Archiviata la delusione di Pesaro con l’eliminazione ai quarti da Brindisi, la Dinamo Sassari godrà di un periodo di pausa per ricaricare le batterie.
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Staccare la spina e ritrovarsi. Questo l’imperativo in casa biancoblu dove si guarda comunque al futuro con ambizione: “Secondi in campionato e agli ottavi di Champions, oltre alla vittoria in Supercoppa. Ad agosto avrei firmato per questa situazione”– le parole del presidente Stefano Sardara raccolte da La Nuova Sardegna dopo la sconfitta con Brindisi. Impossibile dare torto al patron sassarese, Final Eight a parte la stagione degli uomini di Pozzecco è stata fin qui molto buona e un periodo di riposo/allenamento è quel che ci vuole per affrontare questi ultimi tre/quattro mesi sul parquet.
Ritrovare le certezze. La Coppa Italia di Pesaro ha lasciato l’amaro in bocca, soprattutto a qualche giocatore che non ha reso come avrebbe dovuto alla Vitrifrigo Arena. Se Dyshawn Pierre si è confermato un’autentica macchina e Jerrells ha forse sfoderato la sua miglior prova in maglia Dinamo (a parte quello sciagurato tiro affrettato nell’ultimo minuto di gara con Brindisi), alcuni elementi hanno sofferto di qualche calo fisiologico: sono mancati in parte Miro Bilan, che non era di certo quello dominante visto per buona parte della stagione, e Dwaye Evans che dopo quell’infortunio al retto femorale non sta giocando ai livelli a cui aveva abituato tifosi e addetti ai lavori. Sul fronte italiani bene Stefano Gentile e Marco Spissu, mentre la prestazione di Michele Vitali (tralasciando una schiacciata di rara bellezza) è stata da dimenticare. La medicina migliore per l’ex Andorra potrebbe essere quell’Azzurro ritrovato per le qualificazioni all’Europeo con Russia ed Estonia.
Coleby è ancora un’incognita. Le primissime uscite del centro bahamense avevano fatto ben sperare, ma a Pesaro è stato impalpabile. Il 23 biancoblu ha fatto vedere qualcosa in difesa, ma in attacco non ha per niente inciso nonostante le sue qualità fisiche. Uno strapotere vicino alle plance ancora non mostrato quello di Coleby, con qualche facile occasione non concretizzata che ha pesato sul risultato finale.
Futuro comunque roseo. Il Banco di Sardegna è comunque lassù in classifica, considerato un avversario difficile e temuto da tutti in campionato e in Europa. Ora alle porte ci sarà da scoprire il prossimo avversario di Champions League: il sorteggio di Ginevra (martedì 18 febbraio ore 11) dirà ai sardi la sfidante agli ottavi, una tra San Pablo Burgos, Nizhny Novgorod e Telekom Baskets Bonn. Le serie saranno al meglio delle tre e partiranno il 3 e 4 marzo. Il ritorno in campo è invece datato sabato 29 febbraio: al Pala Serradimigni arriva uno degli avversari di sempre, la Pallacanestro Cantù.
Matteo Porcu