Dopo quasi due anni l’imprevisto è ormai diventato normalità , come se la nascita di un focolaio in una squadra fosse cosa normale e appartenesse al gioco. La Dinamo Sassari è stata costretta nuovamente a fermarsi, probabilmente nel periodo peggiore in cui potesse capitare, quello di cammino verso le Final Eight di Coppa Italia che inizierà a Pesaro il prossimo 16 febbraio.
Cammino
Le positività arrivate sabato 5 febbraio, prima della partenza verso Trieste, hanno lanciato il campanello d’allarme e indotto le autorità sanitarie a disporre la quarantena fino almeno al 13 febbraio e la LBA a decidere per il rinvio della gara contro l’Allianz prevista per domenica 6 febbraio. Il numero di positività all’interno della squadra è aumentato nelle ultime ore, con un nuovo caso Covid rilevato da un ultimo giro di tamponi il 7 febbraio scorso come riportato da La Nuova Sardegna. Si fa così sempre più in salita il cammino verso la partita di domenica 13 contro la Virtus Bologna, una delle due candidate principali allo Scudetto ma anche squadra che tenterà di fare la voce grossa a Pesaro per il secondo trofeo della stagione.
Test mancato
Il match contro Trieste sarebbe stata un nuovo esame importante per la squadra di Bucchi. Il gruppo allenato da Ciani è stato protagonista fino a questo momento di un ottimo campionato, in cui Banks e compagni si sono tolti lo sfizio di essere la prima squadra a battere Milano. Quarto posto in classifica, seconda squadra per meno punti subiti e una forte propensione al rimbalzo: oltre al valore della sfida in chiave playoff, quella con l’Allianz sarebbe anche stata un’occasione per testare le capacità di Sassari nella fluidità dei propri possessi offensivi e nella alternanza degli attacchi in vista dello scontro in Coppa Italia contro Milano, a oggi miglior difesa del campionato e avversaria di Sassari nelle Final Eight. Il probabile rinvio contro le V Nere, dall’altra, potrebbe costringere la Dinamo a non avere prima delle F8 un test difensivo di prim’ordine contro il miglior attacco della LBA.
Passato e presente
Il Banco era già stato costretto a fermarsi prima dell’ultimo Natale, nel momento di picco di contagi nell’intera Serie A. I rinvii contro Fortitudo Bologna, a causa della situazione all’interno dello spogliatoio Effe, e Aquila Trento, per alcune positività riscontrate nel gruppo squadra sassarese, avevano costretto i biancoblù ad allenamenti in piccoli gruppi e a ranghi ridotti per più giorni. Uno stop forzato che aveva portato a giocare una gara contro Cremona con poca energie mentali e fisiche e a una meritata sconfitta che ha complicato il cammino verso la Coppa Italia. Ora il nuovo ostacolo, a competizione conquistata ma in un momento delicato anche per il cammino verso i playoff. Solo i nuovi giri di tamponi previsti in settimana potranno dire qualcosa di più su quello che sarà il destino di una Dinamo capace però di rialzarsi più volte tra il 2021 e il 2022, sul campo e fuori.
Matteo Cardia














