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Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari | Foto Luigi Canu

Freschezza e qualità: Olbia-Cagliari dà le prime risposte a Ranieri

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Indicazioni, novità e alcune piacevoli sorprese: è quello che il Cagliari si porta via dal Bruno Nespoli di Olbia dopo la prima uscita stagionale contro i Bianchi di Leandro Greco. All’indomani del successo per 2-0 nel Trofeo Sardegna, sono tante le risposte positive dalle quali Claudio Ranieri può ripartire, così come altri aspetti su cui lavorare ancora, a cominciare dall’imminente ritiro in Val d’Aosta.

Esterni

Tra piacevoli sorprese e acquisti a colpo sicuro, nel match di ieri del Nespoli hanno brillato particolarmente i nuovi arrivati Augello, Sulemana e Oristanio. Mandati in campo da Ranieri nella seconda frazione del match, i tre rinforzi della sessione estiva rossoblù sono stati tra i migliori della sfida. L’esterno ex Sampdoria, nonostante sia approdato in Sardegna da pochissimi giorni, è stato un vero e proprio crack nella fascia mancina della formazione isolana. Corsa, qualità e duttilità, il calciatore classe 1994 ha dimostrato di avere le caratteristiche adatte per essere un jolly nella rosa a disposizione del tecnico di Testaccio. Inizialmente schierato come quarto di difesa, per poi essere spostato qualche metro più avanti sulla linea mediana dopo l’infortunio di Jankto, Augello è stato capace non solo di essere un profilo affidabile in fase difensiva, ma si è rivelato anche abile nel supportare la manovra offensiva della squadra con sovrapposizioni intelligenti e puntuali. La sua collaborazione con l’ex Getafe, costretto al forfait al 59’ a causa di un problema fisico, ha creato parecchi pericoli alla retroguardia gallurese, con l’accoppiata di ex blucerchiati che ha dimostrato di poter essere una vera e propria arma in più in vista della prossima stagione in Serie A. Consegnando, inoltre, una possibilità tattica in più a Ranieri, che ha spinto tanto per riaverlo alle sue dipendenze.

Manovra offensiva

Se la corsia mancina dei rossoblù è stata una delle note più liete della serata del Nespoli, anche a centrocampo sono arrivate delle indicazioni molto positive, soprattutto sul fronte Sulemana. Il calciatore ex Hellas Verona ha fatto vedere buone trame non solo in fase di impostazione, come accaduto in occasione della rete del 2-0 firmata da Pereiro sul lancio in profondità all’indirizzo di Luvumbo, ma ha dimostrato anche tanta personalità nel saper leggere i momenti della partita, capendo quando forzare la giocata oppure quando dare spazio a una manovra più ragionata. Caratteristica molto importante, soprattutto se associata a un giocatore giovane (classe 2003) alla sua prima vera gara con un nuovo gruppo di compagni. L’altro calciatore che ha fatto ben vedere al suo debutto in maglia rossoblù è stato Oristanio. L’esterno proveniente dall’Inter ha abbinato qualità, corsa e intuizioni, tutte caratteristiche che potranno tornare utili durante la stagione magari come arma a partita in corso. I pochi allenamenti fatti con la squadra si sono fatti notare soprattutto nella gestione dello spazio in campo e nel servire i compagni, ma i colpi che ha dimostrato di avere nel suo arsenale fanno ben sperare.

Indicazioni

Difesa e centrocampo a quattro uomini, è questa l’indicazione sull’impronta tattica che Ranieri vuole dare al suo Cagliari da Serie A. Tanto lavoro sulle fasce alla ricerca di suggerimenti in profondità per sfruttare la velocità o i movimenti dentro l’area degli attaccanti. Se nel primo tempo il tecnico di Testaccio ha voluto provare Viola, apparso ancora un po’ appesantito dai primi giorni di allenamento, a supporto dell’ariete Pavoletti, nella seconda frazione di gioco ha schierato il partente Pereiro di fianco a un Luvumbo frizzante ma in alcuni casi un po’ troppo attratto dalla gloria personale. Se da un lato Sulemana ha ben impressionato, dall’altro c’è da capire come il giovane ghanese si integrerà con Makoumbou in una possibile formazione titolare che veda convivere i due mediani. Una situazione che potrebbe garantire sia filtro e pulizia del gioco, grazie alle doti del numero 29 dei rossoblù, che geometrie e intuizioni grazie alle qualità dell’ex Verona. Insomma un Cagliari ancora in fase embrionale che, seppur ha dato delle indicazioni importanti da un punto di vista tattico e dei singoli, ha ancora da dimostrare soprattutto considerata l’assenza di due tra i rossoblù con maggiore qualità, ovvero Nandez e Lapadula.

Andrea Olmeo

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