Nuovo giro, nuova corsa per il campionato di Eccellenza, che in settimana ha visto disputare il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia e con le 4 semifinaliste (Atletico Uri-Tempio e Iglesias-Villasimius) pronte a darsi battaglia nel mese di novembre. Ma ora è tempo di rituffarsi in campionato con l’8° giornata, che potrà dare ancora scossoni in classifica. Impegni in trasferta e non semplici per Nuorese e Tempio, Lanusei e Ilva ne possono approfittare. Ossese e Atletico Uri cercano continuità, il Sant’Elena ultimo cerca i 3 punti con il nuovo allenatore. Vediamo tutti i temi di giornata con la nostra preview.
Come detto nell’introduzione, trasferte non semplici per Nuorese e Tempio, impegnate in questa giornata nel sud della Sardegna. Per la Nuorese non è una novità andare a Villasimius, squadra che incontra per la terza volta nel giro di 2 settimane e a pochi giorni dal ritorno di Coppa Italia. Il doppio confronto ha visto prevalere il Villasimius, dopo il pari a reti bianche dell’andata e il colpo esterno a Nuoro mercoledì. La storia ora è diversa: la Nuorese viaggia con le marce alte in testa, il Villasimius dopo un buon inizio ha rallentato la corsa, stazionando a metà classifica.

Dal punto di vista offensivo le due squadre si equivalgono, con una leggera prevalenza della Nuorese sia per la media gol che per il dato normalizzato x 90’: sulla carta, le due squadre segnano sempre almeno un gol e “mezzo” a partita. È il dato difensivo che più balza all’occhio: mentre il Villasimius subisce sempre almeno un gol, la Nuorese è una delle difese meno battute, classificandosi al 5° posto sia per media gol subiti che per gol subiti x 90’.

Questo significa solo una cosa: che la classifica della Nuorese passa anche dalla solidità difensiva, e il Villasimius dovrà sudare parecchio per riuscire a conquistare i 3 punti. La Coppa Italia ha detto che i ragazzi di Prastaro possono far male, ma il campionato sarà probabilmente un’altra storia.
Anche il Tempio è impegnato in trasferta, a Cagliari contro la Ferrini, in una partita che si preannuncia complicata. Per entrambe impegno infrasettimanale che ha regalato ai galluresi la semifinale e ai cagliaritani l’eliminazione a testa alta contro l’Iglesias. Il campionato ci racconta due storie diverse: il
Tempio viaggia spedito in testa alla classifica, imbattuto, mentre la Ferrini dopo un inizio di stagione promettente, è incappata in partite complicate che hanno minato il percorso. Anche i numeri ci danno una mano a capire il diverso percorso delle due squadre:

Dal punto di vista offensivo i numeri pendono dalla parte dei galluresi: in particolare, calcolando il rapporto tra gol segnati e gol subiti, la differenza è netta: questo rapporto indica che su ogni gol subito, il Tempio ne segna 3, mentre per la Ferrini il valore è minore di 1. Anche difensivamente le statistiche pendono dalla parte dei Galletti:

La differenza è estremamente netta: i cagliaritani concedono un gol ogni 84 minuti, quindi almeno un gol partita, mentre la difesa del Tempio è praticamente imperforabile: 226 minuti per subire gol, quindi di base parliamo di un gol subito ogni 2 partite o poco più. Numeri che permettono al Tempio di giocare con serenità ma al tempo stesso con attenzione: la reazione della Ferrini in Coppa Italia è stata egregia, con due gol recuperati e la possibilità di mettere paura agli avversari. Reazione che sarà piaciuta a mister Manunza, che cercherà in casa i 3 punti, conquistati una volta sola contro l’Atletico Uri.
Chi può approfittare delle gare in trasferta delle due capoliste sono Ilvamaddalena e Lanusei, che inseguono a -3 e possono agganciare il treno di testa. Per le due squadre impegni da non sottovalutare contro Tortolì e Carbonia, che inseguono a 1 punto di distanza e non possono essere considerate delle semplici “sparring partner”. L’Ilvamaddalena sta trovando continuità di rendimento, e il pari conquistato a Nuoro non è assolutamente da buttare. Di fronte ha una squadra che però subisce poco, perché il Tortolì è una delle migliori difese del campionato, come dimostrano i seguenti numeri:

Mentre in campionato i maddalenini concedono sempre un gol di media, il Tortolì concede poco: 5 gol subiti in 7 gare sono numeri incoraggianti per gli ogliastrini, che hanno subito gol in sole 3 delle 7 partite disputate. Questa marcia è ottima per salvarsi con tranquillità, e non è un caso che il Tortolì si trovi dentro il gruppone playoff. Il Lanusei deve dimostrare che questo inizio di stagione non è stato un caso: è arrivata sabato la prima sconfitta contro il Tempio ma questo non può ridimensionare l’ottimo inizio di stagione della squadra allenata da Piras, che si dimostra efficace soprattutto in fase offensiva. L’avversario di giornata, il Carbonia, segna tanto ma difensivamente non è sempre solido, con 10 gol subiti in 7 partite che sono tanti:

