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Il ritorno di Despodov e gli altri: tutti i dubbi del Cagliari che verrà

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Di Francesco e Liverani in corsa per prendere il comando del Cagliari al posto di un Walter Zenga vicino all’addio a fine stagione, i pezzi pregiati richiesti da più parti, i primi contatti per costruire la squadra del futuro e, infine, i ritorni alla base di chi ha giocato altrove in prestito nell’ultimo anno.

A prescindere da chi sarà l’allenatore rossoblù una volta chiusa l’era Zenga, sono diversi gli elementi che sono pronti a tornare in Sardegna dopo aver fatto esperienza altrove, da Bradaric a Despodov passando per Pinna, Vicario, Pajac, Deiola, Cerri e i dubbi Farias e Romagna solo per citare i più importanti. Gli ultimi due – l’attaccante brasiliano in forza al Lecce e il difensore scuola Juventus in prestito al Sassuolo – vedono il loro destino più legato alle decisioni dei club attuali che a quelle della società rossoblù. Il rientro di Farias dipende infatti dalla salvezza o meno dei salentini e dall’obbligo di riscatto conseguente, quello di Romagna dalla volontà del Sassuolo di acquistarlo soprattutto dopo l’infortunio che l’ha tenuto fuori nella seconda parte di stagione.

Un discorso a parte meritano Cerri, Deiola e Pajac, con il centravanti spedito a Ferrara in cambio di Paloschi e pronto a rientrare alla base, ma con la seria possibilità di essere prestato nuovamente per poter giocare con continuità, mentre differente è la situazione dell’esterno croato da tempo fuori dal progetto rossoblù, desaparecido a Genova e sul quale peserà il contratto in scadenza nel 2021 che toglie ogni possibilità di un nuovo trasferimento temporaneo.

Per Deiola invece è da considerare la spada di Damocle dell’operazione al ginocchio alla quale si è sottoposto lo scorso 16 luglio, difficilmente il Lecce eserciterà il riscatto a maggior ragione in caso di retrocessione, così come il suo futuro dipenderà dalle condizioni fisiche dopo la convalescenza, senza dimenticare la sua utilità per la lista da 25 da cresciuto in casa. Probabilmente il centrocampista di San Gavino verrà monitorato dal nuovo allenatore, nel caso si dovesse trattare di Fabio Liverani le quotazioni per una sua permanenza salirebbero notevolmente.

I veri acquisti di ritorno potrebbero essere Simone Pinna, Guglielmo Vicario, Kiril Despodov e Filip Bradaric che, per un motivo o per un altro, potrebbero avere la chance di far parte del Cagliari della prossima stagione in pianta stabile.

Pinna tornerà alla base dopo la sfortunata parentesi di Empoli che tra infortuni e poca considerazione ha rappresentato un percorso di crescita inferiore alle attese. Viste le difficoltà del Cagliari nel coprire la fascia destra di difesa, diventa possibile un suo inserimento nella rosa per valutarlo e, a seconda delle decisioni di chi siederà in panchina, provare a giocarsi il posto oppure partire nuovamente per fare esperienza fuori Sardegna. Il destino di Vicario sembra essere legato a doppio filo con quello di Alessio Cragno, tra una chance da titolare in Serie A in caso di cessione del portiere di Fiesole, un ruolo da secondo come apprendistato per un futuro da protagonista in rossoblù o un altro prestito dopo l’ottima stagione disputata a Perugia.

Bradaric è pronto al rientro in Sardegna dopo che il Celta Vigo ha acquistato nel suo ruolo il peruviano Tapia, il regista croato che ha disputato una stagione altalenante nel suo primo anno a Cagliari potrebbe provare a giocarsi le proprie carte con il nuovo allenatore dopo le difficoltà nel convincere Maran a puntare su di lui. Attenzione a un’eventuale cessione, come ammesso dallo stesso Bradaric lo scorso settembre l’opzione greca era viva e reale e saltò solo per la volontà di Giulini di venderlo a un prezzo superiore rispetto a quello offerto dal PAOK, un ritorno di fiamma a condizioni migliori potrebbe convincere la società ad assecondare i desideri di Bradaric.

Infine Kiril Despodov, probabilmente il prospetto con maggiori possibilità di restare in rossoblù almeno nella prima parte del ritiro. Il Cagliari crede molto nelle qualità dell’attaccante bulgaro, la stagione in prestito in Austria con la maglia dello Sturm Graz ha alzato le sue quotazioni nonostante un infortunio che ha interrotto – assieme allo stop per Covid – una serie di prestazioni di alto livello che hanno già attirato altri club per un nuovo prestito anche nel prossimo campionato. Prima l’AEK Atene, poi il Lorient in Francia hanno chiesto informazioni sul nazionale bulgaro, ma difficilmente il Cagliari lo lascerà andare prima che il nuovo allenatore lo valuti, e lo stesso Despodov parlando al media bulgaro BTV ha confermato la sua intenzione di giocarsi le proprie carte in Sardegna: “Sono andato in Austria per dimostrare che merito una chance. Sono stato il capocannoniere della squadra, quello con più assist e non sono nemmeno un attaccante ma un’ala. Il Cagliari mi stava osservando in dicembre e tornerò lì a breve. Inizierò ad allenarmi con loro e il mio desiderio è quello di restare in Sardegna e penso di poter avere un posto in squadra, se mi daranno una possibilità potrò dimostrare di poter giocare”.

In attesa di capire chi vincerà il duello per la panchina del Cagliari – Di Francesco avrebbe nel frattempo rifiutato l’offerta dell’Alaves – i primi nuovi acquisti per la prossima stagione potrebbero essere proprio quei giocatori già di proprietà della società rossoblù. Un tesoretto non di poco conto che potrebbe da una parte essere sfruttato sul campo, dall’altro economicamente in caso di cessioni definitive.

Matteo Zizola

 
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