La stagione di Fabio Aru sta per entrare nel vivo: dopo le settimane dedicate al ciclocross il villacidrese tra pochi giorni si butterà quasi totalmente sulla strada.
Quel quasi è rappresentato dalla parentesi mondiale a cui il sardo potrebbe ancora partecipare: il CT Fausto Scotti ha più volte dichiarato l’intenzione di portare Il Cavaliere dei Quattro Mori con sé a Ostenda (30-31 gennaio). Si tratterebbe di “un’esperienza di vita” come sottolineato in varie interviste dal 30enne della Qhubeka-Assos che non andrà di certo alla ricerca di un grande risultato al cospetto degli specialisti della disciplina. La prerogativa rimane sempre quella, divertirsi e fare qualcosa che lo faccia sentire bene, stessi fini con cui ha affrontato queste settimane a cavallo tra dicembre e gennaio nei circuiti in giro per l’Italia. Da non sottovalutare poi i benefici degli allenamenti tra fango e ostacoli del ciclocross che forniscono intensità e reattività nelle gambe, utili nei cambi di ritmo cosa che Aru ha sofferto nelle recenti stagioni su strada.
Per il lavoro dedicato alla resistenza c’è ancora tempo, poco però visto che il ritiro con la nuova squadra è quasi alle porte. Appena si concluderà lo stage della nazionale di ciclocross ad Ardea (in provincia di Roma) il nativo di San Gavino Monreale salterà da un ritiro all’altro. Come rivelato in un’intervista video a QuiBiciSport, Aru svestirà l’azzurro domenica 17 per vestire il nuovo materiale della Qhubeka-Assos a partire da martedì 19 gennaio. La sede del ritiro sarà la Spagna dove alcuni dei suoi futuri compagni si stanno già allenando: tra questi c’è Pozzovivo che è stato coinvolto nell’ennesimo episodio sfortunato della sua carriera, rimanendo bloccato al Teide durante il passaggio della tempesta che ha devastato la Spagna nei giorni scorsi. Prima però c’è da concludere lo stage di Ardea, dove tra i sorrisi dei compagni di Nazionale e i duri allenamenti di Scotti, Aru sta provando a costruire la sua prima stagione in maglia Qhubeka-Assos.
Matteo Porcu