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Dinamo Sassari | È allarme ultimo quarto, con Trieste vietato sbagliare

Ousmane Diop esulta durante Dinamo Sassari-Reyer Venezia | Foto Luigi Canu
Ousmane Diop esulta durante Dinamo Sassari-Reyer Venezia | Foto Luigi Canu
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Una sconfitta che fa male quella rimediata dalla Dinamo Sassari nella giornata di ieri 16 aprile in casa del Brindisi per 92-58. Una partita che fino alla metà del terzo quarto era rimasta equilibrata però, come ormai accade dalla sfida di Verona, i biancoblù di Piero Bucchi nell’ultimo parziale hanno avuto un calo fisico e di concentrazione tale da permettere ai pugliesi di dilagare e ottenere due punti fondamentali.

Fattore ultimo quarto

Un campanello d’allarme che era già suonato in casa Dinamo Sassari dopo il parziale di 27-11 rimediato nel quarto periodo della sfida esterna contro Verona dello scorso 2 aprile. Problema che si era nuovamente visto nell’ultimo match casalingo dei biancoblù contro Treviso ma che, grazie alla larga vittoria ottenuta per 81-68, il parziale di 22-9 rimediato nell’ultima frazione era passato in cavalleria. Infatti, il tecnico sassarese nella conferenza stampa al termine della sfida contro i veneti, ha commentato così il momento di appannamento avuto dai suoi giocatori: “La squadra ha fatto bene, è chiaro che un allenatore non vorrebbe mai vedere quello che è accaduto nell’ultimo periodo, però va bene così”. Ma se due indizi sono una coincidenza, tre diventano una prova. Infatti, fino al 28′ il Banco era rimasto aggrappato alla squadra di coach Vitucci per poi, da quel momento, subire un parziale di 44-13 (33-11 nell’ultimo quarto) che ha mandato ko i sassaresi. “Dobbiamo sicuramente ritrovare la garra giusta. Avevo visto qualche segnale di calo con Treviso, a livello di garra soprattutto. Dobbiamo ritrovare energia e brillantezza”. Con queste parole coach Bucchi ha analizzato il momento della sua squadra, mettendo il focus sul lavoro che dovranno fare in allenamento per riuscire a recuperare le energie e il ritmo visto nel filotto di 7 vittorie ottenuto prima della sfida di Verona.

Testa alla sfida contro Trieste

Ora per la Dinamo non c’è tempo né per guardarsi indietro, né per soffermarsi sull’ultima partita giocata. Infatti già da mercoledì 19 aprile ci sarà da affrontare il prossimo impegno di campionato contro Trieste, una gara da non sottovalutare soprattutto per le motivazioni che avrà la squadra di coach Legovich nel cercare di conquistare la permanenza nella categoria (11° posto a sole 4 lunghezze dalla zona retrocessione). Oltre che ritrovare la “garra” sarà importante per il Banco riuscire a far recuperare il ritmo gara ai due americani Robinson e Jones che, nelle ultime uscite, non sono apparsi totalmente ristabiliti dopo l’infortunio. Quella che dovranno affrontare tra due giorni al PalaSerradimigni infatti è la classica gara da non sbagliare perché il calendario che attende la Dinamo è di quelli che non fanno sconti. Dopo Trieste, Gentile e compagni, prima della fine della stagione, saranno impegnati in trasferta contro Bologna (23 aprile), a Sassari contro Reggio Emilia (30 aprile) e in esterna in casa di Milano (7 maggio). Ora arriva il momento della verità per i biancoblù che, per riuscire a conservare il quarto posto e quindi poter disputare le prime due gare della serie playoff di fronte al proprio pubblico, dovranno fare un ulteriore step di crescita alla voce personalità.

Andrea Olmeo

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