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Dinamo Sassari, il tiro da tre è l’arma da ritrovare in vista dei playoff

Eimantas Bendzius Gevi Napoli Basket - Banco di Sardegna Dinamo Sassari Legabasket LBA Serie A UnipolSai 2021-2022 Napoli, 24/04/2022 Foto L.Canu / Ciamillo-Castoria
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Anche i punti di forza, a volte, sembrano prendere le sembianze di un punto debole. La Dinamo Sassari ha fatto del tiro da tre, soprattutto negli anni con Meo Sacchetti in panchina, una delle sue armi principali. E con Piero Bucchi a dirigere l’orchestra la soluzione dai 6,75 è tornata a essere una delle preferite, visti anche i tiratori nel roster. Dopo l’exploit con Milano però qualcosa si è inceppato. Nel rush finale di una stagione ancora aperta in zona playoff sarà importante ritrovare quella fiducia che ha sempre contraddistinto i biancoblù.

Differenze

La Dinamo nel mese di aprile ha messo insieme tre vittorie e due sconfitte. Un bilancio positivo nonostante le avversarie capaci di battere gli uomini di Bucchi siano state Pesaro, rientrata definitivamente in corsa per i playoff, e soprattutto Venezia, corsara al PalaSerradimigni lo scorso 16 aprile. La prima vittoria sassarese del mese è stata quella contro l’Olimpia Milano, la più inaspettata e forse la più bella della stagione pensando alla situazione di classifica di metà novembre. Contro le Scarpette Rosse è arrivata la seconda prestazione migliore per percentuale da tre punti (55,6% seconda solo al 56,3% della prova contro Tortona del novembre scorso), la più alta dell’era Bucchi. È stata però l’ultima fiammata dopo un mese di marzo passato su alte percentuali dall’arco, oltre che all’interno dell’area, grazie soprattutto a un Bendzius infuocato da oltre 21 punti di media a partita con quasi il 50% da lontano e a un David Logan capace in alcune occasioni di strisce realizzative importanti. Proprio dopo la miglior partita del Professore in stagione, 29 punti con più del 53% da tre punti, qualcosa si è però inceppato. Nelle ultime quattro partite, da Pesaro fino alla vittoria esterna con Napoli, la Dinamo Sassari ha tirato da oltre l’arco con il 26,5%: una media ben al di sotto di quella stagionale del 37,8% che vede i sassaresi come la seconda squadra per percentuale di triple realizzate in campionato.

Difesa e non solo

Stanchezza e studio da parte delle difese avversarie. Sono probabilmente queste le due principali motivazioni per il calo vistoso delle percentuali della Dinamo dai 6,75. Sassari ha avuto un calendario fittissimo tra marzo – soprattutto – e aprile. Un periodo al cui interno ci sono stati anche l’inserimento di Bilan e i problemi intestinali prima di Bendzius e poi di altri interpreti, con le condizioni fisiche che hanno complicato soprattutto la prova di Pesaro. Non sono state però solo le energie fisiche a minare le prestazioni ma anche difese avversarie preparate e capaci di leggere le diverse situazioni. Le scelte di Venezia, con la zona e la capacità di negare gli angoli a Bendzius ma anche complicare la vita sulle uscite dai blocchi stagger per Logan, lo hanno dimostrato. I segnali di ripresa tuttavia si sono intravisti a Napoli prima con il Professore, tornato a costruirsi e a segnare tiri complessi dal palleggio, poi con un Filip Kruslin che contro i lagunari era rimasto a secco e all’ombra del Vesuvio ha ripreso a sparare: tre le triple, due quelle decisive per creare quella china che la Gevi non è stata capace di risalire.

Calendario

I segnali visti in Campania dovranno essere ora confermati. Non solo dal perimetro, dove sarà importante continuare a lavorare su testa e mani per ritrovare lo smalto visto in passato. Difesa e soprattutto impatto della panchina continueranno a essere cruciali per un finale di stagione in cui la parola magica sarà continuità. La partita con Cremona, ultima in classifica e già condannata all’A2, può essere il giusto trampolino verso le ultime due sfide dell’anno, il recupero contro la Virtus Bologna, il 6 maggio, e l’ultima gara di campionato, l’8, contro Varese, salva ma oramai fuori dal discorso post-season. Le prime due partite saranno giocate al PalaSerradimigni, in serate che potrebbero già consentire matematicamente l’ingresso nelle magnifiche otto della LBA. La Virtus, che nella giornata di martedì 26 aprile si è assicurata il passaggio alle semifinali di Eurocup, assomiglia quasi a una macchina perfetta ma proprio il vicino impegno europeo dell’11 maggio, e la probabilità di assicurarsi il primo posto in classifica già sabato contro Treviso, potrebbe portare Scariolo a fare delle scelte più caute nel roster da presentare in Sardegna. Calcoli e previsioni rimangono, tuttavia, solo sulla carta. Perché la Dinamo, per arrivare a una posizione che consenta di tenere un dialogo aperto con i playoff per più tempo possibile dovrà conquistarsi la posizione migliore e non pensare ad altro che a vincere. Anche perché il discorso quinto posto, dopo essere entrati in possesso del sesto in solitaria, non è totalmente chiuso.

Matteo Cardia

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