Un gradino alla volta. In casa Esperia Olimpia Cagliari la fretta non รจ mai stata amica, รจ stata piรน la costanza a essere cercata nel corso degli anni, fino a tenerla a braccetto quando si รจ potuto. Un modo di affrontare la realtร che ha aiutato in una stagione in cui i cambiamenti non sono stati pochi, sia prima che durante un campionato che potrebbe essere la base per altre ambizioni nella prossima Serie B Interregionale.
Riflessioni
ร passato quasi un mese dallโultima sirena sul parquet di Pesaro, in casa del Pisaurum. E poco piรน di un mese, invece, dallโultimo saluto ai propri tifosi nellโimpianto di via Pessagno nella gara vinta contro Teramo. Una sfida che per come giocata aveva mostrato il lato migliore di unโEsperia consapevole, che durante l’annata ha provato a non sconfessarsi malgrado gli adattamenti necessari per un livello del campionato differente e per via di un roster diverso rispetto a quello del 2022-2023. Il menรน รจ stato quindi il consueto: tanta intensitร , tanta corsa e di conseguenza ritmi alti, per provare a portare sui propri binari le gare e colmare poi con abnegazione e atletismo il gap di centimetri con gli avversari. Fisicitร che perรฒ in fin dei conti รจ stata la lacuna piรน evidente in un gruppo che ha mostrato di essere solido. Un aspetto che comunque non era scontato: perchรฉ da una parte, rispetto all’anno concluso con la promozione dalla C Gold, la squadra era differente date le partenze di Garello, Perez, Manca, Fois e Chessa, con quest’ultimo passato a far da chioccia ai giovani dellโOlimpia; e dallโaltra allโinterno del roster si sono inseriti tre giocatori diversi tra loro, con esperienze di rilievo in categorie superiori come Spizzichini, Potรฌ e Kucan. Gli equilibri, in parte, erano dunque da ricostruire. Lโinizio non semplice, soprattutto tra le mura amiche, ne รจ stata un sintomo. La chiave perรฒ รจ stata non guardarsi alle spalle e sfruttare il momento piรน complesso per crescere. Lโaddio a stagione in corso di Spizzichini ha portato Manca e il suo staff su unโaltra strada, quella della ricerca di un lungo vero e proprio che potesse perรฒ finire per incastrarsi con la propria idea di pallacanestro. Cosรฌ, sullโIsola, รจ arrivato un Thiam che ha permesso allโEsperia di avere una carta piรน efficiente su ambo i lati del campo vicino al ferro. Una prima svolta a cui si sono unite delle correzioni sui compiti di Kucan che hanno permesso di alzare ulteriormente il livello del croato e di una squadra che ha potuto fare affidamento con piรน continuitร su Potรฌ nella seconda parte di annata, oltre che su uno zoccolo duro che si รจ fatto trovare pronto nonostante il livello piรน alto. Non รจ stato tutto perfetto e qualche passo falso in piรน del previsto nel girone di ritorno della prima fase ha pesato sul mancato ingresso nella Poule Gold. Ma il peso della soddisfazione fa pendere il braccio della bilancia verso il basso. E lascia campo aperto per immaginare il futuro con serenitร e ambizione. Ingredienti fondamentali per provare a spingersi fino a largo.
Futuro
Fare un altro step in avanti, sotto il profilo della competitivitร ma non solo. Questo lโobiettivo mai nascosto da parte di Federico Manca e della societร . Al momento รจ presto per capire quali saranno le facce nuove in via Pessagno, anche se il lavoro di analisi รจ giร iniziato da tempo, insieme a quello di riflessione su chi continuerร la propria carriera in Sardegna. Di certo si rivedrร la faccia di Thiam, tornato in Senegal dopo la conclusione del campionato ma pronto a raggiungere Cagliari a fine estate. Con le parti che da tempo hanno trovato lโaccordo. Cosรฌ comโรจ molto probabile si rivedano la maggior parte dei volti del gruppo dei sardi che accompagnano coach Manca ormai da piรน di tre stagioni. Anche se resta il dubbio legato a Giuseppe Floridia, che entro lโanno dovrebbe essere sottoposto a un intervento chirurgico che potrebbe negargli il campo per diverso tempo. Una probabile assenza che andrร colmata sfruttando lโesperienza messa in cascina anche nella valutazione di un quadro in cui si mischiano economia e tattica, che tuttavia vede come urgenza principale quella di aggiungere chili e centimetri nel pitturato. Non necessariamente nello spot di cinque, in cui lโEsperia ha giร una pedina di rilievo. Anzi, una maggior distribuzione della fisicitร potrebbe aiutare la squadra che avrร comunque bisogno di elementi in grado sรฌ di fare a sportellate, ma anche di aprire il campo e adattarsi cosรฌ alle prerogative del basket esperino. Dal discorso sul futuro poi non andranno esclusi neanche i giovani giร protagonisti della spola tra C Silver e Serie B: da Marcenaro a Corsi, passando per Pili. Elementi che potrebbero essere ancor piรน lโesempio della politica del gradino alla volta. Quella che ha permesso di avere successo e di riavvicinare la pallacanestro a Cagliari e ai cagliaritani.
Matteo Cardia














