Dieci punti di distanza dopo dieci giornate, da una parte una Lazio che cercherà quella vittoria che le permetterebbe di agganciare Atalanta e Fiorentina al terzo posto e dall’altra il Cagliari che proverà a mettere un ulteriore tassello nella propria corsa salvezza. Una sfida sulla carta complicata quella che i rossoblù di Davide Nicola affronteranno all’Olimpico contro la sorprendente squadra di Marco Baroni, ma con i dati che mostrano un solco meno ampio rispetto a quanto dica la classifica. Con un tema ulteriore, perché l’ex tecnico dell‘Hellas Verona era stato in cima alle preferenze del presidente Tommaso Giulini, prima che i biancocelesti di Claudio Lotito puntassero su Baroni per il dopo Igor Tudor.
Dati squadra
Ventidue gol fatti e tredici subiti per la Lazio, otto e diciassette per il Cagliari. È tutta nel primo dato la differenza tra le due squadre, con la difficoltà realizzativa dei rossoblù che è ancora più evidente di fronte alla capacità di segnare dei biancocelesti. Nonostante guardando alle azioni di attacco delle prime dieci giornate la distanza non sia così ampia. La squadra di Baroni, infatti, ha prodotto una media di 30,7 a partita, mentre quella di Nicola di 28,89. Questione prettamente di singoli, dunque, più che di produzione offensiva. A confermarlo anche la statistica sull’IPO – Indice di Pericolosità Offensiva – che vede la Lazio con un valore di 61,3 a gara al quarto posto in tutta la Serie A, mentre il Cagliari è a 56,89 appena un gradino sotto in graduatoria. Al contrario – ed è in questo dato che le due squadre sono su due posizioni diametralmente opposte – i biancocelesti hanno un valore positivo anche alla vice IRD – Indice di Rischio Difensivo – dimostrando un equilibrio tra le due fasi nettamente superiore rispetto a quello dei rossoblù. Gli uomini di Baroni sono infatti al quarto posto in campionato anche in questa statistica (40,9 a gara), mentre quelli di Nicola sono al quattordicesimo (55,56). Le due squadre sono agli antipodi anche per quel che riguarda palle perse e recuperate, dati spesso collegati tra loro e uno conseguenza dell’altro. La Lazio segna un valore di 57,5 a partita per le prime e il Cagliari di 71,56, mentre per le seconde i biancocelesti ne recuperano 58,3 mentre i rossoblù 70,67. Pur se entrando nelle palle perse difensive la Lazio è la seconda in Serie A perdendone solo 11,9 a gara, mentre il Cagliari è diciassettesimo con 18,89 e in quelle recuperate offensivamente la Lazio è terza con 18,2 e il Cagliari dodicesimo con 15,33 e sotto la media generale pari a 15,79. Interessante il dato sulle palle laterali con la squadra di Baroni che segna un valore di 18,3 a partita contro le 15,55 di quella di Nicola – prima contro quarta in graduatoria – così come sorprendenti altri dati offensivi che vedono il Cagliari in vantaggio: tiri fatti (12,89 contro 12,6) e triangolazioni (4,11 contro 2,5). Così come la statistica sui duelli vinti trova i rossoblù davanti con 80,56, mentre la Lazio è a 67,1. Infine il dato sui passaggi chiave, con gli uomini di Nicola al tredicesimo posto in Serie A con 22 a partita e la Lazio due gradini più sopra con 22,5, segno di due squadre che cercano relativamente il superamento delle linee avversarie attraverso le verticalizzazioni.
Singoli
Andando ad analizzare i dati individuali si possono scoprire le differenze principali tra le due squadre che, come anticipato, appartengono soprattutto alle qualità dei singoli più che al sistema di squadra. Partendo proprio dai passaggi chiave è evidente come il giocatore da tenere d’occhio per i rossoblù sia Guendouzi, capace di metterne a tabellino 5 a partita, mentre il migliore del Cagliari risulta essere Prati con 3,5 seguito da Marin con 3,3. Alla voce dribbling vincenti mancherà il calciatore più performante dei biancocelesti, ossia lo squalificato Nuno Tavares che ne ha messo a segno 5,3 a gara (solo Conceicao con 5,8 ne ha fatti più del connazionale portoghese), con Zaccagni secondo con 3,5 e Isaksen terzo con 3,3. Per il Cagliari è Viola a comandare la speciale classifica con 3,3, poi Azzi con 3,2 e Luvumbo con 3. Anche alla voce duelli vinti comanda Tavares tra i laziali (9,6), quindi Gila (8,9) e Casale (8), mentre per i rossoblù il leader indiscusso – anche della Serie A – è Mina con 13,9, quindi Obert con 9 e Luperto con 8,4 a partita. Il rientro di Lazzari sarà importante per Baroni che ritroverà il suo uomo di riferimento per le palle laterali, con l’ex Spal che è in testa con 6 (appaiato a Bellanova in tutto il campionato), seguito dal solito Tavares con 5,5 e quindi da Noslin con 2,5. Per Nicola, invece, al primo posto Zortea (4,5), quindi Azzi (4) e Augello (3,5). Passando ai tiri, attenzione ovviamente alta su Castellanos (primo nella Lazio e in tutta la A con 4,3 a gara), mentre dietro l’argentino il solito Tavares (2,8) e quindi Zaccagni (2,5). Per i rossoblù Piccoli guida con 3,5, seguito da Kingstone con 3 (dato però “sporco” per via dei pochi minuti giocati) e quindi Gaetano con 2,5.
*Dati Sics Data Analysis
Matteo Zizola