Venti di fila e Forum d’Assago sbancato per la seconda volta consecutiva. La serata della Dinamo Sassari è senz’altro di quelle da ricordare, ma il successo dei biancoblù presenta alcune particolarità rispetto a quello precedenti.
UNA VITTORIA DIVERSA – La Dinamo ha vinto perché è rimasta sempre mentalmente in partita, anche quando Milano all’inizio del primo e del terzo quarto ha provato a imporre la sua superiorità tecnica. Il Banco ha avuto la meglio perché le prestazioni individuali di Thomas e Gentile sono state di altissimo livello. Infine, Sassari si è imposta anche grazie alla capacità di coach Gianmarco Pozzecco di percorrere gli uomini “più in palla” nella prima battagli al Mediolanum Forum. La Dinamo non ha espresso il suo solito gioco fluido in attacco e, rispetto agli ultimi due mesi, ha distribuito i punti su pochi giocatori (76 punti dei soli Thomas, Pierre, Gentile e Polonara): un piccolo campanello d’allarme per il Pozzecco perché se il prodotto di Oklahoma è assolutamente in grado di replicare una prestazione come quella vista mercoledì, difficilmente si potrà sperare che Gentile segni nuovamente 26 punti. Infine la questione lunghi: il Banco ha nel mazzo la carta Cooley che, però, in Gara 1 non ha pagato. Riuscire a coinvolgere maggiormente in attacco il centrone sassarese potrebbe consentire di aumentare la sua incisività in difesa.
I DUELLI – Gara 1 ci ha regalato alcuni testa a testa che hanno deciso l’esito dell’incontro.
Thomas vs Brooks: Rashawn, da circa due mesi in stato di grazia, sceglie Gara 1 per mostrare tutto il suo talento offensivo, senza far mancare il suo apporto nell’altra metà campo. Brooks, uno degli eroi dello scudetto sassarese, è oramai un mestierante di valore assoluto a livello europeo, eppure non riesce mai a risolvere il “rebus Thomas”.
Cooley vs Tarczewski: Big Jack di solito nelle grandi serate si esalta e il duello con il connazionale rappresenta sicuramente uno stimolo. Tuttavia Tarczewski non soffre troppo la fisicità dell’avversario, ma sfrutta una maggiore verticalità e velocità di movimento.
Pierre vs Micov: sono i metronomi delle due squadre, e non tanto perché dettano i tempi, ma perché dalla loro prestazione passano spesso vittorie e sconfitte di Dinamo e Olimpia. Il canadese è decisamente superiore grazie al suo fisico per quasi tre quarti di partita; poi l’esperto giocatore serbo mette in mostra tutta la sua classe. La differenza che fa pendere l’ago della bilancia a favore di Pierre? I rimbalzi. Dyshawn ne tira giù 11 di cui 8 difensivi, fondamentali nei momenti da “polveri bagnate” dei tiratori milanesi.
GLI ASSENTI – Nella prima serata del Forum di Assago l’esiguo bottino dei protagonisti mancati della prima è stato di soli 10 punti e 3 assist.
Smith – In verità il playmaker sassarese è assente da un po’. Come a inizio stagione, la sua capacità di recuperare dagli infortuni ha una gestazione lunga. Se atleticamente non regge i ritmi, però, deve compensare con la leadership.
McGee – È arrivato per tentare di sopperire all’infortunio di Bamforth, compito non facile e che raramente è riuscito ad assolvere. Tyrus, tuttavia, ha mostrato anche tutta la sua abnegazione difensiva, in particolare durante la Fiba Europe League. Se riuscisse a dare minuti di intensità in fase di non possesso, soprattutto in situazioni di cambio sistematico, il Banco potrebbe beneficiarne nel resto della serie.
Carter – Il discorso sullo swingman è lungo e complesso. Dà spesso la sensazione di poter essere importante, ma i fatti tradiscono sistematicamente queste aspettative. Per essere utile, però, deve dare fondo alla sua esperienza.
Cooley – Come spiegato soffre alcune caratteristiche basilari di Tarczewski, ma anche un problema di base legato alla sua fisicità. Un centro come Cooley in Italia non esiste e spesso paga con dei fischi quelli che sembrano contatti regolari accentuati dalla sua prestanza. Servirà maggiore astuzia in Gara 2 per non cadere negli stessi errori.
Spissu – Marco sinora ha giocato dei playoff decisamene di alto livello e, seppure al forum non sfoderi la sua migliore prestazione, Pozzecco sceglie lui nei minuti finali piuttosto di Smith. A lui serve solo continuare a giocare partite di questa importanza potendo contare sulla fiducia dall’allenatore. Il resto verrà da sé.
Inutile sottolineare come in occasione di Gara 2 (domani sera, ancora al Forum di Assago) sarà fondamentale recuperare qualcuno di questi grandi protagonisti per regalarsi un’altra serata da sogno.
Lello Stelletti (ha collaborato Matteo Porcu)