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Dinamo Sassari, tutti i numeri del 2020

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Regina dei canestri e dei tiri liberi, delle percentuali da tre punti e della valutazione complessiva di squadra. Ai piani altissimi anche per numero di assist e nelle percentuali da due: sono tante le statistiche che premiano la Dinamo Sassari in campionato nell’anno solare 2020. Con due protagonisti assoluti: Marco Spissu e Miro Bilan. E anche qualche grattacapo nel passaggio da una stagione all’altra.

Fine anno, tempo di bilanci: dopo la vittoria della Dinamo in casa contro Brescia, che avvicina sempre di più i sassaresi alla Final Eight del Forum di Assago, abbiamo deciso di spulciare le statistiche della Legabasket e analizzarle punto per punto, mettendo insieme e confrontando quelle della stagione 2019/2020 interrotta a marzo durante la prima ondata della pandemia, e quella giocata senza tifosi negli ultimi mesi del 2020. Tra i dati più evidenti c’è il miglioramento generalizzato delle percentuali al tiro, che il pubblico del PalaSerradimigni non vede l’ora di sporcare (agli avversari), e la conseguente diminuzione del numero di rimbalzi per squadra. E ora che Milano sembra aver messo insieme i campioni giusti aumenta anche il divario tra la prima e le ultime. Ecco i numeri più del 2020, dei singoli e della squadra.

Punti segnati e punti subiti: la Dinamo è la migliore in attacco, ma la difesa è peggiorata –  Seconda nella scorsa stagione con 85,5 punti a partita (86 per la Virtus Bologna), prima in quella in corso con 89,8 punti di media, contro gli 88,1 di Milano: Sassari si sta confermando il miglior attacco del campionato, trascinata da Bendzius, settimo nella classifica dei cecchini con 17,2 pt a partita e Bilan, ottavo con 16,8. L’anno scorso, quando il collettivo e la panchina avevano un peso specifico superiore, bisognava scendere al 13esimo e al 17esimo posto per trovare Bilan (14,7) e Evans (14,1). È in difesa, invece, che le cose non vanno più così tanto bene: la Dinamo in questa stagione subisce 87,8 punti a partita, e solo Treviso fa peggio (90,8). Durante la scorsa stagione invece era la quinta difesa del campionato (75,9). Se non si considera Pesaro, vera squadra materasso della campionato scorso, la differenza tra la testa e la coda di questa classifica aumenta vertiginosamente: Milano subisce soltanto 71,4 punti in questa stagione. L’anno scorso, quando quella di Messina era già la migliore difesa, ne subiva 75.

Rimbalzi: un passo indietro – Via Evans (dopo McLean), dentro Bendzius e Tillman: con il lituano perimetrale e l’americano svogliato e a minutaggio ridotto, le cifre dei rimbalzi di squadra sono in caduta libera. Nella stagione scorsa la Dinamo era quarta nei rimbalzi totali (39,9 a partita), seconda in quelli difensivi (28,1) e nona in quelli offensivi (11,8). Oggi ne raccoglie 35,5 a gara, ed è undicesima nei rimbalzi totali. L’anno scorso tre giocatori erano nei primi 20 del campionato (Bilan, Evans e Pierre), quest’anno solo due: Bilan decimo con 7,7 a partita, Burnell 18° con 6,2. Tillman è fermo a 3,8, ma attenzione: se si rapporta il suo contributo ai minuti giocati fa leggermente peggio di McLean nella scorsa stagione (8,7) ma meglio di Burnell: 8,4 ogni 40 minuti, contro gli 8 dell’ex Cantù e gli 11 di Bilan. Per capire invece quale sia la dimensione degli avversari, basta un dato: nella stessa quantità di tempo Tarcewski (Milano) ne tira giù 16,8, Hines (idem) 13,8.

Assist: il sorpasso di Spissu sui serbi di Bologna – Se è vero che sia il serbo che il Chacho Rodriguez fanno meglio di lui ogni 40’ giocati, Marco Spissu è diventato in questa stagione il leader incontrastato nella classifica degli assist a partita: 7,3. L’anno scorso ha chiuso tredicesimo con 3,7 passaggi decisivi a gara, niente in confronto a Markovic (6,7), Vitali (6,6) e Teodosic (6,1). Nella classifica degli assist di squadra la Dinamo è la seconda migliore compagine del 2020, dietro la Virtus naturalmente. Non è un caso se gli osservatori più esperti, nostalgici di un basket europeo dove la palla gira e non ci si affida a giocate personali, mettano la Dinamo appena dietro la Virtus per la qualità del basket giocato. In questa stagione i sassaresi producono 19,3 assist a partita, contro i 21,4 della Virtus. Erano terzi nella stagione passata con 16,8 dietro a Virtus (21,4) e Brescia (17,6), che quest’anno ha relegato Luca Vitali al ruolo di sesto uomo.

