Vigilia dell’Immacolata con il campionato di Eccellenza ancora protagonista, con la 13° giornata. Ancora 3 gare per stabilire chi sarà campione d’inverno in uno dei tornei più equilibrati di sempre. La scorsa settimana si è avuto un piccolo strappo da parte della capolista Tempio, che ha approfittato dei passi falsi di Ilvamaddalena e Nuorese per creare un gap di 3 punti sulle avversarie. Mentre, in coda, i buoni risultati della Ferrini stanno rimettendo in gioco tante squadre per gli ultimi posti della classifica.
Occhi puntati su due big match: Tempio e Atletico Uri si incontrano di nuovo, a distanza di 4 giorni dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia, che ha visto i Galletti prevalere con un 5-1, che non ha lasciato scampo agli avversari e guadagnando l’accesso alla finale. Il Tempio, che partiva con un gol di svantaggio ereditato dalla gara d’andata, nonostante sia andato sotto anche mercoledì, è riuscito a vincere, dilagando nel punteggio e dando una netta dimostrazione di forza. Il campionato può però dare altre risposte: l’Atletico Uri è in rampa di lancio e ha un’ottima possibilità: battere il Tempio significherebbe agganciarlo a quota 25 punti, idea molto lontana fino a poche settimane fa ma molto concreta ora. Il Tempio, d’altro canto viaggia sulle ali dell’entusiasmo, e uscire indenne da questa sfida può dare ulteriori certezze a un gruppo che finalmente sembra consapevole della propria forza.
L’altro big match è in programma al Lixius di Lanusei per la sfida tra Lanusei e Ossese. È la seconda sfida tra queste due squadre in Ogliastra: nel 22-23 l’unico incontro, vinto dai bianconeri per 3-2 in rimonta dopo essere stati sotto di 2 gol. Le squadre da allora sono ben diverse, con il Lanusei che ha conosciuto la retrocessione proprio in quel campionato ed è tornato in Eccellenza solo in questa stagione. Il rendimento degli ogliastrini finora è stato di assoluto livello: partita con l’obbiettivo di una tranquilla salvezza, partita dopo partita sono arrivati risultati importanti che hanno proiettato il Lanusei a viaggiare costantemente in zona playoff. D’altra parte, per i bianconeri di Ossi questa è la gara della verità: finora non sono mai arrivate due vittorie di fila, vincere in trasferta può essere un passo importante nel processo di guarigione e permetterebbe il sorpasso in classifica.
Le avversarie sono pronte ad approfittare soprattutto dalla gara di Tempio, a cominciare da Nuorese e Ilvamaddalena. I barbaricini, dopo la sconfitta di Ossi, sono attesi in uno dei due anticipi (gara anticipata alle 14.30) dalla sfida per niente facile contro il Tortolì. La squadra ogliastrina ha cambiato allenatore e l’arrivo di Franco Giordano ha subito dato la scossa, permettendo al Tortolì di conquistare 3 punti nello scontro diretto contro il Sant’Elena. La sfida del Frogheri si annuncia ovviamente più complicata, ma la Nuorese non può perdere ulteriori punti per strada. Stesso discorso per l’Ilvamaddalena, che nell’ultimo turno ha sudato le classiche 7 camicie per strappare un pareggio contro il Santa Teresa, allontanandosi dalla vetta. La sfida a Buddusò non è semplice contro una squadra che al momento si trova in difficoltà, avendo perso le ultime due gare. La squadra logudorese sta cercando di costruire la salvezza in casa, per cui attenzione massima per i maddalenini, per non disperdere l’ultimo mese e mezzo dove sono arrivate tante vittorie che hanno consentito di riavvicinarsi in vetta.
L’altro anticipo delle 14.30 vede la sfida tra Santa Teresa e Iglesias. Per i minerari lunga trasferta dopo le fatiche di Coppa e la vittoria contro il Villasimius che ha consentito l’accesso alla Finale di gennaio, la prima della storia dell’Iglesias. I minerari devono mantenere un alto standard di gioco e risultati per non staccarsi dalla testa della classifica e comunque stazionare in zona playoff. Dall’altra parte, il Santa Teresa che con il cambio di allenatore spera di conquistare finalmente la vittoria in casa, sempre sfuggita in questo campionato. La stagione dei teresini non si sta sviluppando come probabilmente sperava la società e l’ambiente: una sola vittoria in 12 gare è un rendimento troppo scarso, ed è ormai il tempo di dare una sterzata, se si vuole mantenere la categoria.
Sfide importanti anche per quanto riguarda la bassa classifica, in particolare a Settimo San Pietro e Villasimius. Al Comunale “Efisio Cabras”, la sfida tra Sant’Elena e Taloro Gavoi può essere considerata una delle ultime occasioni per i quartesi, per ripartire e dare una sterzata decisa a questo difficile campionato. Il Sant’Elena dovrà fare a meno Pitzalis, Manca e Sanna, espulsi nella gara di Tortolì, per cui la gara contro i gavoesi parte già con un piccolo svantaggio. Il Taloro cercherà di sfruttare questo turno per allungare rispetto alla zona playout e superare alcune squadre, come Villasimius e Calangianus, che si sfidano a Is Casas. Il Villasimius è in un periodo negativo: eliminato in Coppa Italia dall’Iglesias e reduce da un mese non certo positivo, con una sola vittoria all’attivo che hanno fatto scivolare i sarrabesi nella parte destra della graduatoria. Il Calangianus non starà a guardare: la squadra gallurese nelle ultime due gare ha ribaltato l’andamento di tutto il campionato: ha vinto in trasferta (dove solitamente fatica) e ha perso in casa (dove sta cercando di costruirsi la salvezza). È quindi squadra difficile da decifrare, che può regalare delle sorprese agli avversari.
Chiude il quadro la sfida tra Carbonia e Ferrini, che promette spettacolo. Il Carbonia sta attraversando un buon momento nonostante l’ultima sconfitta nel derby contro l’Iglesias e in casa ha sempre una marcia in più, anche se in questo momento la rosa è un po’ corta. I minerari affrontano una Ferrini che nelle ultime due gare, segnando soli due gol, ha prodotto 6 punti che hanno parzialmente sistemato la classifica. È il momento di essere concreti e per i cagliaritani il messaggio è arrivato, centrare la terza vittoria di fila può portare i rossoblù fuori dalla zona playout.
PROGRAMMA 13° GIORNATA
Nuorese-Tortolì: arbitra Barabino di Sassari, assistenti Carbini di Olbia e Scanu di Sassari
Santa Teresa Gallura-Iglesias: arbitra Truocchio di Sassari, assistenti Cola di Ozieri e Cordeddu di Sassari
Buddusò-Ilvamaddalena: arbitra Dascola di Cagliari, assistenti Fronteddu di Nuoro e Sabiu di Carbonia
Carbonia-Ferrini Cagliari: arbitra Mulas di Oristano, assistenti Crobu e Pili di Oristano
Lanusei-Ossese: arbitra Masciandaro di Collegno, assistenti Meloni e Mascia di Cagliari
Sant’Elena Quartu-Taloro Gavoi: arbitra Apuzzo di Terni, assistenti Capotosto di Oristano e Navarra di Carbonia
Tempio-Atletico Uri: arbitra Fronteddu di Nuoro, assistenti Puddu e Carta di Oristano
Villasimius-Calangianus: arbitra Fonnesu di Sassari, assistenti Canu e Degortes di Olbia














