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Dinamo Sassari | Passione e salvezza, a Pasqua un Brindisi meno amaro

Markovic a colloquio con la squadra durante Dinamo Sassari-Brescia | Foto Claudio Atzori
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Durante la Settimana Santa l’Isola si avvolge di mistero nella tradizione di riti tramandati di generazione in generazione. Come quella appena trascorsa in casa Dinamo Sassari, con la questione relativa all’addio dell’ormai ex capitano Stefano Gentile che ha tenuto banco nei giorni precedenti al match di campionato. Le ultime ore vissute sono state anche quelle di preparazione a un incontro fondamentale e da non sbagliare come quello con Brindisi. Una gara giocata in maniera decisa da Diop e compagni, abili nel rispedire al mittente i tentativi di reazione dei pugliesi e concreti quando nell’ultimo parziale è stato necessario gestire il risultato.

Stagione

I due punti conquistati contro Brindisi per noi vogliono dire salvezza matematica”. Parole e musica di Nenad Markovic al termine dell’ultimo match vinto in Puglia. Chi se lo sarebbe mai aspettato, a inizio stagione, di dover sottolineare l’importanza di una vittoria contro l’ultima in classifica per una salvezza matematica conquistata? Ebbene è così, dopo un campionato con tanti bassi e pochi alti, la Dinamo ha conquistato l’obiettivo della permanenza nella Serie A. A partire da scelte di mercato poco proficue, come quella del play Stanley Whittaker, alla decisione sofferta e dolorosa dell’esonero di coach Piero Bucchi, agli auguri di Pasqua fatti ai propri tifosi con l’annuncio della risoluzione consensuale con il proprio capitano. Così dopo Emanuele Rotondo, Manuel Vanuzzo e Jack Devecchi, in quel di via Nenni si era scelto di puntare su Stefano Gentile. Da possibile bandiera, come i suoi predecessori, a capitano che abbandona la nave nel momento decisivo della stagione. Una situazione che fotografa perfettamente l’annata vissuta dai sassaresi, fatta di scelte in sede di programmazione che non hanno portato i frutti sperati che però, grazie al lavoro correttivo fatto in corso d’opera, si ha ancora la possibilità di poter indirizzare nel giusto binario.

Campo

La Settimana Santa però non è fatta solo di Passione, ma è anche il momento in cui si celebra la rinascita. Il periodo dell’anno in cui la speranza in un futuro migliore prevale su tutto. E così è stato, con la Dinamo vista ieri in casa di Brindisi che fa ben sperare in vista del rush finale della regular season. La stessa speranza di centrare un piazzamento nei playoff citata anche dal tecnico dei biancoblù a margine della gara. Quella giocata in Puglia è stata una sfida in cui il Banco è stato abile nel tenere botta alla necessità di punti salvezza messa in campo dalla squadra di Sakota. Jefferson ha stretto i denti dopo l’infortunio rimediato contro Trento, sfoderando una prestazione da vero leader nella gara contro Brindisi. Cappelletti si è dimostrato sempre più jolly di questa Dinamo, con il lavoro fatto dal tecnico bosniaco che gli ha permesso di trovare una nuova luce. Passando infine per il solito Diop, gigante buono che quando c’è da mostrare i muscoli si trasforma in colonna portante dei sassaresi. Individualità ma anche gioco di squadra, in particolare sotto l’aspetto dell’atteggiamento. Tyree da catalizzatore del gioco della Dinamo, in una serata non semplice per lui con la gestione dei falli che ne ha limitato l’utilizzo, ha fatto la coda alle treccine badando più al sodo e al lavoro sporco – come in occasione della stoppata su Laquintana -. Ed è stato il carattere, a differenza di quanto accaduto nella gara contro Trento, il volto migliore mostrato dalla Dinamo, un aspetto sottolineato anche da coach Markovic: “Siamo stati bravi nei momenti cruciali del match, ma anche nella gestione della gara durante l’ultimo periodo”. Alla vigilia di Pasqua la Dinamo si regala in primis la salvezza matematica, obiettivo primario e non scontato in una annata difficile e intensa come quella vissuta, con lo sguardo rivolto verso i playoff. Decimo posto in classifica a quota 24 punti, alla pari di Napoli (nono posto) e Pistoia (ottava), con i toscani a chiudere il 25° turno nel giorno di Pasquetta sul campo di Bologna. Scampato il pericolo retrocessione e dopo aver scelto il nuovo capitano, per i sassaresi sarà il momento di continuare a correre con l’obiettivo di conquistare un posto tra i grandi per togliere il retrogusto amaro da una stagione difficile.

Andrea Olmeo

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