agenzia-garau-centotrentuno

Fondamentale, ma ancora non al top: il Cagliari aspetta il miglior Folorunsho

Micheal Folorunsho in azione contro il Como | Foto Valerio Spano
sardares
sardares

Un leggero calo di rendimento, qualche prestazione sottotono e la sensazione in casa Cagliari che Michael Folorunsho stia vivendo un momento di appannamento, come ammesso dallo stesso Fabio Pisacane alla vigilia della sfida contro la Lazio: “Folorunsho in calo? Forse è un problema dovuto a me che non l’ho messo nelle migliori condizioni, dato che magari gli manca Deiola a fianco, oppure gli manca freschezza. Penso alla squadra e non al singolo, ma ora non mi sento di dargli respiro lasciandolo fuori”. Parole che testimoniano l’importanza del numero 90 rossoblù nelle gerarchie del tecnico, ma anche la consapevolezza di un rendimento non al livello delle attese.

Importanza
Le sfide contro Verona, Sassuolo e Lazio hanno evidenziato uno stato di forma non ottimale da parte dell’ex Napoli, in un momento stagionale delicato. Il primo della gestione Fabio Pisacane che dopo la sfida di Como è tornato a fare punti. Gara in cui Folorunsho è stato protagonista di una buona prestazione. punto di riferimento per fisicità e sacrificio nel centrocampo rossoblù. La sua centralità in gruppo è chiara, a confermarlo sono i numeri: sempre titolare in tutte le gare fin qui disputate, secondo solo a Caprile per minutaggio con 901 minuti giocati. Giocatore imprescindibile per equilibrio e fisicità, in questo primo terzo di stagione ha dato sfoggio di tutte le sue qualità mettendosi sempre a disposizione della squadra interpretando più ruoli a conferma della sua duttilità. In grado di unire interdizione e capacità di transizione, è quell’elemento in rosa capace di trasformare l’azione da difensiva in offensiva. A Como, nell’ultimo impegno prima della sosta, Folorunsho è tornato a dare segnali di vitalità nella posizione di mezzala sinistra accanto a Prati e Gaetano, ruolo in cui il centrocampista romano è stato fondamentale per corsa e sacrificio dando corpo e identità al reparto. Una prestazione solida, fatta di quantità, raddoppi e presenza nei duelli (20 inclusi quelli aerei). Secondo tra i compagni di reparto per recuperi, è anche quello con più tocchi complessivi (27). Primato che si conferma anche nei dati riguardanti la distanza percorsa: oltre 10,8 km, a conferma della sua consistenza nel reparto e della sua attitudine da “tuttocampista”.

Qualità
Tatticamente, Folorunsho è il giocatore che più incarna l’idea di calcio di Pisacane: forte fisicamente, affidabile in copertura, – secondo dietro ad Adopo per palle recuperate (30) – è garante di equilibrio, ma anche capace di inserirsi negli spazi e sfruttare le ripartenze. Qualità che ha nelle corde, come dimostrato nel primo tempo del match del Sinigaglia, quando su assist di Gaetano ha tentato una conclusione acrobatica terminata di poco fuori. Un episodio che riassume il suo doppio volto: incontrista per attitudine, ma con qualità da incursore che potrebbero tornare utili nel prosieguo di stagione. Non è un habitué del gol, appena 5 reti in 65 presenze in Serie A, ma il passato a Verona racconta che può essere concreto quando si trova in zona offensiva. Tre di quelle marcature arrivarono nel ruolo di trequartista, posizione che a Cagliari ha ricoperto solo in due occasioni, nella prima stagionale contro la Fiorentina e nella 7ª giornata contro il Bologna, senza però riuscire a incidere in termini di pericolosità. L’idea di Pisacane di arretrarlo a mezzala risponde anche all’esigenza di sfruttarne al meglio l’energia e la capacità di copertura, specie, come nel caso di Como, quando è affiancato a compagni più tecnici e meno fisici come Prati e Gaetano.

Jolly tattico
La prestazione del Sinigaglia, seppur non ottimale lascia dunque ben sperare per il futuro. Dopo la sosta, all’Unipol, infatti, arriverà il Genoa di Daniele De Rossi, avversario ostico in cerca di rilancio dopo un avvio di campionato deludente. Un’altra occasione per Pavoletti e compagni di mettere alla prova le proprie capacità e tornare magari alla vittoria anche grazie al contributo dello stesso Folorunsho al quale è richiesta maggiore lucidità ed efficacia in zona offensiva rispetto a quella vista finora. Contro il Como sono 0 i tentativi di passaggio in avanti e, più nel concreto, appena un tiro verso la porta (il suo 3º in stagione fin qui). Un bilancio ridotto per un giocatore delle sue qualità che in passato ha dimostrato di saper finalizzare. Un’efficacia, su cui verosimilmente Pisacane spera di poter contare e di cui il Cagliari ha bisogno per poter accrescere il bottino di gol attualmente fermo a 9. Uno step in più da compiere da parte di un giocatore già prezioso che per qualità potrebbe rivelarsi il jolly tattico nel mazzo del tecnico napoletano. In questo il possibile ritorno di Deiola – sulla via del recupero dopo il problema al quadricipite femorale della coscia sinistra – potrebbe essere la chiave per liberarlo dai tanti compiti difensivi e vederlo magari più a ridosso della porta avversaria. Un incentivo in più per ritrovare brillantezza e chissà, magari, il gol.

Condividere su

Commenti

guest
7 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

7
0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox