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Eccellenza | Il big match è Tempio-Iglesias, derby a Nuoro: la preview dell’11° turno

Lemiechevski durante Tempio-Buddusò | Foto Battista Battino - US Tempio 1946
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Il primo terzo del campionato di Eccellenza è passato, mancano ormai poche partite alla conclusione del girone d’andata e l’equilibrio regna sovrano. Sette squadre racchiuse in tre punti nelle prime sette posizioni, mentre la distanza tra le prime (Nuorese e Tempio) e le ultime (Sant’Elena e Ferrini) è di appena tredici punti. Si cerca di capire quindi quali saranno le squadre che in queste ultime gare dell’anno cercheranno l’allungo decisivo in testa alla classifica, a partire dalla prossima giornata, l’undicesima, che si giocherà, come già successo in altre due occasioni, interamente di sabato.

Tante le gare che cominciano a pesare, in testa e in coda alla classifica: il quadro della giornata è aperto, alle 14.30, dal derby tra Santa Teresa e Calangianus, che anima la zona bassa della classifica. È una partita quasi impronosticabile, dal momento che i padroni di casa non hanno mai vinto al Buoncammino (lo stadio del Santa Teresa), ma al tempo stesso gli avversari di giornata in trasferta non ingranano: appena 1 punto conquistato su 11 totali fanno del Calangianus una squadra che sta cercando la salvezza soprattutto in casa. Ma questa gara per entrambe diventa un crocevia importante: il Santa Teresa, nell’ultimo turno a Cagliari contro la Ferrini, ha dimostrato, ancora una volta, grande organizzazione, buona solidità difensiva, ottime individualità come Pedelacq, Nunes Correia e soprattutto Ziani, ma scarsa confidenza con la porta avversaria. Manca, alla squadra bianco azzurra, l’acuto in casa, che potrebbe regalare un po’ di respiro in questo difficile riadattamento alla serie A sarda dopo tanti anni.

Alle 15 il resto del programma, e inevitabilmente tutti gli occhi sono puntati su Tempio-Iglesias, gara delicata a cui tutti daranno un’occhiata, a cominciare dalla Nuorese co-capolista e impegnata in casa nel derby barbaricino contro il Taloro. Il Tempio ha conosciuto il sapore amaro della sconfitta nel big match contro l’Ilvamaddalena, e non c’è il tempo per rimuginare sul passato recente, e la gara contro l’Iglesias può rappresentare un ottimo banco di prova, per dimostrare, più a sé stessi che agli avversari, che la sconfitta dello Zichina sia stato un semplice incidente di percorso, normale in un campionato livellato come questo. Gli avversari di giornata sono notoriamente complicati, ma in trasferta sono incappati in qualche passo falso di troppo; l’Iglesias ha inoltre perso una grande occasione domenica scorsa di guardare tutti dall’alto, pareggiando contro il Buddusò. Ma il campionato permette una seconda possibilità, e una vittoria mineraria potrebbe regalare la testa della classifica.

Il condizionale è però d’obbligo, perché il destino dell’Iglesias dipende da quello che succederà al Frogheri di Nuoro, teatro della sfida tra Nuorese e Taloro Gavoi. Per la Nuorese il pareggio a Lanusei è valso molto più del punticino conquistato, perché ha permesso di riprendere la testa della graduatoria e mettersi nelle condizioni ideali per continuare la corsa al primo posto in solitaria. La squadra di Bonomi sta bene, e sta dimostrando che può rimanere a lottare contro squadre che, sulla carta, sono più competitive; ma il gran lavoro del mister ex Bari Sardo sta producendo dei risultati importanti. Ma attenzione a considerare il Taloro già sconfitto: più volte la squadra di Gavoi ha messo i bastoni tra le ruote agli avversari negli ultimi anni, e soprattutto il Taloro sta vivendo un buon periodo, con 4 punti nelle ultime 2 gare e una buona classifica, che li vede esattamente a metà strada tra la zona playoff e la zona playout, con un distacco di 4 punti. Quindi, per la squadra di Fadda, la gara di Nuoro può essere una buona possibilità per vedere più nitidamente la parte alta della classifica.

