“Non ha paura, si batte con furore e ogni incontro vincere lui sa“. C’è chi da piccolo è cresciuto ascoltando la sigla dell'”Uomo Tigre” e c’è chi invece, in queste prime settimane del girone B della Serie C, sta sognando grazie ai gol dello “Squalo delle Alpi”. La sua identità però non è misteriosa. Tutt’altro, è ben chiara: si tratta di Manuel Fischnaller. L’attaccante della Torres, dopo essersi dannato l’anima correndo per tutto il campo combattendo su ogni pallone, ha trovato la prima rete in rossoblù con il gol del vantaggio nel 2-0 rifilato alla Lucchese una settimana fa, e anche nell’ultimo match di campionato in casa del Perugia (finito per 1-1) ha messo la sua firma realizzando il gol del momentaneo 1-0 per i sassaresi. Un momento importante quello calciatore altoatesino che in queste ultime due gare di campionato si è preso il ruolo da protagonista tra i ragazzi di Alfonso Greco.
Importanza
Tra gli attori principali della Torres ormai da due stagioni c’è sempre stato Adama Diakite al centro dell’attacco. Nella passata stagione anche e soprattutto grazie ai suoi gol, al suo lavoro sporco e allo spirito di sacrificio, la squadra di Greco ha trovato una sofferta quanto voluta salvezza all’ultima giornata. Il numero 11 rossoblù, dopo un avvio condito dalla doppietta del Vanni Sanna contro il Rimini (nel secondo turno di campionato), nelle ultime tre partite è stato assente per un problema muscolare. Una mancanza importante ma ampiamente sopperita grazie all’apporto in fase offensiva di un Fischnaller che, nell’inizio della stagione, aveva stupito più per l’impegno e la voglia che per il contributo in fase realizzativa. Se nella sfida contro la Juventus Next Gen (vinta dai rossoblù per 1-0 grazie al gol di Liviero) l’attaccante altoatesino aveva preso le misure della porta sfiorando la rete in un paio di occasioni, nel match successivo contro la Lucchese è riuscito a sbloccarsi. Una rete da bomber di razza, che oltre a fargli rischiare un brutto infortunio alla gamba (per citare le sue parole) nel tentativo di anticipare l’avversario, gli ha anche dato quella giusta iniezione di fiducia per prendere definitivamente per mano la Torres. “Sono contento per il gol, ma l’importante è aver vinto“, questo è il commento di Fisch (come lo chiamano in molti in quel di Sassari e che in tedesco vuol dire proprio pesce) ai nostri microfoni due giorni più tardi durante la trasmissione Serie C…entotrentuno. L’astinenza del gol vissuta con tranquillità, ma allo stesso tempo con la consapevolezza che grazie al duro lavoro e al sacrificio il momento della gioia personale sarebbe arrivato. Nel match successivo al Curi, stesso copione. Una gara chiusa, maschia, che grazie alla sua rete è stata sbloccata dai rossoblù. Una marcatura sempre da bomber di razza vero, al posto giusto al momento giusto, per la sua seconda rete consecutiva. Un contributo sia in termini realizzativi ma anche di impegno che hanno permesso a mister Greco di vivere tranquillamente l’assenza di Diakite.
Futuro
Il percorso di crescita dei rossoblù, però, passa gioco forza dalle prossime sfide, con i sassaresi che saranno chiamati ad affrontare tre settimane ricche di sfide impegnative e a stretto giro. A partire da quella contro il Pontedera, in programma domenica 22 al Vanni Sanna, per poi fare tappa all’Adriatico per sfidare il Pescara mercoledì 25 e affrontare qualche giorno più tardi, il 29 ottobre, la Spal a Sassari. Il tour de force però non è finito, infatti novembre si aprirà allo stesso modo di come si è concluso il mese precedente. Dopo il match in casa della Virtus Entella il 5 novembre, Scotto e compagni voleranno nuovamente ad Alessandria per affrontare la Juventus Next Gen per i 16esimi di Coppa Italia per poi, la domenica successiva, affrontare in casa l’Ancona il 12. Seppur sia arrivato durante questa sessione estiva di mercato, Fischnaller si è integrato da vero leader in questa Torres. Questo si nota non solo sul campo la domenica, ma in particolare durante le sedute di allenamento settimanali. Corre, si danna, dà sempre il 100%, è fa da esempio per i più giovani. Leadership e gol che dovranno essere seguiti anche dalla crescita sotto l’aspetto dell’alchimia con i compagni. Infatti, quando il reparto sarà al completo, l’ex Fermana sarà chiamato a un ulteriore step, ovvero perfezionare ancora di più l’intesa con Ruocco e Diakite. Una concorrenza (o convivenza) che il numero 20 dei sassaresi sta vivendo con serenità e come incentivo per puntare in alto, così come detto anche ai nostri microfoni nelle scorse settimane: “Siamo tutti bravi giocatori, dalle caratteristiche differenti. C’è tanta concorrenza, ma la voglia è quella di fare il bene comune della squadra”.
Andrea Olmeo