Dati alla mano, Lanusei e Carbonia segnano un gol ogni 50-60 minuti, quindi segno di grande produttività offensiva; dal punto di vista difensivo invece, i padroni di casa subiscono un gol ogni 96 minuti, che tradotto è un gol a partita (7 gol subiti in 7 partite) ma, come detto, il Carbonia è meno solido, subendo un gol ogni 67 minuti. Le premesse quindi per una bella partita ci sono tutte.
Ossese e Atletico Uri devono invece dare continuità alle vittorie conseguite nell’ultima giornata, e hanno la possibilità in casa di fare bottino pieno, contro Santa Teresa Gallura e Taloro Gavoi rispettivamente. I bianconeri hanno trovato la prima vittoria della nuova gestione Cotroneo contro il Sant’Elena e cercano la seconda vittoria di fila. L’Ossese è ancora imbattuta ma il dato dei pareggi è elevato, con 5 gare su 7 finite con il segno X. E di fronte il cliente è scomodo: nonostante la classifica il Santa Teresa ha dimostrato di potersela giocare con tutte, dando vita a buone prestazioni e probabilmente, quello che manca ai galluresi, è la cura del dettaglio.

La sfida dei numeri non è impari tra le due squadre, anche se i dati sono migliori per l’Ossese, che subisce poco e arriva a segnare quasi un gol a partita. Il rapporto tra gol segnati e subiti pende invece decisamente dalla parte dei bianconeri, quindi per un gol subito si segnano un gol e mezzo a partita.
Il discorso non cambia per l’Atletico Uri: la squadra giallorossa, dopo un inizio non promettente con ben 3 sconfitte in campionato, ha conquistato i 3 punti nell’ultima gara contro l’Iglesias e arriva da una doppia vittoria in Coppa che fa ben sperare. L’avversario di turno è il Taloro Gavoi, che sta pian piano costruendo la sua classifica e la sua salvezza con estrema pazienza. I tanti cambi estivi potevano dare difficoltà maggiori alla squadra allenata da Fadda, ma dopo l’inizio con sconfitta alla prima giornata sono arrivati tanti buoni risultati che hanno portato 9 punti. Con una vittoria il Taloro può entrare nel gruppone playoff, segno del grande equilibrio che contraddistingue questo campionato.

Dal punto di vista offensivo i numeri dicono che il Taloro ha una produzione migliore dell’avversario: segna di base più di un gol a partita. I giallorossi nel confronto hanno però una migliore produzione difensiva, anche se non di molto: il Taloro infatti subisce un gol e mezzo a partita, che sono tanti per una squadra che vuole conquistare la salvezza.
Chiudono il quadro la gara Iglesias-Sant’Elena e la sfida salvezza Calangianus-Buddusò. Nella gara del Monteponi grande curiosità in casa Sant’Elena, che in settimana ha esonerato Madau e ha richiamato Rinino, che l’anno scorso era sulla panchina dei quartesi fino a febbraio e artefice della rincorsa del Sant’Elena ai piani alti della classifica. La prima sfida per il neo allenatore del Sant’Elena non è delle più semplici, con l’Iglesias approdato in settimana alle semifinali di Coppa ma reduce dalla sconfitta incassata a Uri. I numeri sono chiaramente dalla parte dei minerari, come possiamo vedere dal seguente grafico:

Mentre l’Iglesias subisce poco, 5 gol subiti e seconda miglior difesa, il Sant’Elena subisce regolarmente gol, con una media di quasi 2 gol a partita (13 gol subiti seconda peggior difesa). Il primo obbiettivo sarà quindi sistemare la fase difensiva, fondamentale per arrivare alla salvezza.
Lo scontro diretto tra Calangianus e Buddusò può dare respiro a una delle due squadre: una vittoria degli ospiti può proiettarla a quota 10 e allontanarsi proprio dagli avversari quart’ultimi e in zona playout. I giallorossi stanno costruendo la salvezza in casa, con 4 punti conquistati su 5 tra le mura amiche ma devono fare attenzione alle capacità offensive del Buddusò, che segna tanto ma subisce altrettanto:

I numeri dicono quindi che il Buddusò segna molto più del Calangianus, con un gol di differenza a partita in più rispetto ai giallorossi; ma al tempo stesso la squadra biancoazzurra subisce tantissimo: è infatti l’unica squadra di tutta l’Eccellenza a superare quota 2 gol subiti di media a partita. Le premesse per una buona partita ci sono tutte, al netto della paura da parte di entrambe di perdere la gara.
PROGRAMMA 8° GIORNATA
Atletico Uri-Taloro Gavoi: arbitra Lucanie di Molfetta, assistenti Cola di Ozieri e Cordeddu di Sassari
Calangianus-Buddusò: arbitra Fonnesu di Sassari, assistenti Puddu e Deriu di Oristano
Ferrini Cagliari-Tempio: arbitra Cazacu di Albenga, assistenti Pili e Carta di Oristano
Iglesias-Sant’Elena: arbitra Truocchio di Sassari, assistenti Serusi di Oristano e Urtis di Sassari
Ilvamaddalena-Tortolì: arbitra Barabino di Sassari, assistenti Carbini e Degortes di Olbia
Lanusei-Carbonia: arbitra Dascola di Cagliari, assistenti Pili di Cagliari e Sabiu di Carbonia
Ossese-Santa Teresa Gallura: arbitra Fronteddu di Nuoro, assistenti Deidda di Carbonia e Siddi di Cagliari
Villasimius-Nuorese: arbitra Ragno di Molfetta, assistenti Capotosto di Oristano e Sanna di Cagliari
Stefano Piras














