Segnali incoraggianti, carattere e quel passo in avanti fatto alla voce alchimia che, dalla sfida di Eurocup contro l’Estudiantes Madrid persa dalla Dinamo Sassari Women per 65-72, si sono trasformati nel primo successo stagionale per le biancoblù allenate da Antonello Restivo. Una sfida interminabile che si è decisa solo all’overtime, in cui le sassaresi sono state capaci di controbattere e gestire la reazione di una Roma ambiziosa e costruita per centrare i playoff.
Momento
“Questa vittoria è importantissima, volevamo ottenere un successo e regalare una gioia al nostro pubblico“, queste parole dette da Debora Carangelo, capitano della Dinamo Sassari Women, nella conferenza stampa al termine della vittoria per 91-87 contro Roma. Dichiarazioni che testimoniano la volontà e la necessità delle biancoblù di trasformare i miglioramenti in punti in classifica. Il match andato di scena ieri 15 ottobre al PalaSerradimigni ha dato conferme su quanto il lavoro fatto in queste settimane sia quello giusto. A partire da Joens, che dopo essere apparsa un po’ indietro nelle precedenti uscite, nel match contro la formazione capitolina ha fatto ben vedere, segnando triple, combattendo a rimbalzo e difendendo con grinta su ogni possesso avversario. Senza tralasciare l’esperienza di Kaczmarczyk, abile non solo nel dare fisicità e centimetri sotto canestro, ma anche nel mettere a segno triple pesanti, in particolare nel momento in cui Roma, durante il terzo parziale, stava prendendo fiducia e sgretolava punto dopo punto il distacco dalle sassaresi. Tra gli altri segnali incoraggianti c’è certamente il ritorno sul parquet di Sara Crudo, che dopo i problemi muscolari che l’hanno costretta al forfait nelle sfide contro Sesto San Giovanni e Madrid, ha disputato un’ottima prestazione. A voler guardare il pelo nell’uovo c’è sicuramente la prestazione di Hollingshed, non tanto per l’applicazione sul campo e per atteggiamento, ma più che altro sotto l’aspetto della gestione dei falli. Un punto sul quale la giocatrice statunitense dovrà prestare maggiore attenzione, infatti in gare così aperte e dal risultato mai scontato abbandonare il campo per somma di falli in futuro potrebbe costare caro.
Profondità e futuro
Guardando i passi in avanti fatti in linea generale dalla squadra di Restivo rispetto alla passata stagione, la profondità della rosa è quello più importante. Due gare, quella contro Madrid e l’ultima contro Roma, che hanno messo in risalto l’importanza e la maggiore qualità su cui può far affidamento il tecnico delle sassaresi. A partire da Anna Togliani capace, in particolare nella sfida contro le capitoline, di dare fiato e respiro a Carangelo. Prestazione importante quella fornita dall’ex Campobasso che, nel primo parziale del match contro Romeo e compagne, ha contribuito in maniera decisiva allo sprint iniziale delle biancoblù, dannandosi l’anima in fase difensiva e facendosi trovare pronta quando chiamata in causa dall’arco. Se l’anno scorso oltre a Toffolo e Ciavarella c’era una Mazza ancora troppo acerba per dare il suo contributo in maniera importante, in questa stagione, si sono aggiunte alla numero 8 biancoblù due giocatrici più esperte come la già citata Togliani e Crudo. Innesti di livello che potranno dare minuti importanti non solo per il riposo delle più utilizzate, ma anche in termini di qualità e giocate sul parquet. Insomma ancora, come detto da coach Restivo a margine dell’ultima sfida di LBF, il lavoro da fare è tanto in casa Dinamo Women e l’obiettivo della sua squadra è quello di giocare come fatto lo scorso anno: con entusiasmo, divertendo e trascinando il pubblico di Sassari. Ora che la prima vittoria è arrivata e le buone indicazioni si sono trasformate in un successo, servirà trovare continuità per ricreare lo stesso clima di fiducia e consapevolezza che tanto ha pagato nella scorsa stagione.
Andrea Olmeo
