Un obiettivo non scontato, per come si era messa la stagione, già raggiunto come la salvezza. Un altro ancora in gioco, malgrado la classifica presenti più di una difficoltà. La Dinamo Sassari dovrà tenere conto dei suoi risultati, ma anche di quelli altrui, per sperare ancora nei playoff. La post-season è stata lontano per tanto tempo, è quasi scomparsa all’orizzonte prima che gli effetti della cura Markovic la facessero riapparire. I passi falsi contro Napoli, ma soprattutto quello contro Pesaro, hanno però complicato i piani. Il momento è delicato, ma ancora la matematica e i regolamenti lasciano aperta la serratura della porta playoff.
Consapevolezze
“In questo momento qualsiasi avversario incontriamo sta lottando per qualcosa, sono felice che noi non dobbiamo combattere per la salvezza”, ha chiosato coach Nenad Markovic nelle battute iniziali della conferenza stampa, provando ad allentare la tensione in una settimana non semplice visti anche i problemi fisici vissuti da Treier e Tyree. Il tecnico bosniaco però non è mai sembrato uno che si tira indietro dalle sfide. E le parole conclusive della conferenza lo hanno confermato: “Quello contro Varese rappresenta l’ultimo treno da prendere per i playoff. Al di là di questo vogliamo dare il massimo fino alla fine e vincere ogni match che ci rimane da qua al termine del campionato”. Provare il tutto per tutto è un’aspirazione, una volontà concreta di un gruppo che finora ha mostrato delle difficoltà a reggere la pressione ma che ha fatto capire più volte di avere delle potenzialità. Non lasciare nulla di intentato e provare a chiudere la stagione in crescendo potrebbe essere poi un buon viatico per quella che sarà una prossima stagione. Un’annata in cui Markovic avrà praticamente carta bianca, ma in cui è quasi certo che le lotte per un posto tra le prime otto e per mantenere la categoria, saranno sempre più serrate.
Sfide accese
La gara con Varese vedrà ancora una volta Sassari affrontare un’avversaria che concede sì tanto, ma sa anche segnare tanto. Con la difesa sul perimetro e una maggior collaborazione offensiva che potrebbero finire per diventare i fattori chiave per i sassaresi. Serve assolutamente una vittoria alla Dinamo per sperare ancora di andare oltre la stagione regolare. Al momento i biancoblù occupano la decima piazza in classifica con 24 punti, preceduti da Napoli a quota 26, Tortona ottava con gli stessi punti ma avanti per scontri diretti rispetto ai partenopei, Pistoia e Trento con 28. A tre giornate dalla fine, a Sassari potrebbero anche non bastare tre eventuali successi con i varesini, Scafati e Reggio Emilia. Mentre nella migliore delle ipotesi potrebbero esserne sufficienti anche due se Tortona e Napoli perdessero i prossimi tre scontri. I partenopei nelle prossime tre gare avranno di fronte Trento, Reggio Emilia e Scafati. La squadra di De Raffaele invece avrà Pesaro, Virtus Bologna e Treviso. Pistoia incontrerà Brindisi, Trento e Varese (sulla carta il calendario più semplice, anche se bisognerà vedere di cosa avrà bisogno la OpenJobmetis all’ultima giornata). La Dolomiti affronterà Napoli, Pistoia e Virtus Bologna. Ognuna delle squadre, come affermato anche da Markovic, ne affronta un’altra che si gioca un pezzo di stagione. Che sia un miglior piazzamento playoff o l’accesso alla post season o la permanenza in Serie A. Un aspetto che sconsiglia ogni calcolo e porta verso il voto alla concretezza.
Incastri
Resta giusto però essere consci delle regole, oltre che guardare con obiettività alla realtà. Se due squadre arrivano a pari punti, nel caso di scontri diretti in parità, a contare non è la differenza ma il quoziente canestri negli scontri diretti (calcolato dividendo il numero di punti segnati nelle due gare tra andata e ritorno per il totale dei punti subiti). Se il calcolo dovesse dare luogo a un’altra parità questo verrebbe ripetuto prendendo in considerazione tutto il campionato. In caso di arrivo di tre squadre o più a pari punti, il sistema prevede prima il calcolo di una classifica avulsa basata sugli scontri diretti, poi il quoziente canestri degli scontri diretti allargato in caso di ulteriore parità. Per intendere al meglio, se Sassari dovesse arrivare a pari punti con Tortona e Napoli, squadre con cui ha perso entrambi i confronti rimarrebbe fuori dai playoff senza dover passare dal rapporto descritto precedentemente. In caso contrario si dovrebbe procedere al calcolo del quoziente canestri. Al momento, Sassari negli scontri diretti ha solo un quoziente canestri maggiore rispetto a quello di Pistoia. Inferiore, invece, rispetto a Trento. Gli unici due casi in cui il sistema entrerebbe in funzione data la parità tra vittorie e sconfitte. Un aspetto da non dimenticare, anche se tutto dipende da cosa dirà il tabellone luminoso dopo la sirena finale domenica 21 alle 12 contro Mannion e compagni.
Matteo Cardia