Percentuali al tiro: da Spissu a Spissu, da Vitali a Bendzius – Qui fioccano i primati della Dinamo: Marco Spissu è leader nella percentuale dei tiri liberi in questa stagione (95,5%) e, nonostante il bug o la dimenticanza del sito della Lega che attribuisce il primato a Vitali, lo era anche nella scorsa, con 91,4%. La Dinamo si conferma prima per tiri liberi conquistati a partita (22,8), a riprova che il gioco in post professato dal Poz non è stato snaturato, ed è aumentata la percentuale: 79,6% in questa prima parte di stagione (quarta), 77,3% nella scorsa (terza).

Nel tiro da 2 la Dinamo si conferma seconda – ora dietro a Brindisi (56,3%), prima dietro alla Virtus (59%) – con una percentuale che grazie ai nuovi innesti è salita dal 54,9% al 56,2%. Nella classifica dei singoli Bilan era quarto nella scorsa stagione, ora è secondo (64,6%) solo a Shavon Shields. Bene Tillman (settimo con 60,3%) e Burnell (quindicesimo con 57,7%).

Dall’arco la Dinamo è la migliore nell’anno solare, ma in questa parte della stagione ha ceduto il primato a Milano (42,9%), con una percentuale che è scesa dal 41,2% al 40,5%. Nella stagione scorsa le statistiche della Dinamo erano spaventose: Vitali primo con il 50,6%, Spissu secondo con il 46,9% e Pierre quinto con il 46,9%. Aggiungiamo anche che Pusica era tra i migliori e a Pesaro tirava con il 41,8%, per capire quanto sia stata grava la sua perdita per infortunio. Ora Bendzius invece è il secondo per triple realizzate (37, dietro a Hommes di Cremona) e terzo per percentuale (52%) dietro a Austin Daye e Chacho Rodriguez. Bene Kruslin, decimo con il 45,7%.

Le percentuali degli avversari: la Dinamo ora concede troppo – Sintomo di una difesa da migliorare sono le percentuali concesse agli avversari, in peggioramento rispetto alla scorsa stagione. Nei tiri da 2 gli avversari dei sassaresi tiravano con il 52% nella scorsa stagione, e solo sei squadre facevano meglio del Banco. Quest’anno invece la Dinamo è quarta (53,9%), perché soltanto Treviso (56,9%), Brescia e Trento fanno peggio. Per fare un confronto, Milano concede il 45,2% agli avversari, la Virtus il 46,5%. Dai 6 metri e 75 la situazione è precipitata: l’anno scorso la Dinamo era ultima, ovvero la migliore, concedendo soltanto il 30,8% agli avversari. Quest’anno è tristemente terza: gli avversari tirano con il 37,1%, mentre contro Milano (32,7%) e Venezia (31,9%) le percentuali scendono di circa cinque punti.

Palle perse e recuperate: troppi regali agli avversari – Stefano Gentile è secondo solo a Pajola per numero di palle recuperate (3,1) ogni 40 minuti giocati. Il bolognese ha una media mostruosa: 4,2. Bene Spissu e Burnell, rispettivamente al sesto e dodicesimo posto per palle recuperate ogni partita (1,6 e 1,5), mentre la Dinamo è migliorata rispetto alla stagione scorsa: da 6,3 a 7,9 ogni gara. Non migliora invece il conto delle perse, solo in parte giustificato dal fatto che poche squadre effettuino così tanti passaggi: 15,1 contro le 14,3 dell’anno scorso. Nessun team nel 2020 ha regalato possessi agli avversari più della Dinamo. E infatti tra i giocatori il play Spissu è primo, con 3,5 perse a gara.

Ora serve cambiare? – La Dinamo è la squadra con la valutazione più alta del campionato se si considera l’anno solare (da 105,2 nel 2019-20 a 104,8 in questa stagione, prima dietro alla Virtus, ora dietro a Milano), e Bilan è il miglior giocatore del campionato (23,6 di valutazione a partita). È anche la squadra che subisce più falli perché, nonostante le palle perse, è la più brillante in attacco. La società è riuscita a mantenersi vincente l’anno scorso dopo la finale scudetto e le partenze di Cooley, Thomas e Polonara. Quest’anno, nonostante lo scetticismo di alcuni osservatori davanti a una squadra così europea, riuscire a mantenersi ai vertici del basket giocato e di quello dei numeri è un altro miracolo targato Sardara e soci. Questi numeri sono anche il marchio dell’identità che Pozzecco, un altro grande sottovalutato, è riuscito a dare alla squadra. C’è bisogno però di un maggiore apporto a rimbalzo, di maggiore aggressività verso i tiratori avversari, e di una vera alternativa a Spissu in regia. Non andrà via Katic né Pusica potrà tornare nel corso della stagione, ma la vera incognita è il futuro di Tillman. I numeri dimostrano che, se acquisisse fiducia e riuscisse a integrarsi, magari accettando il minutaggio ridotto, potrebbe essere molto utile alla squadra. L’americano è al centro del teatrino “vado, non vado”, già visto con McLean un anno fa. Siamo sicuri che, nelle circostanze attuali, la Dinamo riuscirebbe a trovare un sostituto davvero in grado di alzare l’asticella in difesa e a rimbalzo?

Nicola Accardo

 
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