E le altre? L’Ilvamaddalena sulla carta ha una gara semplice, a Settimo contro il Sant’Elena, che però non bisogna già considerare “morto e sepolto”. Anzi, la squadra di Rinino ha dato buona prova nelle ultime gare, vincendo lo scontro diretto contro la Ferrini e perdendo di misura a Uri. I quartesi sono vivi e cercheranno di rendere difficile la vita dei maddalenini, che d’altro canto hanno bisogno di continuità, mancata soprattutto a inizio stagione con quale risultato negativo di troppo che ha bloccato l’ascesa verso il primo posto. Il Lanusei è invece impegnato a Villasimius in una gara di “rivincita” della Coppa Italia, che però vede i ruoli completamente invertiti. Il Lanusei, infatti, è uscito presto nella seconda competizione regionale, battuta sia all’andata che al ritorno dal Villasimius, apparso da subito in ottima forma. Ma il campionato sta raccontando una storia diversa: il Lanusei, in quel doppio confronto era probabilmente in ritardo, sia fisico che di coesione tra i (tanti) nuovi giocatori arrivati in Ogliastra, ma poi è partito fortissimo, meritandosi tutti e 17 i punti conquistati finora. Il Villasimius è invece in calo, e la netta sconfitta di Ossi è la dimostrazione di un periodo non certo positivo per i sarrabesi, che in classifica sono attardati di 4 punti rispetto proprio agli avversari di giornata.

Attenzione, poi, alle sempre temibili Ossese e Atletico Uri, che cercano entrambe la zampata per tornare prepotentemente in corsa per la vittoria finale. Il -3 rispetto alla vetta è un toccasana di non poco conto per entrambe, che hanno conosciuto momenti complicati in queste prime 10 giornate ma, come si usa spesso in questo periodo storico, sono state particolarmente “resilienti”, tenendo duro (con i bianconeri che però hanno cambiato allenatore) in attesa di tempi migliori. Le gare rispettivamente contro Carbonia e Tortolì possono essere un ostacolo importante, ma per entrambe è arrivato il momento di cercare la continuità di risultati. Discorso diverso per Carbonia e Tortolì, con i primi che stanno mantenendo un buon ritmo e possono davvero dare fastidio a tutti, mentre il Tortolì è meno continuo ma l’obbiettivo salvezza è ampiamente alla portata.

L’altra gara salvezza è Buddusò-Ferrini, con i cagliaritani che rischiano in questa delicatissima trasferta: la squadra di casa sta infatti cercando di costruire la salvezza tra le mura amiche, ma il punto di Iglesias è un buon punto di partenza, ma gioco di parole a parte, per la squadra logudorese è un mattone importante per mantenere la categoria e la sfida di sabato può dare nuovo impulso per la salvezza. Quello che serve alla Ferrini: inaccettabile per la squadra cagliaritana aver vinto una sola volta in 10 gare, anche se ci sono state altre occasioni per conquistare i 3 punti. Il campionato non aspetta e per la Ferrini diventa fondamentale ogni singola gara.

PROGRAMMA 11°GIORNATA
Santa Teresa Gallura-Calangianus: arbitra Dascola di Cagliari, assistenti Carbini di Olbia e Orrù di Sassari
Buddusò-Ferrini Cagliari: arbitra L’Erario di Formia, assistenti Cola di Ozieri e Cubeddu di Sassari
Carbonia-Ossese: arbitra Barabino di Sassari, assistenti Carta di Oristano e Sabiu di Carbonia
Nuorese-Taloro Gavoi: arbitra Ricci di Rovereto, assistenti Deriu di Oristano e Canu di Olbia
Sant’Elena Quartu-Ilvamaddalena: arbitra Fronteddu di Nuoro, assistenti Pili e Puddu di Oristano
Tortolì-Atletico Uri: arbitra Mele di Sassari, assistenti Ventuleddu di Sassari e Deriu di Olbia
Tempio-Iglesias: arbitra Sanna di Sassari, assistenti Fronteddu di Nuoro e Scanu di Sassari
Villasimius-Lanusei: arbitra Truocchio di Sassari, assistenti Capotosto di Oristano e Pili di Cagliari

 

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