“Per me Kouame era in posizione attiva sul tiro di Cataldi, ma non mi interessa, non vogliamo alibi o lamentarci”. Così Davide Nicola in conferenza stampa dopo la sconfitta per 1-0 contro la Fiorentina al Franchi. Un’opinione legittima sulla rete che ha deciso la partita e chissà se all’allenatore rossoblù, pur non interessando l’episodio a sé stante, interessi maggiormente il giudizio dell’AIA arrivato durante la puntata di Open VAR, il format di Dazn che analizza, appunto, alcuni episodi arbitrali della giornata di Serie A attraverso l’audio tra campo e sala di Lissone.
Dialogo Arbitro-VAR
Presente in studio Dino Tommasi, componente della commissione AIA, che ha analizzato assieme agli opinionisti Dazn quanto visto nell’ultimo weekend di campionato in relazione al VAR. Tre gli episodi selezionati, il gol di De Ketelaere in Atalanta-Milan, la possibile espulsione di Kalulu in Juventus-Bologna e il gol di Cataldi al Franchi nella gara tra Fiorentina e Cagliari. E proprio da quest’ultimo è partita l’analisi. “Gioca, gioca”, la voce dell’arbitro Piccinini dà il via all’azione quando sul tiro di Adli arriva la deviazione della difesa del Cagliari. Una volta che Cataldi conclude verso la porta di Sherri ecco l’assistente del fischietto romagnolo dire “Per me non impatta”, con l’arbitro a confermare con un “sì, sì” e il VAR che, come da copione, interviene con un “Ok, controlliamo tutto”. In sottofondo si sente Piccinini dire “non fa neanche nessun movimento secondo me”, mentre l’assistente aggiunge “il pallone passa a sinistra” riferendosi alla traiettoria della conclusione rispetto al corpo di Kouame. Mentre scorrono le immagini in sala VAR, Serra e Mariani dalla sala di Lissone ricordano come “Qua prima hanno detto che non impatta”. Così si arriva al momento topico, la conclusione di Cataldi che batte Sherri. “Ok, vediamo il tiro e cosa fa il giocatore. Dammi la retro alta (riferendosi al tipo di telecamera da vedere per giudicare la punibilità di Kouame, ndr)”. A questo punto, con l’immagine di spalle a Cataldi, il VAR Serra e l’AVAR Mariani analizzano la posizione dell’attaccante della Fiorentina rispetto alla visuale del portiere del Cagliari e, soprattutto, il suo movimento sul tiro da fuori area del compagno: “Guarda, lui sta fermo e il pallone va dall’altra parte, per me gol regolare, il pallone va dall’altra parte. Il portiere mi sembra che veda il pallone. Guarda se lo vede, sì lo vede, vai sì, qua lo vede (mentre la telecamera diventa quella dietro la porta di Sherri, ndr). Lo vede partire, non impatta sulla parata, gol regolare sei d’accordo? Sì, sono d’accordo”. Così il dialogo tra Serra e Mariani, con il classico finale “Gol regolare, gol regolare” e l’ok di Piccinini a confermare la comunicazione.
Dallo studio
Chiusa la visione dell’episodio, arriva la spiegazione in studio di Tommasi sulla convalida della rete di Cataldi, ritenuta corretta da parte del componente della commissione AIA. “Ci sono tre elementi da tenere in considerazione: Kouame è in posizione geografica di fuorigioco, ma è distante dal portiere, non è prossimo al portiere. Più è vicino al portiere, più è vicino, in prossimità all’area di porta e più è impattante fisicamente, in questo caso è distante. Il secondo elemento da tenere in considerazione è ovviamente il pallone e anche il pallone parte da lontano e dunque è maggiore il tempo di reazione del portiere alla parata. Il terzo elemento, di fondamentale importanza, è il fatto che vede partire il pallone, non è ostruito nella sua visione del pallone, quindi in questo caso bene ha fatto in campo l’assistente a Carbone a dire subito che era regolare e che non impatta Kouame sul portiere e bene ha fatto anche nell’analisi successiva il VAR Serra con Mariani ad avallare la scelta corretta di campo”. Opinione, quella di Tommasi, che viene confermata dagli ospiti in studio (Massimo Ambrosini, Marco Parolo e Ciro Ferrara). Resta il dubbio non tanto sulla regolarità della rete da regolamento, quanto sull’opportunità di non procedere con una On Field Review affidandosi – come confermato da Tommasi – alla visione dell’assistente nonostante la prospettiva e la profondità a rendere complessa la valutazione di campo sull’impatto di Kouame. Una questione semplicemente burocratica, perché, comunque, anche con l’OFR la rete sarebbe stata convalidata.
Matteo Zizola