Quella tra Nainggolan e il Cagliari è una storia che non sembra mai realmente giunta al termine. Una porta lasciata socchiusa, con la speranza o quantomeno l’idea che possa riaprirsi ed essere preludio di un nuovo percorso da fare insieme. Il nome del centrocampista belga è tornato in auge nelle ultime settimane, tra la definitiva separazione del giocatore dall’Anversa e i problemi di leadership in un centrocampo rossoblù colmo di qualità ma che a livello caratteriale stenta a crescere. E in attesa di capire se possa essere solo una utopia (qui il nostro approfondimento), abbiamo chiesto ai nostri lettori se un nuovo ritorno in rossoblù del Ninja potesse essere la mossa ideale per riportare il Cagliari tra le posizioni di vertice della Serie B.
I numeri
Per il 59% dei votanti, Radja Nainggolan sarebbe un giocatore ancora utile alla causa rossoblù. Un centrocampista in più necessario al reparto, non solo per le doti tecniche spendibili nell’idea di calcio tecnico e veloce di Liverani, ma anche e soprattutto per una questione di guida, di voce forte in grado di farsi ascoltare anche quando soffiano venti di tormenta. Prima dell’esclusione dalla rosa dell’Anversa per una sigaretta elettronica tenuta e utilizzata in panchina, preceduta da un fermo per una patente non valida utilizzata alla guida che potrebbe aver influito sulla separazione già sancita dal club fiammingo (qui la news), Nainggolan era stato protagonista tra campionato e partite di qualificazione alla Conference League. Diciotto le presenze in stagione, tre i gol, due gli assist e soprattutto 1.115 i minuti giocati tra le due competizioni, nonostante un impiego sempre più limitato fino all’ultima partita giocata del 16 ottobre scorso. Numeri e carattere che potrebbero far gola a un Cagliari, che anche in questa stagione fatica ad avere un supporto in termini di realizzazione dalla propria mediana, con il solo Deiola a essere andato a segno in stagione su azione tra i centrocampisti di ruolo.
Dubbi
Le perplessità su un possibile ritorno del Ninja però esistono anche tra gli appassionati rossoblù. Per un 41% dei nostri lettori infatti Nainggolan non sarebbe il giocatore su cui puntare nella sessione invernale di calciomercato. A poter confutare l’idea di un ritorno in Sardegna del belga, che sarebbe il terzo dopo quelli del 2019 e di gennaio 2021, sono vari fattori. Il primo è quello economico, anche se il giocatore a maggio scorso dichiarò di essere stato già disposto a ridursi un ingaggio che secondo i parametri utilizzati in serie cadetta dal club potrebbe risultare eccessivo. C’è poi il rapporto usurato con la società dopo il mancato accordo nell’estate del 2021, a seguito di una trattativa durata mesi e chiusa con le dichiarazioni dell’ex ds rossoblù Capozucca sul rifiuto di un’offerta presentata dal club dopo la risoluzione del giocatore con l’Inter. Restano infine gli ultimi due tasselli, quelli rappresentati dal campo e dagli equilibri di uno spogliatoio che sta provando a trovare ancora la quadra giusta. Il centrocampo è forse il reparto con più uomini a disposizione per Liverani e con pochi posti a disposizione sul manto erboso, con Viola che ha recentemente riconquistato la titolarità, ma ai danni di un Makoumbou calato dopo il positivo periodo iniziale, e con un Rog che appare imprescindibile. Senza dimenticare la possibilità che Nandez ma soprattutto Mancosu arretrino il proprio raggio d’azione.
Indizi, elementi, pro e contro restano però solo idee su un ipotetico tavolo delle decisioni. La porta per un possibile ritorno di Nainggolan resta socchiusa. Solo l’arrivo di gennaio dirà chiaramente se entrambe le parti spingeranno per aprirla.
Matteo Cardia