La sosta per ritrovare le forze e provare a superare la sconfitta di Monza, con uno sguardo al passato e uno all’immediato futuro chiamato Verona. Il Cagliari di Ranieri si prepara alla sfida del primo aprile, scontro salvezza che potrebbe dare slancio sia ai rossoblù che alla squadra di Marco Baroni, appaiate a quota 26 in classifica e a caccia del colpo che significherebbe un passo importante per la permanenza in Serie A.
Caccia alla prima
Il recupero di Mina, Gaetano e Luvumbo è la priorità dell’allenatore romano, soprattutto il difensore colombiano e il trequartista scuola Napoli sono mancati nella trasferta in Brianza. E la sosta per le nazionali è così arrivata al momento giusto, regalando una settimana in più per alimentare la speranza di rivedere i tre in campo nella gara della Unipol Domus di Pasquetta. Pausa che in questo campionato non ha mai visto il Cagliari vincere al rientro, ma nemmeno perdere. La prima volta a settembre, quando lo stop è arrivato dopo la sconfitta dei rossoblù a Bologna. Al rientro la gara casalinga contro l’Udinese portò un pareggio per 0-0, in una partita che vide i rossoblù mancare diverse occasioni per raccogliere i tre punti contro i bianconeri. Un mese dopo la sosta fu il viatico per il filotto positivo, partendo dal pareggio di Salerno per 2-2 per proseguire con la doppia vittoria consecutiva in casa prima di fronte al Frosinone e poi contro il Genoa. A novembre, infine, altro pareggio dopo il weekend di stop per le nazionali, quello per 1-1 contro il Monza sempre alla Unipol Domus. Se gli uomini di Ranieri non ridono, nemmeno l’Hellas ha un rapporto positivo con le soste. Nessuna vittoria al ritorno in campo post pausa, due i pareggi – a settembre contro il Bologna e a novembre contro il Lecce – e una sconfitta, quella contro il Napoli a ottobre. La curiosità è che per la prima volta il Verona giocherà in trasferta dopo la sosta, con le tre sfide precedenti disputate tutte al Bentegodi.
Affari
La gara tra Cagliari e Verona non è soltanto una partita tra concorrenti per la permanenza in Serie A, ma anche tra due club che hanno avuto diversi rapporti di mercato. Con cessioni da una parte verso l’altra e viceversa che spesso sono diventate decisive per le sorti delle due squadre. In casa rossoblù l’acquisto per eccellenza arrivato dal Veneto è stato quello di Andrea Cossu, con il ritorno del trequartista cagliaritano in Sardegna nel gennaio del 2008 decisivo per la corsa salvezza a guida Ballardini. Il Verona, all’epoca in Serie C, lasciò partire il numero 7 senza troppi rimpianti, regalando al Cagliari un giocatore fondamentale non solo nei primi sei mesi, ma anche negli anni successivi fino all’esordio in nazionale prima del Mondiale del 2010 in Sudafrica. Per Cossu si trattò di un viaggio di ritorno vero e proprio dopo il trasferimento in Veneto del 2006. Sempre sulla rotta in direzione Sardegna si possono ricordare Artur Ionita, primo rinforzo dei rossoblù di Massimo Rastelli dopo il ritorno in Seria A nel 2016-17, quindi Godfred Donsah nell’estate che fu da preambolo alla retrocessione della stagione 2014-15, e ancora il portiere Rafael nel gennaio del 2016. Tra i giocatori che hanno percorso la tratta Verona-Cagliari anche Alejandro Gonzalez, difensore arrivato nel mercato di gennaio del 2015, Fabrizio Cammarata, per diversi anni l’acquisto più oneroso del club rossoblù e soprattutto Pierluigi Cera, prelevato dal Cagliari nel 1964 per poi diventare eroe dello scudetto del 1970 e colonna della nazionale italiana. L’ultimo in ordine di tempo, ed ex di turno nella prossima sfida di campionato, è Ibrahim Sulemana, acquistato dai rossoblù la scorsa estate per 4 milioni di euro. Infine il primissimo ad arrivare in Sardegna dall’Hellas nel lontano 1933, l’attaccante Giovanni Cipriani. Per quel che riguarda il percorso inverso, il più importante è sicuramente Giovanni Simeone. Il Cholito fu uno dei sacrificati dal club rossoblù nell’agosto del 2021 dopo due stagioni con la maglia del Cagliari, un prestito con diritto di riscatto che fu esercitato dai gialloblù nell’estate successiva tramutando il trasferimento in definitivo. Dopo la promozione in Serie A del 2015-16 Marco Fossati lasciò la Sardegna per trasferirsi in Veneto, aiutando anche l’Hellas al ritorno in massima serie l’anno successivo. Nell’estate del 2018 fu Santiago Colombatto a passare dai rossoblù al Verona in prestito, mentre nel 2014 l’attaccante brasiliano Nené arrivò all’Hellas dopo cinque campionati di Serie A con la maglia del Cagliari. Infine sempre dal club rossoblù al Verona si ricordano le cessioni di Andrea Pisanu e Nicola Diliso nel 2001 e quelle più datate del portiere Sergio Bertola nel 1966 e di Enrico Loranzi nel 1954.
Matteo Zizola














