Uno scontro sulla carta impossibile ma ancora una volta particolare. Nonostante i valori differenti e il diverso andamento durante la stagione, quella tra Dinamo Sassari e l’Olimpia Milano rimane un intreccio diverso dagli altri: tanti i ritorni, a partire da quello di Gianmarco Pozzecco, importanti i punti in palio in chiave playoff, sia per le Scarpette Rosse – che vogliono confermare la prima piazza – che per il Banco, nel pieno della lotta per il quarto posto con Reggio e Tortona.
Limitare
“I margini di errore con Milano sono limitati, dobbiamo essere attentissimi”, ha detto coach Piero Bucchi nella conferenza stampa di presentazione. Ed è vero, la Dinamo Sassari avrà bisogno di fare pochi errori, soprattutto in difesa, se vorrà stare dietro alla corazzata milanese. Gli uomini di Messina vengono dal doppio impegno di Eurolega in settimana, una vittoria e una sconfitta, e da una nuova presunta positività al doping stavolta di Mitoglou, con il greco che sarà certamente indisponibile per la gara del PalaSerradimigni. Bucchi non potrà mischiare le carte come il suo collega ma potrebbe ritrovare in Burnell uno degli uomini più importanti soprattutto nella propria metà campo: la fisicità di Milano è cosa certa e il lavoro a rimbalzo, così come sui cambi, sarà determinante per restare in gara per tutti i 40’. Dettagli importanti a cui si aggiungerà sicuramente il bisogno della miglior comunicazione tra compagni, arma importante per alzare i giri della propria intensità difensiva. Altro tassello fondamentale potrebbe essere Miro Bilan, soprattutto in attacco per far collassare la difesa meneghina e aprire spazi sul perimetro. Il croato contro la Fortitudo è apparso in netta crescita nonostante le difficoltà nell’intesa con Robinson: il play ex Chenmitz dovrà fare gli straordinari in difesa, dove se ci sarà Delaney potrà prendersi anche una rivincita dopo le Final Eight di Coppa Italia, ma anche provare ad armare i compagni sulla linea dei 6,75 – Benzius su tutti – e ad attaccare il canestro con continuità.
Dati
L’ Armani Exchange ha pochi punti deboli e nonostante qualche passo falso in stagione parte sempre con i favori del pronostico. Anche su Bologna che ha puntellato il proprio roster strada facendo, con Scariolo che ha dovuto spesso cambiare piani sia per gli infortuni che per il mercato. La squadra di Messina è la formazione che subisce meno punti in campionato, ma è anche il secondo miglior attacco, ed è seconda solo alla Dinamo per percentuale da tre. Il dato più alto e più importante però è quello del plus-minus in cui Milano stacca tutti con un valore di 13,2: una statistica che fa capire come ogni interprete utilizzato, da Baldasso fino ad Hines, non faccia calare mai il livello di intensità e di concentrazione sul parquet. Minare le sicurezze milanesi è complesso ma il fattore determinante potrebbe essere un altro. Dopo più di una stagione e mezzo il PalaSerradimigni tornerà a riempirsi completamente. Il popolo biancoblù nelle imprese ha imparato a crederci: tutto rimane aperto fino all’ultima sirena.
Matteo Cardia
