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Giulini: “Riva, scelta naturale. E sullo stadio…”

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Conferenza stampa di fine anno del presidente del Cagliari, con l’ufficializzazione della nomina di Gigi Riva a presidente onorario del club e del nuovo consiglio di amministrazione.

Così Tommaso Giulini, intervenuto di fronte ai tanti cronisti presenti nella sala stampa di Asseminello: “La scelta di nominare Gigi Riva come presidente onorario è nata con grande naturalezza, dopo alcune chiacchierate insieme. Lui è la storia del Cagliari, ci è sembrata la cosa più naturale da fare per festeggiare gli anniversari di questa stagione. Carica di prestigio? Lui vuole essere considerato come il primo tifoso: è solo un modo per esserci più vicino, soprattutto per festeggiare al meglio i 50 anni dallo Scudetto. La scelta è un’emozione e anche un imbarazzo per me, perché più volte mi sono chiesto chi sono io per parlare di Riva, dato che nel 1970 non ero ancora nato. Ma credo che Gigi abbia accettato soprattutto per i tifosi. Caratterialmente siamo due persone abbastanza schive, non ci sono state telefonate chilometriche o altisonanti. Il tutto si è svolto con estrema naturalezza, davvero”. 

I PARAGONI CON IL PASSATO – “Abbiamo aspettato i 50 anni dallo Scudetto per questa scelta, per coinvolgerlo sempre di più. L’amicizia è cresciuta negli ultimi 5-6 anni, quando anche grazie ai suoi vecchi compagni di squadra ci si è conosciuti sempre meglio. Ci siamo visti anche ieri, dove ha voluto rimarcare qualche passaggio della mia conferenza stampa del post Lazio, con alcuni spunti di riflessione. Gli appunti fatti? Forse quello di aver demotivato, pur involontariamente, chi è subentrato quando ho parlato dei 6-7 titolari che mancavano. È una figura importante per me, che va ringraziata per quello che ha fatto: per la mia società, il fatto che abbia accettato la carica durante la mia gestione è un onore. Abbiamo parlato della squadra, ha detto che ritrova qualcosa di simile al loro gruppo, come spirito e presenza di leader, come confermato anche da Tomasini che ieri era presente. Sulla gara di lunedì ha confermato che avremmo dovuto chiederla prima, è un’analisi che in tanti hanno fatto. È un amico del Cagliari, un tifoso: non vuole entrare nelle decisioni, anche perché chi decide qui sono io e su questo siamo davvero d’accordo. Dalla stagione prossima, poi, si vedrà quello che si potrà fare insieme”. 

UN BILANCIO FIN QUI – “La squadra ha accolto la notizia con grande emozione, a partire dal mister e dal capitano. Parliamo di un gruppo che si sta giocando una grande stagione. La presenza di Riva a uno degli eventi del centenario? Ci siamo detti che a fine campionato ci risentiremo, per capire quale sarà il suo coinvolgimento nella preparazione della prossima stagione. Un bilancio di quella attuale? Stiamo andando oltre più rosea previsione, per ora non posso che essere assolutamente soddisfatto. Dobbiamo comunque pensare all’allenamento di domani, alla prossima gara: questo è l’atteggiamento”. 

2020 ANNO FONDAMENTALE – “Riva presidente onorario un cerchio che si chiude? Assolutamente sì, e approfitto della domanda per chiarire che non è un’iniziativa che resta limitata al centenario. Il 2020 sarà un anno importante per il Cagliari, anche per il discorso sul nuovo stadio: abbiamo appuntamento giovedì con i progettisti, per mettere a punto la progettazione  per limare gli ultimi dettagli già da inizio gennaio. Avevamo un accordo per un’unica struttura, alla luce della decisione del Comune bisognerà progettare una cosa diversa: ora nell’accordo cambiano alcuni elementi, soprattutto nella gestione del post: l’accordo con Sportium prevede l’inaugurazione e anche la direzione dei lavori, ma giovedì dovrebbe essere il giorno giusto per l’accordo. Mi aspetto un tempo massimo di 5 o 6 mesi, così che per l’estate il progetto esecutivo sia pronto e ai primi di settembre si possa presentare in Comune, e che possa partire l’iter per dichiarare la pubblica utilità dell’opera. Dovrebbero essere 180 giorni che ci portano così a fine 2020, con il bando fissato per l’inizio del 2021 e nel giro di 90 giorni il Comune deciderà a chi affidare i lavori. Ad aprile 2021 speriamo di poter iniziare il tutto. Così giusto per chiarire un po’ le tempistiche, visto che ho letto un po’ dappertutto che qualcuno ha dato tempi non propriamente realistici”. 

GENNAIO MESE DECISIVO – “Questa squadra si può migliorare? Ci siamo dati appuntamento con Carli e Maran dopo Udine, per capire cosa succederà. Cragno verrà visitato dal professor Castagna il 13 gennaio, se ci sarà l’ok lo vedrete in campo contro l’Inter in Coppa Italia. Pavoletti dovrebbe tornare a metà marzo, ma ci sono alcuni step in più rispetto a Pavoletti. Nandez? A noi non è arrivata nessuna notifica dal Tribunale, sono notizie che abbiamo appreso dalla stampa. Nahitan partirà per l’Uruguay e tornerà per il 29 o il 30 dicembre, per la ripresa dei lavori”.

Francesco Aresu

 
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