Smetto quando voglio. Dal suo ritorno in panchina a Roma, dopo la promessa di addio e di chiusura del cerchio in seguito alla salvezza dello scorso anno sulla panchina del Cagliari, Claudio Ranieri è un po’ il tema caldo di questi giorni. Specie vista la pausa per le nazionali che ha mandato momentaneamente in ghiacciaia la Serie A.
Contesto
Poco più di 5 mesi fa Sir Claudio aveva fatto una bella dichiarazione, con tanto di festa alla Unipol Domus all’ultima giornata, nella quale raccontava la scelta anticipata di lasciare Cagliari per chiudere così il cerchio praticamente perfetto di una carriera. Un addio non alla panchina, in attesa di una nazionale che lo stimolasse, ma sicuramente alla carriera di tecnico per club. Poi la chiamata della sua Roma in difficoltà e il ritorno di tornare sui propri passi, convinto anche, oltre che dall’amore per i colori giallorossi, dalla possibilità di continuare poi in dirigenza nella capitale con un ruolo attivo nelle scelte societarie.
Sondaggio
Per alcuni il dietrofront di Ranieri va a intaccare la favola scritta a Cagliari, una promessa non mantenuta che in qualche modo toglie l’allenatore romano dal livello di intoccabile, che in Sardegna ha raggiunto e mantenuto solo il Mito Gigi Riva. Per altri invece la scelta di rientrare ad allenare dopo pochi mesi dal bel monologo del Teatro Massimo a Cagliari va capita, perché comunque per Ranieri Roma rappresenta, come il rossoblù, una scelta di cuore alla quale è impossibile dire di no. Per capire quale fosse l’umore del tifo cagliaritano a riguardo vi abbiamo sottoposto, nel nostro ultimo sondaggio, proprio questo tema. Per il 64% dei nostri utenti la decisione di Ranieri va rispettata perché si tratta dell’ennesima scelta dettata dal cuore. Mentre il 36% dei lettori si è dichiarato deluso dalla mancata promessa di Ranieri, con la speranza ormai vanificata di vedere l’ex tecnico chiudere per sempre la carriera con i club in Sardegna.
La Redazione