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Eroe in patria, riserva a Cagliari: Nicola e il dilemma tattico con Marin

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Lo strano caso di Razvan Marin. Da settembre il centrocampista rumeno è uno dei calciatori più in palla in Europa. Lo dicono i suoi numeri con la nazionale: sei partite e sei gol, vice-capocannoniere della Lega C di Nations League con la Romania (alle spalle dello svedese Gyokeres) e uno dei migliori bomber della competizione in generale. Non male per uno che fino a qualche mese fa ha lasciato Empoli tra poche certezze e che ora è probabilmente uno dei principali tesoretti sul mercato in casa Cagliari.

Divergenze
C’è un però. Praticamente nello stesso periodo, dopo un inizio di stagione da assoluto titolare o quasi, Davide Nicola ha iniziato a utilizzarlo sempre meno dal primo minuto a Cagliari. Da fine settembre Marin in rossoblù ha giocato dall’inizio solo in due occasioni, contro Udinese e Bologna. Da una parte quindi il Cagliari ha uno dei giocatori più in forma della rosa, dall’altra però Davide Nicola fatica a trovargli una collocazione tattica. Il passaggio con maggiore costanza al 4-2-3-1, o 4-4-1-1, toglie qualche spazio nelle idee del tecnico piemontese all’ex Empoli. In nazionale d’altronde Marin fa sfracelli da mezzala di inserimento. E anche a Cagliari con due reti nelle prime sette giornate stava rendendo al meglio in quella porzione di campo. Nella linea a due però fin qui Nicola non si è completamente fidato delle risposte date dal rumeno. E di fatto le migliori prestazioni dei rossoblù sono arrivate con i muscoli nel mezzo di Makoumbou e Adopo. Ma questo Cagliari può fare a meno di Marin dall’inizio?

Numeri
Partiamo con il dire che Raz ha segnato in rossoblù in stagione sempre da subentrato, contro Parma e Juventus. Di fatto quindi il ruolo dello spacca partite non gli sta stretto, anzi. Però sicuramente per dare continuità ai risultati Nicola dovrà nel tempo, e magari proprio già a partire dalla trasferta di Genova, trovare un giusto compromesso nell’utilizzo di uno dei calciatori che meglio conosce della rosa avendolo allenato già la passata stagione a Empoli. Due reti che fanno di Marin, insieme a Zappa, Zortea e Piccoli il miglior marcatore rossoblù in questa Serie A. Con il centrocampista rumeno che con due pali colpiti è anche il calciatore più “sfortunato” tra quelli di Nicola. Rimetterlo già contro il Genoa al centro del villaggio rossoblù potrebbe essere più che un dilemma per Nicola, tra rendimento, equilibrio e anche futuro. Perché un classe ‘98 dal profilo internazionale come l’ex Ajax e capitano della Romania è un sicuro uomo mercato che il club non vorrà far svalutare. Specie considerando il contratto fino al 2026.

Roberto Pinna

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