โClassifica? Ora pensiamo ad aggiustare le coseโ. Era il 17 marzo, la Dinamo Sassari aveva appena messo in fila la terza vittoria battendo tra le mura amiche del PalaSerradimigni la capolista Germani Brescia dopo un supplementare. Chi parlava aveva appena messo insieme una prestazione da 28 punti, il massimo in carriera. Eppure predicava calma come un vero leader nonostante il referto potesse ancora non dire nulla di formale a riguardo e un successo che poteva mandare chiunque su di giri. Ousmane Diop si รจ preso la Dinamo sulle sue spalle larghe ancora una volta. Confermando quanto ci si aspettava dopo lโexploit della scorsa stagione.
Cambio
La strada non รจ stata in discesa per il nativo di Rufisque. In estate la tanto attesa chiamata del Senegal, poi lโinizio della stagione in Sardegna, il lavoro allโinterno di un gruppo falcidiato dagli infortuni e che ha dovuto fare presto i conti con il suo quando il campionato e la Bcl avevano preso da poco il via. Le complessitร non hanno fatto variare lโimportanza del classe 2000 allโinterno del gruppo sassarese, sia a livello tecnico che umorale. Perchรฉ Diop, al di lร di alcune uscite sul parquet non semplici dopo lโinfortunio subito al menisco, ha sempre rappresentato una certezza per Sassari. Anche nel momento piรน buio, quando la societร nel tentativo di dare una scossa ha deciso di cambiare in panchina, separandosi da quel Piero Bucchi che ha inciso piรน di tutti sulla crescita del centro senegalese. Lโarrivo di Markovic non ha cambiato le gerarchie, almeno per quanto riguarda Diop. Sempre in uscita dalla panchina, ma sempre in campo quando la palla scotta. Con la risalita nel rendimento degli esterni, Cappelletti su tutti, e la presa in carica definitiva del direttore dโorchestra Jefferson a rendere successivamente tutto piรน naturale. Perchรฉ รจ nellโasse tra piccoli e lunghi che Sassari ha scoperto una delle sue forze. Fino cosรฌ a vedere Jefferson nel quintetto del mese e Diop eletto sesto uomo di marzo dalla Lba.
Numeri
Nelle ultime cinque sfide giocate, Diop ha messo insieme 13.6 punti, con il 68.4% da due e il 72.2% ai liberi, ha raccolto ogni 40โ in media 5.8 rimbalzi (di cui 2.4 offensivi), ha subito 3.6 falli subiti, smazzato 1.4 assist e fatto registrare 18.0 di valutazione in 25.8 minuti di media a partita. Numeri che hanno fatto propendere la Lba per il suo nome al posto di quello di CJ Massinburg, che negli ultimi tre mesi aveva sempre conquistato il titolo. Ma il passo ulteriore in avanti Diop lโha compiuto nella consapevolezza dei propri mezzi. Nel capire che quanto fatto in precedenza non fosse frutto di una sola buona stagione o dellโottima chimica di squadra trovata, ma una tappa di un processo piรน lungo. Lo si evince da alcuni tiri presi dalla media, con una mano sempre piรน educata a supporto (senza dimenticare la tripla in faccia a Tessitori nella sfida contro Venezia passata quasi sotto traccia ma che fa capire la mentalitร del giocatore), ma anche dal saper alternare le soluzioni vicino al canestro pur preferendo sempre la ricerca della profonditร con il proprio roll. Capacitร questโultima che lo rende tra i migliori centri nel giocare da situazioni di pick and roll del torneo e che รจ stata resa possibile anche da una migliore qualitร dei blocchi, con i falli in attacco che rispetto alla scorsa annata sono calati vistosamente. Resta poi la capacitร di unire quellโenergia a rimbalzo e la prontezza nellโadattarsi alle scelte difensive, senza aver paura del cambio sui piccoli, giร di alto livello dalla scorsa annata. Da questi aspetti รจ arrivata quella conseguente leadership che in campo dopo lโaddio di Stefano Gentile sarร testimoniata anche dal ruolo di capitano, in attesa del ritorno in campo di Eimantas Bendzius. Un ruolo che Sassari e Diop sperano che nel breve periodo possa essere impreziosito dallโentrata tra le prime otto del campionato. Perchรฉ dopo aver aggiustato la classifica ora la Dinamo guarda alla possibilitร di stravolgerla definitivamente rispetto a poco piรน di un mese fa.
Matteo Cardia














