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Dinamo Women, tra un calendario fitto e la sfida decisiva contro Costa Masnaga

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Nel basket universitario statunitense marzo è il mese della pazzia, di quella March Madness senza sosta che mette di fronte le migliori squadre di college statunitensi in un mese intensissimo. Un clima che ha varcato l’oceano ed è finito per influenzare, in maniera forzata, anche la Dinamo Women di Antonello Restivo. Tante partite, poche giocatrici a disposizione: un quadro che ha condizionato la classifica delle sassaresi e che avrà un impatto sulla fase finale della stagione.

Marcia alternata
Le biancoblù sono scese sul parquet per cinque partite nell’ultimo mese, di cui tre in una sola settimana tra il 12 e il 20 marzo. Prima il recupero con Ragusa, poi lo scontro con Faenza e infine le gare con Lucca, San Martino di Lupari e Broni. Un bilancio che fino ad ora conta due vittorie, in casa contro le siciliane e le venete, e tre sconfitte, in cui il distacco non è stato largo solo con le romagnole (sconfitta 62-61). Il mese non è però finito e di fronte al gruppo di Restivo ci sono due recuperi importanti ai fini della classifica, soprattutto il primo in casa contro Costa Masnaga sabato 26 alle 17, a cui seguirà la trasferta a Ragusa mercoledì 30. Partite che saranno ancora probabilmente affrontate con rotazioni corte – nonostante l’ingresso di Patané contro Broni – vista l’assenza di Arioli e la scelta di non privarsi quasi mai di Lucas e Shepard, con le statunitensi troppo importanti dal punto di vista offensivo e non solo. La sosta del campionato per le Final Eight di Coppa Italia non si traduce così in riposo per la squadra di Restivo, a cui avrebbe fatto comodo del tempo per recuperare le forze fisiche ma soprattutto mentali per il rush finale che vedrà le sassaresi impegnate contro Famila Schio e Geas Sesto San Giovanni.

Tappa fondamentale
La gara contro le lombarde era stata individuata da tempo come il punto più importante sia di un’ipotetica corsa verso i playoff che per la conquista del nono posto, occupato oggi da Villa e compagne con due punti di vantaggio sulla Dinamo e che permetterebbe una salvezza diretta. Nonostante i passi falsi contro Faenza e Broni, la Dinamo potrebbe proprio tenere aperta la possibilità di non passare dai playout per la permanenza in Serie A1 se dovesse regolare la pratica Limonta. Le ragazze di Seletti arrivano dalla vittoria convincente su Empoli tra le mura amiche che tiene vive le speranze di Costa Masnaga di entrare tra le prime otto. Le lombarde cercheranno di conquistare i due punti a Sassari anche per un calendario che non sarà troppo amico tra recuperi e impegni finali, perché le squadre da affrontare saranno una lanciata Campobasso, le corazzate Famila Schio, Venezia e Virtus Bologna e una Broni sempre insidiosa. Un futuro prossimo che rende ancora più grande il peso dei 40′ del PalaSerradimigni, che rischiano di essere decisivi non solo per la parte finale di stagione ma per l’annata intera dei due gruppi. Sassari ha bisogno di riprendere a giocare con fiducia e il fattore campo potrebbe per questo essere determinante. Lucas e compagne dovranno però ritrovare precisione al tiro e lucidità nella gestione dei falli, senza lasciarsi trascinare dall’importanza della gara, ma soprattutto avranno il compito di non concedere troppi secondi possessi a una squadra che lotta sempre a rimbalzo offensivo (10.4 a partita). Si va verso la fine di un marzo pazzo quanto intenso: solo la Dinamo Women può provare a cambiarne il segno.

Matteo Cardia

TAG:  Dinamo Women
 
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