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Radja Nainggolan del Cagliari Calcio contro la Samp

Fascia e maxi operazione con l’Inter: il piano Cagliari per Nainggolan

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“C’è la volontà del giocatore, dell’allenatore e anche la mia. Dipende tutto dal nostro incontro con l’Inter, ci dovrà venire incontro. Vogliamo risolvere al più presto”. Così Tommaso Giulini nell’intervista apparsa oggi sull’Unione Sarda, il tema ovviamente la permanenza in Sardegna di Radja Nainggolan dopo il prestito annuale della scorsa estate.

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Da un lato la conferma dell’accordo con il Ninja, della richiesta di Eusebio Di Francesco di poter costruire la squadra intorno al belga e della volontà del presidente di accontentare il nuovo allenatore. Dall’altro, però, il tema della trattativa con il club nerazzurro, per la quale Giulini fa la voce grossa forte del desiderio di Nainggolan di vestire ancora una volta la maglia rossoblù. Fino a oggi Milano sembrava la prossima destinazione del Ninja, anche se solo di passaggio, per poi tornare in Sardegna una volta trovato l’accordo tra le due società. La novità è però che Nainggolan sull’aereo potrebbe non salirci, il volo sopra la Madonnina da non prendere in attesa che Inter e Cagliari trovino la quadra dell’affare.

Non è un mistero che il Ninja abbia solo il rossoblù in testa, dopo la conferma di Conte anche il piccolo spiraglio di rientrare in nerazzurro svanito. “Ho finito il prestito, devo rientrare e poi si vedrà. Meno male che ho fatto già una settimana di allenamento, oggi è il mio ultimo giorno da giocatore del Cagliari. Hanno fatto una stupidaggine con questa storia dei 14 mesi“, così Nainggolan nella diretta Instagram insieme al suo ex compagno di squadra Lorenzo Ariaudo. Il prestito sulla carta è di fatto agli sgoccioli, Giulini nei prossimi giorni, se non nelle prossime ore si incontrerà con Marotta per provare a chiudere evitando così un viaggio che appare inutile al numero quattro rossoblù. L’Inter non sembra voler fare sconti, ma la volontà di Nainggolan potrebbe come sempre fare la differenza.

Il presidente del Cagliari è stato chiaro, i nerazzurri dovranno fare la loro parte, tradotto significa abbassare la valutazione da 15 milioni di euro o rinnovare quel prestito che la scorsa estate aveva permesso il ritorno del Ninja in Sardegna. Con però l’accordo pluriennale con il giocatore in mano, appare difficile che un nuovo trasferimento temporaneo a titolo gratuito possa essere la soluzione. Ecco così che sullo sfondo continua a essere in cima la possibilità di un acquisto definitivo a una cifra inferiore alle richieste nerazzurre o un prestito che però preveda il riscatto nel 2021. Da non escludere l’inserimento di Nainggolan in altre trattative, non quella intavolata da tempo per Cragno e che appare lontana dal concretizzarsi – il portiere è sempre più saldo tra i pali del Cagliari – ma magari quella per Nahitan Nández nella quale non solo il Ninja potrebbe rientrare, ma anche altri giocatori come ad esempio il sempreverde Diego Godin. Il centrale uruguaiano, infatti, sarebbe fuori dal prossimo progetto tecnico di Antonio Conte come riportato dalla Gazzetta dello Sport e quella che era apparsa una provocazione di Giulini, la richiesta dell’ex Atletico Madrid, potrebbe non essere così tanto un’utopia. L’unica cosa certa al momento è che, al netto della modalità, Radja Nainggolan dovrebbe restare al centro del progetto di Eusebio Di Francesco, pronto anche a indossare la fascia di capitano nel caso che la sempre più probabile cessione di Luca Ceppitelli vada in porto.

Matteo Zizola

 
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