Due partite e un tabellone playoff nella sua zona centrale ancora tutto da decidere. La Dinamo Sassari ha davanti due sfide dal sapore diverso per chiudere una regular season in cui ha mostrato carattere nel rialzarsi prima e qualità nell’affermarsi nelle zone alte della classifica poi. Prima Reggio Emilia, squadra ancora non salva matematicamente, e poi Milano, che non ha ancora completamente chiuso la possibilità di chiudere al primo posto. Due avversarie non comuni nella storia del Banco che oggi però vivono momenti completamente diversi.
Accoppiamenti
Dopo la sconfitta contro la Virtus Bologna (qui l’analisi), la Dinamo Sassari è rimasta a quota 32 e ha perso il quarto posto a favore di Venezia corsara sul campo di Varese a causa del +1 di differenza canestri maturato tra le partite di andata e ritorno. Gli uomini di Spahija non perdono da sette partite consecutive e sembrano aver trovato la quadra giusta per imporsi come una autentica mina vagante nei playoff. Gli orogranata puntano a mantenere la posizione: a favorirli potrebbe essere un calendario leggermente più agevole rispetto a quello degli isolani, con Trento come prima avversaria e Treviso come seconda. Se è vero che la Dolomiti ha bisogno di un risultato positivo per mantenere la sesta piazza conquistata nell’ultimo turno, la squadra trevigiana invece potrebbe arrivare all’ultimo episodio della stagione senza troppe pretese. Guardandosi alle spalle, l’unica altra avversaria in grado di impensierire la posizione attuale della Dinamo, almeno sulla carta, è Brindisi. Al momento settimo in classifica a quota 28, il gruppo guidato da Vitucci dopo la vittoria proprio sulla squadra di Bucchi ha avuto due stop consecutivi e nelle ultime due sfide non avrà a disposizione Perkins, squalificato dopo il battibecco ad alta tensione con Lockett. Tuttavia, per superare Sassari in graduatoria i pugliesi dovrebbero vincere sia con Brescia che con Trieste, con i biancoblù di Sardegna che contemporaneamente dovrebbero perdere entrambe le sfide. Con Trento ugualmente a quota 28 ma sesta, con cui però il Banco ha il vantaggio negli scontri diretti in stagione, al momento a essere più plausibile sembra una nuova edizione della sfida tra Reyer e Dinamo Sassari, più che una sfida inedita con Tortona.
Futuro prossimo
Prima però di immaginare un nuovo capitolo della saga tra i lagunari e i sassaresi, che sarebbe ancora più particolare e sentita vista la presenza sponda Umana del figliol prodigo Marco Spissu, Sassari dovrà fare in modo di prendersi il sicuro e provare a riconquistare un eventuale fattore campo. Per farlo servirà trovare le motivazioni e le gambe giuste già contro Reggio Emilia. Cinciarini e compagni nelle ultime due sfide hanno messo in difficoltà sia Brescia che Tortona e hanno bisogno di ritrovare la vittoria per confermarsi matematicamente in Serie A dopo un’annata travagliata senza dipendere troppo dalle sorti altrui. Mentre la sfida con Milano, l’ultima del campionato, sarà invece un ulteriore test sul livello di quanto visto a Bologna. Un esame probante che farà da antipasto per livello di intensità e forza fisica degli avversari, ancor più necessario e utile se l’accoppiamento sarà quello con Venezia. Ma anche da non sottovalutare qualora Milano non avesse più nulla da chiedere per il primo posto, perché la gara potrebbe essere comunque fondamentale per alcuni giocatori per cercare di convincere Messina a puntare su di loro nella post-season.
Matteo Cardia
