Terzo e ultimo focus che ci porta all’inizio della nuova stagione di Eccellenza, che vedrà il “kick-off” il 1° settembre con le 8 partite di Coppa Italia. Analizzate le favorite e le neopromosse (che come visto possono essere annoverate nel primo gruppo), è il momento di scoprire chi possono essere le possibili sorprese di questo campionato.
Da diversi anni a questa parte, il massimo campionato regionale ci ha insegnato che esiste sempre quella squadra che, partendo da un buon calciomercato o lavorando benissimo dal punto di vista tecnico-tattico, è in grado di lottare per i primi posti. È stato il caso dell’Ossese e della Ferrini, stagione 2019-2020, così come per il Villasimius, terzo alla fine della scorsa stagione. E proprio Villasimius e Ferrini possono essere due possibili sorprese, due squadre che possono continuare a stupire e rimanere nei piani alti del campionato di Eccellenza. Sarebbe una novità per la squadra del Sarrabus, che ha scelto la continuità in panchina, con Nicola Manunza chiamato a proseguire l’attività di lavoro e miglioramento dei giovani. Gruppo confermato, con Arrus, Mastino, Magnin, Melis e Camba, ma anche diverse novità: via Mancusi, Sariang e Manca, dentro giocatori del calibro di Fabio Mastino per la difesa, che quindi troverà suo fratello Andrea; i ritorni di Arnaudo e Valentini; gli arrivi di Rostand e Sahko per il centrocampo; di Beugre e Floris per l’attacco.
Rosa non stravolta, ma modificata, per la Ferrini di Sebastiano Pinna che, come ogni anno, parte sottotraccia salvo poi venire fuori con forza per poi finire la stagione in crescita. E sfruttando la caduta dell’obbligo dei fuoriquota, è riuscita a portare alla corte di mister Pinna giocatori di livello, come quel Mattia Caddeo da anni ormai bomber incontrastato del campionato, che garantisce sempre la doppia cifra, aspetto questo da non sottovalutare. Altri innesti sono rappresentati dagli arrivi di Mancusi e Fredrich per la difesa, Dore per il centrocampo e Piroddi per l’attacco, che si preannuncia atomico anche per via della presenza di Podda. Se sarà salvezza o qualcosa di più lo scopriremo strada facendo.
Sorpresa, ma neanche tanto, il Tempio del nuovo mister Mauro Giorico. La società gallurese si è affidata all’esperto tecnico ex Arzachena, Torres, Latte Dolce per inserirsi nel novero delle pretendenti e provare a riscattare un finale di stagione scorso non positivo. Mercato sottotraccia per i Galletti, che hanno confermato diversi elementi come Pinna, Arca, Gomez, Sabino, Donati e Bulla. I nuovi arrivi prendono il nome di Mejri per la porta, Malesa per la difesa, Sosa, Saggia, Carboni per il centrocampo, Solinas, Zirolia e Lemiechevski per l’attacco. Una squadra equilibrata che forse parte un passo indietro rispetto alle altre, ma il lavoro in campo e lo sviluppo settimana dopo settimana possono portare la squadra gallurese a lottare per il titolo.
Ultima, ma non per ordine di importanza, inseriamo il Carbonia di mister Diego Mingioni, che la scorsa stagione ha portato la formazione mineraria alla salvezza dopo tante difficoltà. Mister e staff confermati, la società mantiene i piedi per terra, consapevole che il tecnico ha le qualità per portare a un livello superiore il gruppo (vedasi stagione 2022-2023). E con un’estate più tranquilla, si è programmato con calma: Atzeni per la porta, Filippi e Garcia per la difesa; Isaia e Mancini in mezzo al campo e gli arrivi di Ricci, Mastropietro e Caverzan per l’attacco. A questi si aggiungono i giocatori confermati, come Chidichimo, Nicola Mancini, Broglia, Cocco, Carboni e Abbruzzi.
Stefano Piras
