Il mercato del Cagliari è sotto la lente d’ingrandimento dei tifosi, Giulini e Carli provano a consegnare a Maran una rosa completa in ogni reparto.
LE VARIE LISTE – Dopo gli errori del passato, voci di cessioni e nuovi acquisti si susseguono ogni giorno. C’è però un aspetto che va chiarito perché di fronte a possibili arrivi bisogna tener conto della regola della Lega sulla composizione delle rose per la Serie A, anche nota come lista da 25. Secondo il regolamento ogni squadra può avere un massimo di 25 giocatori iscritti al campionato nati prima del 1 Gennaio 1997. Tutti gli elementi nati dopo questa data possono essere inclusi nella cosiddetta lista B e non occupano spazi in quella principale. Non solo, ma un’ulteriore limitazione riguarda i giocatori provenienti dai settori giovanili: dei 25 citati sopra, infatti, 4 devono essere giocatori “formati nel club” mentre altri 4 devono essere stati “formati in Italia”. Con il concetto di formati in Italia s’intendono quei giocatori che dai 15 ai 21 anni siano stati tesserati a titolo definitivo per uno o più club italiani per un periodo anche non continuativo di 36 mesi o per tre intere stagioni sportive, con quello di formati nel club vale esattamente lo stesso, ma limitato alla società che li vuole iscrivere in lista.
Va specificato che la limitazione non è un obbligo: qualora una squadra non sia in grado di occupare gli slot da 4+4, potrà avere una lista inferiore ai 25 giocatori più quelli della cosiddetta lista B. Inoltre non esiste un limite di tesseramento: volendo una società potrà avere a contratto più di 25 giocatori over 22, ma non potrà schierare in campo quelli rimasti fuori dall’elenco finale (fino a gennaio, momento in cui si potranno apportare modifiche).
E IL CAGLIARI? – Nel caso dei rossoblù il problema dei 4 giocatori formati in Italia non si pone: da Cragno a Pavoletti, passando per Pisacane e Cacciatore, sono tanti i calciatori che rispettano questo criterio. Al contrario complicazioni sorgono quando si tratta dei 4 giocatori formati nel club, visto che al momento in rosa ci sono solo 3 elementi e all’orizzonte non sembrano esserci possibilità di acquistarne altri (unico papabile sarebbe Mancosu del Lecce). Parliamo di Aresti, Deiola e Ragatzu e questo aspetto limita così il numero totale a 24 posti possibili visto l’obbligo di lasciare libero lo slot non completato alla voce “formati nel club”. Il Cagliari, dunque, ha 21 posti disponibili per calciatori nati dopo il 1 gennaio 1997 e, in questo momento in rosa nel ritiro di Pejo ci sono ben 22 elementi e, come scritto sopra, non rientrano nelle limitazioni tutti coloro nati dopo la data limite e che quindi, anche in caso di cessione, non libererebbero posti in lista: parliamo di Pinna, Romagna e Colombatto (tutti classe 1997), Han (1998), Walukiewicz e Biancu (classe 2000).
Dando per scontata la cessione di Farias come dichiarato dal presidente Giulini pochi giorni fa, il Cagliari avrebbe così 21 giocatori over 22, essendo così costretto a dover cedere per poter inserire nuovi elementi. Ecco perché l’ingresso di dei vari Nández, Nainggolan e l’eventuale seconda punta giocoforza porterebbero alla cessione di calciatori già presenti in rosa, con particolare attenzione ai due reparti più affollati, centrocampo e attacco.
Con il mercato in pieno svolgimento e i nomi che si rincorrono dare più di uno sguardo alla situazione della lista è diventato obbligatorio, così come alcuni movimenti appaiono non solo legati alle esigenze della società e dei giocatori, ma anche a quelle di un regolamento che mette dei paletti dai quali non si può scappare.
Matteo Zizola