Si attende il ritorno di Radja Nainggolan al Cagliari, ma nel frattempo il belga scende in campo e con l’Inter. L’ha fatto nell’amichevole di questo pomeriggio col Crotone, giocando un tempo, mentre si cercano tutti gli incastri giusti nella trattativa riguardante lui e Nahitan Nández.
Ultima in nerazzurro?
Nainggolan è partito titolare in Inter-Crotone, amichevole che si è giocata alle 18 ad Appiano Gentile (6-0 il risultato). Un segnale fino a un certo punto per il Cagliari, visto che la presenza dal 1′ del Ninja si è resa necessaria per un infortunio, quello di Roberto Gagliardini. Il centrocampista ieri ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio destro in allenamento, oggi ha svolto la risonanza magnetica che ha evidenziato una distrazione al legamento collaterale mediale. In parole povere: qualche settimana di stop. Questo però non cambia lo scenario nella serie di operazioni fra l’Inter e i rossoblù, visto che la priorità di entrambi i club resta arrivare a un accordo. In primis per Nahitan Nández, poi per Nainggolan e quindi per eventuali altre contropartite da dare a Tommaso Giulini. Considerato che i nerazzurri non dovrebbero giocare altre amichevoli per dieci giorni (la prossima col Parma l’8 agosto, ancora da ufficializzare) ecco che il belga potrebbe aver chiuso oggi la sua esperienza a Milano, almeno in campo.
Coperta corta
L’infortunio di Gagliardini priva l’Inter di quello che, di fatto, è il primo cambio dei titolari. Con Nicolò Barella che deve ancora tornare dalle vacanze oggi Simone Inzaghi ha schierato nel suo 3-5-2 Marcelo Brozović vertice centrale, con Nainggolan mezzala destra e Hakan Çalhanoğlu (migliore in campo: un gol e due assist) mezzala sinistra. Il Ninja ha cominciato bene, con un’occasione sventata dalla difesa del Crotone, ed è apparso più mobile a livello atletico rispetto alla prima uscita, undici giorni fa col Lugano. Per lui quarantacinque minuti (sostituito all’intervallo) di discreto livello, con la condizione fisica che migliora. Al momento l’Inter ha in rosa, come centrocampisti, anche Lucien Agoumé, Stefano Sensi, Matías Vecino e Arturo Vidal. Non tutti sicuri di rimanere a Milano per la nuova stagione, e che non danno garanzie di tenuta. Ecco quindi che per Nández si può aprire anche la possibilità di giocare da interno, oltre che da esterno “rimpiazzando” Achraf Hakimi nel vero buco della rosa interista, la fascia destra.
Incastro mancante
La trattativa per Nández, la principale delle operazioni fra Inter e Cagliari, prosegue dopo l’incontro avvenuto lunedì pomeriggio a Milano. Venerdì l’uruguayano è atteso in Sardegna (salvo sviluppi di mercato nelle prossime ore), assieme a Diego Godín, ma non dovrebbe rimanerci a lungo. Per l’accordo non manca ormai molto: come raccontato più volte in questi giorni si va verso il prestito oneroso con diritto di riscatto, con la promessa (sfruttando i buoni rapporti fra Giulini e la dirigenza nerazzurra) che fra un anno sarà esercitato a prescindere, per una valutazione di circa trenta milioni di euro. In aggiunta, Nainggolan potrebbe rescindere con l’Inter (sistemando la questione legata all’ingaggio per il Cagliari) e potrebbe tornare in rossoblù stavolta a titolo definitivo. Non dovrebbe essere nuovamente un prestito: ha un anno di contratto, dovrebbe rinnovarlo. Poi ci sono le eventuali contropartite, con Andrea Pinamonti e Martín Satriano entrambi in gol nel 6-0 di oggi e fra i nomi segnalati (oltre ad Agoumé). Bisogna ancora sistemare qualcosa, ma per la maxi operazione all’orizzonte non risultano esserci intoppi.
Riccardo Spignesi