A volte non รจ semplice sistemare l’ultimo tassello. Ci vuole piรน pazienza per non intaccare quanto giร messo insieme, serve maggiore attenzione nella scelta di come agire. A proprio favore perรฒ puรฒ giocare l’idea chiara di quello che si vorrebbe. Perchรฉ solo il tempo, poi, puรฒ dare il suo giudizio. La Dinamo Sassari si trova di fronte a questa situazione. I blocchetti restanti, quelli piรน importanti, dovrebbero essere due. Il condizionale resta sempre d’obbligo quando si parla di mercato, ma al momento lo spot di guardia e il cambio del centro titolare sono le parti mancanti di un quadro che in casa Banco si รจ voluto iniziare presto a disegnare.
Anticipo
L’assenza dei playoff รจ stata da un lato uno svantaggio, dall’altra si รจ rivelata al momento un punto a favore. Dopo un’annata in cui le energie mentali, prima che fisiche, erano arrivate al capolinea, fermarsi ha contribuito a rigenerare le convinzioni di chi quella squadra doveva costruirla, ovvero coach Nenad Markovic e il Gm Federico Pasquini. La decisione รจ stata quella di partire presto e da quell’asse playmaker-pivot su cui si puรฒ basare buona parte del progetto, per una Dinamo che dopo alcune annate ritroverร con piรน continuitร il gioco spalle a canestro vista la presenza di Halilovic, senza disperdere perรฒ quanto costruito e visto negli anni sul pick and roll. A Bibbins e al bosniaco, giร compagni di squadra ai tempi di Nanterre, si sono aggiunti Udom e per penultimo Sokolowski, colpo importante vista l’annata del polacco con Napoli e la plausibile importanza negli equilibri biancoblรน (qui per leggere). A chiudere, nella serata di lunedรฌ 3 giugno, il primo colpo piรน in prospettiva, quello di Giovanni Veronesi (qui per leggere). Elementi che si sono andati ad aggiungere agli unici due punti fissi, Bendzius e Cappelletti, entrambi attesi da diverse responsabilitร . Ora perรฒ, in attesa delle conferme sui nomi dei giocatori italiani che andranno a completare il pacchetto – con Vincini e Tambone tra i giocatori piรน vicini – a Sassari mancano solo due firme tra le piรน importanti. Quelle della guardia titolare e di chi darร minuti in uscita dalla panchina al posto di Halilovic.
Scelte
La Dinamo sarร una squadra molto europea. Tre quinti del quintetto base verranno dall’area est del Vecchio Continente (Sokolowski, Bendzius e Halilovic), mentre Bibbins ha ormai da anni messo base lontano dagli Usa. E per quanto non si possa considerare un giocatore europeo ha ormai dalla sua le conoscenze adatte per interpretare il gioco. Anche se sarร comprensibile la necessitร di eventuale tempo per adattarsi alla fisicitร del campionato italiano, ma non all’aggressivitร , aspetto che il nativo californiano ha dimostrato di possedere giร in Francia. Fisicitร che sarร la caratteristica a cui perรฒ Sassari guarderร per la propria guardia, insieme alle capacitร di creare dal palleggio per se e per i compagni, in tutte le situazioni. Comprese quelle a gioco rotto, aspetto in cui Sassari ha avuto qualche difficoltร di troppo nell’ultima annata prima dell’arrivo di Jefferson, con il solo Tyree che ha spesso trascinato con iniziative da singolo. Fattore da non sottovalutare anche pensando alla batteria di tiratori che Sassari avrร , con Sokolowski e Bendzius che con un accentratore di attenzioni potranno avere piรน spazio sul perimetro. L’impressione รจ che il giocatore cercato sarร sulla falsariga di quelli che hanno giร messo una firma sul progetto. Un elemento fatto e finito sotto il punto di vista caratteriale, sia che arrivi dal campionato italiano o meno, e che offra cosรฌ delle sicurezze dal punto di vista della continuitร , anche dal punto di vista mentale, che nell’ultimo anno la Dinamo non ha potuto avere. Aspetto non secondario quello del cinque in uscita dalla panchina. Un lungo che sarร diverso da Halilovic, probabilmente con piรน dinamismo ed esplosivitร , ma in ogni caso in grado di dire la sua a rimbalzo. Negli ultimi giorni era circolato il nome di Jordan Bayehe, giocatore che ha fatto passi in avanti importanti nell’ultima annata e su cui la Virtus Bologna sembrava avere messo gli occhi. La voce perรฒ si รจ diradata di fronte alle promesse di Trento, che dovrebbe essere la prossima squadra del centro camerunense di formazione italiana secondo quanto riportato da Superbasket. La carta d’identitร del lungo potrebbe perรฒ essere simile dal punto di vista delle caratteristiche in campo, piรน simili a quelle di un Ousmane Diop che dopo aver indossato la maglia della Dinamo sembra destinato a mettere addosso quella dell’Olimpia Milano.
Matteo Cardia














