. Con la stagione europea che si è chiusa così ancora una volta ai gironi, con solo due vittorie su sei partite, nonostante la crescita nella fase finale del girone.
Traendo un bilancio definitivo, nella prima parte della sua storia in Bcl, Sassari ha fatto bene malgrado fosse un’esordiente, ma ha avuto grosse difficoltà a confermarsi nelle due stagioni successive per differenti motivi. L’obiettivo per la nuova stagione dovrà essere quello di riuscire a ripercorrere il tragitto lasciato due stagioni fa, andare oltre i gironi e raggiungere così il Round of 16. Una meta che per essere raggiunta avrà bisogno di scelte accurate in sede di mercato, con Sassari che proprio giocandosi la carta della competizione può attirare i giocatori adatti per arrivare al risultato desiderato nel rispetto di idee e budget. Come ha già fatto, ad esempio, nel caso di Whittaker, elemento alla ricerca di un nuovo step di crescita dopo l’ottima stagione giocata in Germania. Perché anche dalle scelte nella off-season passerà la costruzione delle possibilità di poter affermare il proprio valore in Europa.
Jacopo Caneo














