Gli obiettivi della Dinamo a breve termine sono la qualificazione al turno successivo di Champions League e le Final Eight di Coppa Italia. Dopo il taglio di McLean, però, si guarda al mercato per tentare di rinforzare il roster.
SCARICA LA NOSTRA APP ANDROID SUL PLAY STORE!
Tempo di bilanci: Il mese di gennaio per la Dinamo Sassari è tempo di bilanci ma anche di strategie e pianificazione. Archiviate le otto vittorie consecutive in campionato che confermano il secondo posto e con le ultime partite del girone di Champions League da giocare, il Banco guarda oltre. Fra un mese a Pesaro ci saranno le Final Eight di Coppa Italia e a maggio i playoff. La squadra di coach Gianmarco Pozzecco sinora è sembra abbastanza attrezzata per far bene su entrambi i fronti ma al momento è rimasta “orfana” di uno dei suoi lunghi, ovvero Jamel McLean.
Il caso McLean: L’ala grande/centro statunitense non lascerà troppe vedove a Sassari e si rimpiangerà più che altro quello che avrebbe potuto essere e non per quello che effettivamente è stato il suo contributo in questa prima metà di stagione. Conclusa questa telenovela, che aleggiava nell’ambiente Dinamo da metà novembre, ora resta un vuoto in organico che la società è chiamata a colmare, e anche rapidamente. Il lituano Paulius Sorokas, visto principalmente in coppa, non ha convinto e si può considerare un discreto surplus per allungare le rotazioni in ambito europeo piuttosto che un innesto in grado di assorbire i minuti di McLean. L’identikit utile al Banco è quello di un giocatore in grado di ricoprire i due spot dei lunghi, in grado di tirare giù rimbalzi e, anche se forse è chiedere troppo, con un minimo di dimensione perimetrale.
I nomi: Sfumato Brice Johnson, ex ala grande dell’Orlandina passato nelle ultime ore al Roanne in Francia, di nomi ce ne sono anche se sembrano poco convincenti o difficilmente raggiungibili. Da dicembre si è fatto il nome di Stephane Lasme: veterano visto per anni in Eurolega, soprattutto al Panathinaikos, il gabonese sarebbe per caratteristiche l’uomo giusto per prendere il posto di McLean ma non mancano le incognite. Lasme ha 37 anni, è fermo da oltre un anno. Proprio dodici mesi fa ha firmato con lo Strasburgo ma non ha passato le visite mediche. Un nome che non scalda i cuori e, soprattutto, che non convince la dirigenza sassarese. Di certo più interessante come obiettivo sarebbe Ike Udanoh, ala grande attualmente in forza a Venezia che però trova poco spazio in campionato e viene impiegato maggiormente in Eurocup. Udanoh è un quattro fatto e finito, non impiegabile come centro se non con determinati quintetti da schierare in specifici momenti di una partita. È però per caratteristiche decisamente integrabile nel gioco della Dinamo, in particolare per l’atletismo e l’energia. Al momento l’ostacolo vero sembra Venezia che non pare disposta a fare andare via il giocatore, men che meno se il rischio è quello di favorire una diretta concorrente.
Altre opportunità: Difficile pensare a un giocatore proveniente dall’ambiente Nba. Dall’altra parte dell’oceano si avvicina la fatidica trade deadline ed è tempo dei cosiddetti contratti decadali per tutti quei giocatori alla ricerca di una squadra con cui concludere la stagione. Al netto del fatto che il pacchetto di giocatori Usa è pressoché infinito e che molti di loro non troveranno un contratto in Nba, Sassari non ci ha abituato a pescare dal bacino Usa in questa fase della stagione. Il general manager Federico Pasquini, invece, ha ampiamente attinto dal bacino europeo, in particolare dal campionato tedesco e, per questo motivo, non si può escludere che il nome buono spunti proprio da qui. Menzione finale per Riccardo Cervi: è un nome poco battuto e, come Lasme, è fermo da tempo a causa delle sue condizioni fisiche. Il centro nativo di Reggio Emilia, tuttavia, ha 28 anni ed è stato uno dei migliori interpreti nel suo ruolo in Serie A1 prima dell’infortunio. Il vero problema, semmai, è il suo inserimento tattico, visto che si tratta di un cinque purissimo che sarebbe più utile al posto di Daniele Magro e lascerebbe scoperto lo spot di ala grande.
Lello Stelletti