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Dinamo Sassari, tra dubbi sulla regia e un mercato in evoluzione

Stanley Whittaker durante Banco di Sardegna Dinamo Sassari - MHP Riesen Ludwigsburg FIBA Basketball Champions League BCL 2023-2024 - Group D Sassari, 22/11/2023 Foto L.Canu / Ciamillo-Castoria
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Se l’orchestra non va come dovrebbe, allora il problema potrebbe insediarsi tra le idee del direttore. E siccome è impossibile cambiare tutto quanto il gruppo di strumentisti, allora vale la pena provare a sostituire chi li dirige. È questo il ragionamento che serpeggia non velatamente tra tanti tifosi della Dinamo Sassari. I problemi in regia inattesi di Stanley Whittaker sarebbero parte del problema di una squadra che deve ancora far capire il proprio carattere ma che fa troppa fatica a trovarsi in un attacco.

Equilibrio

La società non è rimasta ferma nonostante la settimana densa di impegni, a cui si è aggiunta la decisione di andare in ritiro a Nuoro per preparare le prossime due gare di campionato. Una scelta presa non per allontanarsi da un ambiente che ha dato i primi segni di malcontento (qui per il nostro approfondimento dopo la gara con Ludwigsburg), ma probabilmente un ulteriore tentativo per far capire alla squadra come dalle sabbie mobili si esca tutti insieme. Le porte sul mercato, soprattutto quelle degli esterni, sono storicamente abbastanza girevoli. Sassari lo sa, anche perché due stagioni fa orsono scelse di cambiare in corsa salutando Clemmons e facendo arrivare sull’Isola Gerald Robinson, prossimo avversario al PalaSerradimigni con Scafati. Ogni scelta tuttavia va ponderata, con il minimo comune denominatore che in questi casi è chiamato equilibrio: da una parte quello dello spogliatoio, dall’altra quello delle casse della società sassarese.

Quadro

Nessun extra budget, questa l’idea chiara in casa biancoblù. I tasselli del puzzle sassarese cambierebbero solamente in caso in cui la sostituzione del play diventasse possibile da una parte accontentando chi partirebbe, dall’altra trovando un sostituto adatto all’ambiente e ai bisogni sassaresi e che soprattutto percepisca un salario simile a quello di chi farebbe le valigie. Come anticipato nella giornata di ieri, mercoledì 22 novembre, non dovrebbe essere Marcus Keene il giocatore individuato da Sassari per intavolare una eventuale trattativa (qui per la news). Nelle ultime ore, secondo quanto riportato da Superbasket, sarebbe invece Jalen Adams, giocatore in uscita da Ankara, il playmaker su cui Sassari avrebbe messo gli occhi. Adams appartiene alla scuderia della Octagon Europe, agenzia che aveva già portato alla Dinamo nelle settimane scorse Taylor Smith prima che il giocatore non passasse le visite mediche. Segno che le strade potrebbero essere più facili da percorrere. Bisognerà però capire quali saranno gli sviluppi, anche perché Adams arriva da due stagioni positive dal punto di vista realizzativo in Israele, prima all’Hapoel Gerusalemme e poi al Maccabi Tel Aviv, e in Turchia aveva cominciato bene nonostante i pessimi risultati in Eurocup della Turk Telekom che ne ha confermato l’uscita. Un quadro che potrebbe anche portare il giocatore ad avere mercato in un momento in cui si muovono molte acque, sia per quanto riguarda le competizioni targate Euroleague che quelle Fiba. Di certo, in casa Sassari, la consapevolezza è quella che il tempo continui a scorrere e gli impegni restino. Appare così fondamentale, al momento, cercare di preservare anche l’umore di chi, come Whittaker, al momento rimane il playmaker di una squadra biancoblù che contro Scafati dovrà obbligatoriamente dare una scossa alla propria annata.

Matteo Cardia

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