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I grafici | Cifre, confronti, probabilità: Cagliari, la salvezza è una missione possibile

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Il Cagliari esulta dopo la rete segnata da Gaetano contro la Lazio | Foto Luigi Canu
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Calcoli e proiezioni, tabelle e speranze. Il Cagliari di Claudio Ranieri è penultimo in classifica, diciotto i punti totalizzati dopo ventiquattro giornate, due quelli di distanza dal quartultimo posto che garantirebbe la salvezza. Posizione occupata dal Sassuolo che, però, ha una gara in meno rispetto alle concorrenti, il recupero del ventunesimo turno contro il Napoli che si giocherà mercoledì 28 febbraio in Emilia. Una lotta per non retrocedere che coinvolge otto squadre, dal Lecce tredicesimo con 24 punti alla Salernitana ultima con 13, passando per Frosinone (23), Udinese (22), Empoli (21), Sassuolo (20), Hellas Verona (19) e, appunto, gli uomini di Ranieri (18). Con la storia dei campionati dal 2017/18 in avanti che racconta quello che potrebbe essere il futuro da qui al 26 maggio, giorno dell’ultima giornata della Serie A 2023/24.

Storia e futuro

Il primo dato sembrerebbe togliere più di una speranza al Cagliari. Nelle precedenti sei stagioni della massima serie, infatti, nessuna squadra che dopo ventiquattro gare era al penultimo posto è poi riuscita a salvarsi. Il Verona con 16 punti nel 2018, il Frosinone sempre con 16 nel 2019, il Brescia ancora con 16 nel 2020, il Parma con 15 nel 2021, il Venezia con 18 nel 2022 e infine la Cremonese con 12 nel 2023: tutte hanno subito la sentenza chiamata Serie B a fine campionato. Eppure, proprio analizzando il passato, si può notare come solo il Venezia nel 2021/22 avesse gli stessi punti del Cagliari attuale, mentre in tutti gli altri casi la quota massima dopo 24 partite per la penultima in classifica è stata di 16 lunghezze. A venire in soccorso dei rossoblù di Ranieri anche il dato sul quartultimo posto. Soltanto in due casi chi ha occupato questa posizione a questo punto della stagione aveva gli stessi punti del Sassuolo attuale: i venti punti dello Spezia nello scorso campionato e quelli proprio del Cagliari l’anno dell’ultima retrocessione. E, in entrambi i casi, è appunto arrivata la discesa in cadetteria. Tanto che mai nelle ultime sei stagioni di Serie A la terzultima dopo ventiquattro gare è poi rimasta tale. Se infatti da una parte le ultime due in classifica sono sempre retrocesse a fine torneo, a completare il quadro della zona rossa sono state sempre squadre che dopo 24 turni erano fuori dal gruppo delle ultime tre. Nel 2017/18 il Crotone, quartultimo con 21 punti, quindi l’anno dopo l’Empoli in una situazione identica di classifica, poi il Lecce – sedicesimo a 25 punti dopo 24 gare nel 2019/20, quindi il Benevento nel 2020/21 in una situazione identica a quella dei salentini, così il Cagliari – 20 punti e quartultimo posto nel 2021/22 – e infine lo Spezia, venti punti e retrocessione dopo lo spareggio contro l’Hellas.

*Indicate in rosso le squadre retrocesse a fine stagione

Quota salvezza

Una proiezione che possa dire quanti punti saranno necessari per non retrocedere è piuttosto complicata da immaginare. Perché, come da copione, l’ultima parte di stagione regala sorprese, tra risultati inattesi, recuperi e crolli improvvisi. La storia della Serie A nelle ultime sei stagioni, però, ha regalato un trend abbastanza netto. Se tra il 2017/18 e il 2019/20 la storica quota quaranta appariva non così sbagliata – 36 i punti per salvarsi nel 2018, 39 nel 2019, di nuovo 36 nel 2020 – dal 2021 fino al 2023 il traguardo da raggiungere per restare in Serie A si è progressivamente abbassato, stabilizzandosi tra i 34 punti del 2020/21 e i 32 della passata stagione, con in mezzo i 31 dell’anno dell’ultima discesa in cadetteria del Cagliari nel 2022. Considerando che, dopo le ventiquattro gare del campionato attuale, terzultima e quartultima sono pressoché allo stesso livello dei tornei presi in esame, si può ipotizzare una quota salvezza che sarebbe al massimo di 35 punti, ma probabilmente ancora più bassa e tra i 32 e i 33 punti. Dettaglio che porterebbe l’obiettivo dei rossoblù di Ranieri a totalizzare nelle ultime 14 giornate dai 14 punti – proiezione più favorevole – ai 18 punti – considerando come quota salvezza 36. In sostanza almeno un punto a partita di media da qui alla fine del torneo nell’ipotesi minima, ma con il rischio elevato non possa bastare, fino a una stima che darebbe maggiori sicurezza di almeno 1,28 punti di media a gara. Che, per una squadra che nelle prime 24 giornate ha raccolto appena 0,75 punti di media a partita, vorrebbe dire se non un’impresa qualcosa che ci andrebbe molto vicino. Per poter restare in Serie A, dunque, il Cagliari dovrà giocoforza vincere sei delle restanti quattordici gare, con un calendario che dà diverse opportunità, ma che non può prescindere comunque dal provarci con chiunque a prescindere dall’avversario. Già dalla prossima trasferta di Udine sarà fondamentale raccogliere un risultato positivo, per poi cercare di fare altrettanto contro il Napoli. Con l’obiettivo puntato sugli scontri diretti che attenderanno i rossoblù dopo la sfida contro i partenopei: Empoli e Sassuolo in trasferta e Salernitana, Verona e Lecce in casa. Non tutto è perduto, anzi: ma l’ora della sveglia non può essere più rimandata.

Matteo Zizola

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